ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/02478

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 206 del 10/07/2019
Firmatari
Primo firmatario: PAITA RAFFAELLA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 10/07/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MORETTO SARA PARTITO DEMOCRATICO 10/07/2019
BRUNO BOSSIO VINCENZA PARTITO DEMOCRATICO 10/07/2019


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 10/07/2019
Stato iter:
11/07/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 11/07/2019
Resoconto BRUNO BOSSIO VINCENZA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 11/07/2019
Resoconto CIOFFI ANDREA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 11/07/2019
Resoconto BRUNO BOSSIO VINCENZA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 11/07/2019

SVOLTO IL 11/07/2019

CONCLUSO IL 11/07/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-02478
presentato da
PAITA Raffaella
testo di
Mercoledì 10 luglio 2019, seduta n. 206

   PAITA, MORETTO e BRUNO BOSSIO. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   con delibera del Cipe n. 65 del 2 ottobre 2015 risultano essere stati stanziati dall'allora Governo Renzi risorse pari a 2,2 miliardi di euro per la banda ultra larga in Italia a cui devono aggiungersi gli 800 milioni di euro di fondi comunitari divenuti disponibili grazie ai risparmi sui bandi già svolti;

   complessivamente risultano esservi circa 3 miliardi di euro per investimenti in uno dei settori strategici per il futuro del nostro Paese come appunto la banda larga;

   suddetti stanziamenti dovrebbero essere destinati, da un lato, alla posa di cavi in fibra ottica nelle aree cosiddette «a fallimento di mercato» e cioè in aree nelle quali gli investitori privati non vanno per mancanza di ritorno economico e, dall'altro, all'emissione di voucher per sostenere i consumatori all'acquisto di connessioni veloci;

   questa doppia direzione di investimento ha posto all'inizio dei problemi con l'Unione europea poiché rischiavano di essere intesi come possibili aiuti di Stato;

   dopo una lunga trattativa, alla fine, Bruxelles ha accettato l'impostazione dei Governi Renzi e Gentiloni, sia per quanto riguarda il sostegno per la fibra nelle aree a fallimento di mercato, sia per quanto riguarda i voucher per i consumatori finali;

   ad un anno di distanza dall'insediamento dell'attuale Governo il Ministero dello sviluppo economico non ha ancora avviato le procedure per l'utilizzo delle risorse di cui sopra;

   l'Italia ha sicuramente compiuto passi da gigante negli ultimi anni in questo campo, ma risulta ancora essere in ritardo nella graduatoria della digitalizzazione;

   si apprende dagli organi di informazione che sarebbe stata effettuata una simulazione compiuta da Infratel Italia che avrebbe ipotizzato di limitare l'uso dei voucher a scuole, centri per l'impiego e piccole imprese, tagliando fuori del tutto il consumatore finale;

   qualora fosse questo l'orientamento del Governo ci si troverebbe di fronte ad una scelta sbagliata che penalizzerebbe il nostro Paese, considerata la debole domanda degli utenti –:

   quali siano le ragioni del mancato utilizzo delle risorse di cui in premessa, quali iniziative intenda assumere celermente per il loro sblocco e quali siano gli orientamenti del Governo rispetto all'impiego dei voucher per sostenere i consumatori nell'acquisto di connessioni veloci al fine di rafforzare il processo di digitalizzazione del Paese.
(5-02478)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ufficio del lavoro

consumo finale

numerizzazione