ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/02660

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 219 del 31/07/2019
Firmatari
Primo firmatario: CATTANEO ALESSANDRO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 31/07/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CASSINELLI ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/07/2019
BIGNAMI GALEAZZO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/07/2019
MARTINO ANTONIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/07/2019
GIACOMONI SESTINO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/07/2019
BARATTO RAFFAELE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/07/2019
BENIGNI STEFANO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/07/2019
ANGELUCCI ANTONIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/07/2019


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 31/07/2019
Stato iter:
01/08/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 01/08/2019
Resoconto CATTANEO ALESSANDRO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 01/08/2019
Resoconto VILLAROSA ALESSIO MATTIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 01/08/2019
Resoconto CATTANEO ALESSANDRO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
DICHIARAZIONE GOVERNO 01/08/2019
Resoconto VILLAROSA ALESSIO MATTIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 01/08/2019

SVOLTO IL 01/08/2019

CONCLUSO IL 01/08/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-02660
presentato da
CATTANEO Alessandro
testo di
Mercoledì 31 luglio 2019, seduta n. 219

   CATTANEO, CASSINELLI, BIGNAMI, MARTINO, GIACOMONI, BARATTO, BENIGNI e ANGELUCCI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   il Consiglio nazionale dei commercialisti, alla luce delle sempre più allarmanti segnalazioni provenienti da tutti gli ordini territoriali e dai referenti regionali della categoria per la fiscalità, ritiene quanto mai urgente e non più differibile un intervento normativo teso a disporre il carattere meramente facoltativo dell'applicazione degli Isa (Indici sintetici di affidabilità fiscale) e della compilazione dei relativi modelli per il corrente anno;

   in tal senso, il Presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Massimo Miani, ha manifestato in data 6 giugno 2019 al Presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, e in data 23 maggio 2019 al Ministro dell'economia e delle finanze, Giovanni Tria, il gravissimo disagio in cui versa attualmente l'intera categoria professionale dei commercialisti per i ritardi nella messa a disposizione degli strumenti necessari per l'applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale (Isa);

   la nuova disciplina prevede, infatti, che i contribuenti interessati, per migliorare il proprio profilo di affidabilità nonché per accedere al regime premiale, possono indicare nelle dichiarazioni fiscali ulteriori componenti positivi, non risultanti dalle scritture contabili, rilevanti ai fini delle imposte sui redditi, dell'imposta regionale sulle attività produttive e dell'imposta sul valore aggiunto, versando le relative maggiori imposte entro il termine previsto per il versamento a saldo delle imposte sui redditi;

   a poco più di 20 giorni alla scadenza di tale termine, è stato purtroppo necessario denunciare l'evidente indisponibilità non solo dei software necessari per l'applicazione dei nuovi Isa, ma anche degli «ulteriori dati» che, per ciascun contribuente, devono preventivamente essere scaricati dal sito dell'Agenzia delle entrate e che sono indispensabili per il funzionamento dei predetti software. Una situazione di gravissimo e intollerabile ritardo anche in considerazione del fatto che i nuovi Isa avrebbero dovuto trovare la loro prima applicazione già lo scorso anno e che a due anni di distanza dalla loro previsione normativa risultano ancora indisponibili gli strumenti necessari per la loro stessa applicazione;

   al Ministro interrogato, il Consiglio nazionale dei commercialisti aveva già chiesto inizialmente un intervento da parte del Governo, ma ad oggi, per quanto risulta, nessun passo in avanti è stato fatto –:

   se il Governo, alla luce di quanto precede, non intenda adottare iniziative normative, volte ad attribuire carattere meramente facoltativo all'applicazione degli Isa e alla compilazione dei relativi modelli per l'anno 2019.
(5-02660)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 1 agosto 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-02660

