ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03065

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 252 del 05/11/2019
Firmatari
Primo firmatario: ZANGRILLO PAOLO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 05/11/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CANNATELLI PASQUALE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 05/11/2019


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 05/11/2019
Stato iter:
06/11/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 06/11/2019
Resoconto ZANGRILLO PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 06/11/2019
Resoconto PUGLISI FRANCESCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 06/11/2019
Resoconto ZANGRILLO PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 06/11/2019

SVOLTO IL 06/11/2019

CONCLUSO IL 06/11/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-03065
presentato da
ZANGRILLO Paolo
testo di
Martedì 5 novembre 2019, seduta n. 252

   ZANGRILLO e CANNATELLI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   il decreto-legge n. 4 del 2019 ha istituito il reddito di cittadinanza (Rdc), un istituto che sulla base della normativa approvata avrebbe dovuto offrire a persone e nuclei familiari rientranti in determinati parametri un sussidio in denaro per il tempo necessario a trovare una nuova occupazione a seguito della stipula del così detto patto per il lavoro;

   lo stanziamento di risorse per il reddito di cittadinanza per l'anno 2020 previsto dalla legge di bilancio per il 2019 (legge n. 145 del 2018), e al momento, confermato dal disegno di legge di bilancio da poco depositato in Senato, è pari a circa 8 miliardi di euro;

   nei primi sette mesi di applicazione del Rdc l'istituto si è rivelato un fallimento sia per quanto riguarda le previsioni effettuate della platea di soggetti potenzialmente beneficiari, sia per quanto riguarda la sua attuazione pratica. Fallimento che emerge anche da quanto riportato dal Governo nella Nadef 2019 dove si afferma «dai dati dell'indagine sulle forze di lavoro non emerge pienamente l'incremento del tasso di partecipazione che sarebbe dovuto scaturire dall'adesione al reddito di cittadinanza e dal conseguente patto per il lavoro»;

   da aprile 2019 hanno avuto accesso al Rdc circa 843 mila nuclei familiari, con circa 2,2 milioni di persone coinvolte e con un importo medio mensile erogato di circa 522 euro;

   se la parte assistenziale dell'istituto è partita immediatamente è ancora assente la parte relativa alla ricollocazione nel modo del lavoro. Solo dall'inizio di settembre 2019 sono iniziate le chiamate dei beneficiari del Rdc da parte dei centri per l'impiego, chiamate che avrebbero riscontrato un tasso di non risposta molto elevato tra il 30 per cento e il 40 per cento a seconda delle città;

   come riportano notizie di stampa, i navigator si limiterebbero ad intervistare i beneficiari del Rdc, senza contattare i possibili datori di lavoro, perché questo personale, appositamente assunto, non sarebbe stato ancora formato per la ricerca effettiva di posti di lavoro in cui ricollocare i firmatari dei patti per il lavoro e perché non è ancora stata istituita la piattaforma informatica che doveva incrociare domanda e offerta –:

   su una platea di circa 843 mila nuclei familiari che hanno avuto accesso al reddito di cittadinanza, con circa 2,2 milioni di persone coinvolte, quanti siano stati i patti per il lavoro sottoscritti e quanti siano stati i posti di lavoro effettivamente trovati per i percettori del reddito di cittadinanza.
(5-03065)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 6 novembre 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-03065

  Con riferimento alla richiesta rivolta dagli Onorevoli deputati, che interrogano il Ministero del Lavoro sullo stato di attuazione del Reddito di cittadinanza con riferimento alle politiche attive del lavoro, non posso anzitutto che respingere con forza il giudizio sommario secondo cui il Reddito di cittadinanza si sarebbe rivelato «[...] un fallimento sia per quanto riguarda le previsioni effettuate della platea di soggetti potenzialmente beneficiari, sia per quanto riguarda la sua attuazione pratica [...]».
  Il Reddito di cittadinanza rappresenta prioritariamente uno strumento di sostegno al reddito di persone in condizione di povertà e, sotto questo profilo, la misura non può che ritenersi un successo, avendo raggiunto, in solo un semestre dall'avvio, sostanzialmente il numero di beneficiari potenziali. Ad oggi, infatti, tenuto conto anche dei titolari beneficiari della pensione di cittadinanza, delle domande in corso di istruttoria e dei beneficiari che ancora percepiscono il Reddito di inclusione, il numero complessivo degli aventi diritto può ritenersi prossimo a quanto stimato in relazione tecnica del provvedimento (circa 1,2 milioni di nuclei familiari).
  Dal punto di vista degli esiti in termini di occupazione, appare, invece, del tutto prematura ogni valutazione a soli sei mesi dall'avvio del programma.
  Quanto poi alla realizzazione del Sistema informativo del reddito di cittadinanza, desidero evidenziare che l'articolo 6 del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, come modificato dalla legge di conversione 28 marzo 2019, n. 26, prevede l'istituzione presso ANPAL di una piattaforma digitale per il coordinamento dei centri per l'impiego.
  Interpellata al riguardo l'Agenzia per le politiche attive ha comunicato che dal 15 luglio 2019 è disponibile sul Portale MyANPAL il sistema di incrocio domanda/offerta di lavoro. Le aziende in tale sistema possono inserire, visualizzare e modificare le offerte di lavoro.
  Nello specifico l'applicativo consente l'inserimento delle posizioni aperte da pubblicare, nonché la visualizzazione delle candidature ricevute per ciascuna posizione, dei curricula che corrispondono alle caratteristiche professionali richieste e delle informazioni relative agli esiti del colloquio.
  Gli utenti che desiderano accedere ai servizi offerti dall'applicativo «Domanda e Offerta di lavoro» devono procedere alla registrazione al Portale MyANPAL.
  Evidenzio, infine, che anche l'INPS, sempre a partire dallo scorso luglio, ha messo a disposizione del Sistema informativo del Reddito di cittadinanza le informazioni relative ai nuclei beneficiari della misura, secondo le modalità previste dal recente decreto ministeriale 2 settembre 2019, n. 108 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 4 novembre 2019, n. 258).
  Relativamente al numero dei patti per il lavoro sottoscritti e dei beneficiari della misura avviati al lavoro, ANPAL, nelle more della completa implementazione del Sistema informativo dei Reddito di cittadinanza, sta lavorando in raccordo con le regioni per il monitoraggio dei dati, che sarà cura dell'Agenzia rendere disponibili quanto prima.
  Istituire una misura come quella del Reddito di cittadinanza è stato un passo di civiltà, una svolta che proprio per la sua portata epocale non può non richiedere tempi adeguati per andare a regime.
  A soli sei mesi dall'avvio del programma ogni valutazione non può – non posso che ribadirlo con fermezza – essere del tutto prematura.
  Va da sé che l'impegno che si sta profondendo a riguardo è e resterà al massimo livello.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

domanda e offerta

ufficio del lavoro

fallimento