Legislatura: 18Seduta di annuncio: 252 del 05/11/2019
Primo firmatario: GAGNARLI CHIARA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 05/11/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CADEDDU LUCIANO MOVIMENTO 5 STELLE 05/11/2019 CILLIS LUCIANO MOVIMENTO 5 STELLE 05/11/2019 CIMINO ROSALBA MOVIMENTO 5 STELLE 05/11/2019 CASSESE GIANPAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 05/11/2019 DEL SESTO MARGHERITA MOVIMENTO 5 STELLE 05/11/2019 GALIZIA FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE 05/11/2019 GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 05/11/2019 LOMBARDO ANTONIO MOVIMENTO 5 STELLE 05/11/2019 LOVECCHIO GIORGIO MOVIMENTO 5 STELLE 05/11/2019 MAGLIONE PASQUALE MOVIMENTO 5 STELLE 05/11/2019 MANCA ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 05/11/2019 MARZANA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 05/11/2019 PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 05/11/2019 PIGNATONE DEDALO COSIMO GAETANO MOVIMENTO 5 STELLE 05/11/2019
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 05/11/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 06/11/2019 Resoconto GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE RISPOSTA GOVERNO 06/11/2019 Resoconto L'ABBATE GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI) REPLICA 06/11/2019 Resoconto GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE
DISCUSSIONE IL 06/11/2019
SVOLTO IL 06/11/2019
CONCLUSO IL 06/11/2019
GAGNARLI, CADEDDU, CILLIS, CIMINO, CASSESE, DEL SESTO, GALIZIA, GALLINELLA, LOMBARDO, LOVECCHIO, MAGLIONE, ALBERTO MANCA, MARZANA, PARENTELA e PIGNATONE. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:
a seguito dell'eccezionale gravità degli eventi climatici avversi che si sono verificati nei giorni 27 e 28 luglio 2019 e che hanno colpito le province di Arezzo e Firenze, la regione Toscana ha raccolto segnalazioni di danni stimati complessivamente in circa 29 milioni di euro, di cui 25 milioni di mancata produzione e 4 milioni di danni alle strutture;
la portata dell'evento è stata talmente eccezionale nei suoi aspetti più distruttivi che rischia di mettere seriamente in ginocchio il comparto agricolo, in particolare i comparti dell'ortofrutta e del tabacco;
in data 2 settembre 2019 l'assessorato all'agricoltura della legione ha deliberato di chiedere al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali la declaratoria del riconoscimento dello stato di calamità naturale, specificando il territorio colpito e chiedendo, altresì, di fare salve le misure di riduzione degli oneri previdenziali e assistenziali, l'agevolazione al credito anche attraverso le disponibilità e gli strumenti della Cassa depositi e prestiti e l'aumento della dotazione finanziaria del Fondo di solidarietà nazionale (FSN) di cui al decreto legislativo n. 102 del 2004;
l'assessorato all'agricoltura regionale, contestualmente alla richiesta diretta al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali dell'11 settembre 2019 prot. n. 0003416, ha dichiarato l'impossibilità, per le imprese agricole colpite, di stipulare in via preventiva le polizze assicurative agevolate previste dal piano di gestione dei rischi e ha pertanto richiesto di derogare allo stesso per poter procedere all'attivazione degli interventi, a valere sul previsti dagli articoli 5, 6, 7 e 8 del citato decreto legislativo –:
con riferimento all’iter per il riconoscimento dello stato di calamità naturale per il territorio colpito, quali misure intenda attivare per sostenere le imprese agricole danneggiate.
(5-03069)
Signor Presidente, Onorevoli deputati,
mi preme evidenziare come sia massima l'attenzione che la nostra Amministrazione attribuisce al tema delle imprese colpite da eventi atmosferici avversi, dal momento che la tutela dei nostri prodotti agroalimentari e la salvaguardia del relativo comparto impongono ogni sforzo per fronteggiare la situazione di emergenza.
In tale direzione, possono essere attivati gli interventi compensativi ex post del Fondo di solidarietà nazionale, di cui al decreto legislativo n. 102 del 2004, per le imprese colpite da avversità atmosferiche eccezionali, purché le avversità e le colture danneggiate non siano comprese nel Piano assicurativo annuale per la copertura dei rischi con polizze assicurative agevolate da contributo statale ed europeo, fino al 70 per cento della spesa premi sostenuta.
Occorre, tuttavia, rilevare che il principale strumento di intervento fornito dallo Stato per fronteggiare le pesanti perdite di reddito cui vanno incontro le imprese agricole in simili fattispecie (ovvero le assicurazioni agevolate) è ancora poco utilizzato in alcuni importanti distretti produttivi, sebbene alle assicurazioni agevolate siano stati destinati finanziamenti superiori a 1,3 miliardi di euro per il periodo 2015-2022.
Si ricorda, inoltre, che l'ulteriore condizione per l'attivazione degli interventi compensativi ex post è la presenza di una incidenza di danno sulla produzione lorda vendibile superiore al 30 per cento.
All'attualità, la Regione Toscana, con comunicazione del 6 settembre 2019, ha trasmesso la delibera di Giunta Regionale n. 1112 del 2 settembre 2019, riservandosi di trasmettere, successivamente, le relazioni tecniche e ulteriori documenti necessari ai fini dell'emanazione del decreto di declaratoria, con il quale potranno essere attivate le misure compensative a favore delle imprese agricole.
Tuttavia, detta documentazione, al momento, non è pervenuta, in quanto la fase di quantificazione del danno deve essere portata a termine con estrema accuratezza, ai fini della verifica dei presupposti di legge.
Il Ministero, completata tale fase, provvederà all'istruttoria di competenza per l'emissione del decreto di declaratoria, in base al quale sarà possibile attivare anche le specifiche misure del Programma regionale di sviluppo rurale, finalizzate al ripristino della potenzialità produttiva danneggiata dalle suesposte calamità.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):gestione
azienda agricola
riforma della PAC