  Con il documento in esame gli Onorevoli interroganti lamentano i gravi ritardi che si stanno verificando nella messa a disposizione degli strumenti necessari per l'applicazione degli ISA, ossia degli indici sintetici di affidabilità.
  In particolare, a parere degli Interroganti, devono segnalarsi le ultime anomalie riscontrate in relazione al software di elaborazione degli indici, che potrebbero determinare disagi in ordine agli adempimenti posti a carico dei contribuenti, e, pertanto, in relazione a tali difficoltà, gli Onorevoli chiedono iniziative, anche normative, volte a rendere facoltativa la compilazione dei modelli ISA per il 2019.
  Al riguardo, sentiti i competenti Uffici dell'Amministrazione finanziaria, si rappresenta quanto segue.
  Giova preliminarmente osservare che gli ISA sono gli indici che l'Amministrazione finanziaria ha messo a punto, con la collaborazione delle categorie interessate, al fine di favorire l'emersione spontanea delle basi imponibili, stimolare l'assolvimento degli obblighi tributari da parte dei contribuenti esercenti attività di impresa, arti o professioni e rafforzare la collaborazione tra questi e l'Agenzia delle Entrate.
  L'adempimento dichiarativo, in tema di ISA, si è molto semplificato rispetto al passato.
  Infatti, i modelli ISA, approvati per il periodo di imposta 2018, paragonati ai modelli studi di settore approvati per l'annualità 2015, mostrano una rilevante contrazione delle informazioni richieste.
  Tale percorso di semplificazione rappresenta, peraltro, solo un primo passo verso una più consistente riduzione degli adempimenti, posto che il cosiddetto «decreto crescita» ha previsto che, a partire dal periodo di imposta 2020, dai modelli da utilizzare per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell'applicazione degli indici, sono esclusi i dati già contenuti negli altri quadri dei modelli di dichiarazione previsti ai fini delle imposte sui redditi.
  La modulistica relativa ai complessivi 175 ISA, in applicazione per il periodo d'imposta 2018, è stata approvata con Provvedimento del 30 gennaio 2019 ed è stata contestualmente pubblicata sul sito internet dell'Agenzia delle entrate.
  Con Provvedimento 10 maggio 2019, sono stati definiti i termini di accesso al regime premiale, previsto al comma 11 dell'articolo 9-bis del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, in legge 21 giugno 2017, n. 96.
  A partire dal 10 giugno 2019, è stato reso possibile, attraverso i servizi telematici approntati allo scopo, lo scarico, sia puntuale che massivo, degli ulteriori dati (cosiddetti «precalcolati») necessari all'applicazione degli ISA.
  A partire dalla stessa data, è stato pubblicato, sul sito internet dell'Agenzia, il software «Il tuo ISA 2019», successivamente riaggiornato per migliorarne le funzionalità.
  Tanto premesso, in merito alla richiesta degli Onorevoli interroganti di rendere facoltativa l'applicazione degli ISA per il 2019, deve osservarsi che il concetto di «sperimentalità» meglio si addice a strumenti dell'accertamento in essere nel passato, quali gli studi di settore, per i quali, a fronte dell'adempimento formale dichiarativo, non era previsto lo stesso sistema di regole «premiali» che, invece, accompagna i contribuenti soggetti alla dichiarazione ISA, che conseguano punteggi di affidabilità elevati.
  Inoltre, qualora si prevedesse un'applicazione «depotenziata» dello strumento ISA, si determinerebbe un indesiderabile effetto di penalizzazione per i contribuenti più virtuosi e un altrettanto non desiderabile effetto «premiante» per i soggetti con minore affidabilità fiscale.
  In particolare, i primi si vedrebbero privati della possibilità di accedere ai rilevanti benefici premiali previsti dalla norma istitutiva degli ISA, mentre i secondi non sarebbero adeguatamente individuati ai fini dell'analisi del rischio di evasione fiscale, rispetto alla quale gli ISA costituiscono un efficace strumento, utile a definire specifiche strategie di controllo.
  Tale ultima attività rischierebbe, pertanto, di rivolgersi, indistintamente, a tutta la platea dei contribuenti, in essa compresi i contribuenti più virtuosi.
  Da ultimo si sottolinea che, preso atto dei ritardi e dei disagi che con riferimento agli ISA hanno riguardato i contribuenti e gli operatori del settore, nel cosiddetto «decreto crescita», è stata disposta la proroga al 30 settembre 2019 dei termini dei versamenti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi, Irap e Iva, in scadenza dal 30 giugno al 30 settembre 2019, dovuti dai soggetti per i quali sono stati approvati gli ISA, compresi i soggetti ai quali si applica il regime forfetario, il regime fiscale di vantaggio per l'imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità e per coloro che determinano il reddito con altre tipologie di criteri forfetari.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

imposta sul reddito

imposta locale

software