Legislatura: 18Seduta di annuncio: 205 del 09/07/2019
Primo firmatario: ALEMANNO MARIA SOAVE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 09/07/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BERARDINI FABIO MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2019 DE TOMA MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2019 GIARRIZZO ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2019 MASI ANGELA MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2019 ORRICO ANNA LAURA MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2019 RIZZONE MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2019 SCANU LUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2019 SILVESTRI RACHELE MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2019 SUT LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2019 VALLASCAS ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2019
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 09/07/2019
DISCUSSIONE IL 10/07/2019
SVOLTO IL 10/07/2019
CONCLUSO IL 10/07/2019
ALEMANNO, BERARDINI, DE TOMA, GIARRIZZO, MASI, ORRICO, RIZZONE, SCANU, RACHELE SILVESTRI, SUT e VALLASCAS. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
in Italia sono presenti 1.613 pozzi di idrocarburi, di cui 895 onshore e 718 offshore;
il permesso di ricerca di idrocarburi liquidi/gassosi è rilasciato a seguito di un procedimento unico nel corso del quale il progetto viene selezionato dal Ministero dello sviluppo economico, sentito il parere di un organo consultivo, la Cirm, nell'ambito della quale sono rappresentate le amministrazioni statali competenti (Ministero dello sviluppo economico, Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, Ispra, Avvocatura di Stato) nonché i rappresentanti regionali;
ai sensi dell'articolo 45 della legge 23 luglio 2009 n. 99 è stato istituito il Fondo per la riduzione alla pompa dei prezzi dei carburanti per i residenti nelle regioni interessate dalla estrazione di idrocarburi liquidi e gassosi;
il decreto-legge n. 133 del 12 settembre 2014 (cosiddetto sblocca Italia), convertito dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, ha ridefinito il suddetto fondo superando la previsione di attribuire i benefici economici sul prezzo alla pompa dei carburanti e destinando gli introiti dello stesso al finanziamento di misure di coesione sociale e all'attivazione di una social card per le persone fisiche residenti nelle aree interessate da estrazioni di petrolio e per le persone giuridiche che hanno sede in tali territori;
il fondo è alimentato con i proventi ricavati dall'incremento del 3 per cento dell'aliquota per le produzioni di gas e petrolio in terraferma: il titolare di ciascuna concessione di coltivazione, infatti, è tenuto a corrispondere annualmente una royalty del 10 per cento, con un 7 per cento da distribuire tra Stato, regioni e comuni, mentre un 3 per cento va destinato esclusivamente al su citato fondo;
la ripartizione del fondo tra le regioni è definita proporzionalmente al valore delle attività di estrazione e ogni regione provvede a ripartire la quota di competenze tra le misure di sviluppo economico e la social card, stabilendone criteri e modalità di utilizzo attraverso un'intesa con il Ministero dello sviluppo economico e il Ministero dell'economia e delle finanze –:
quali siano le regioni interessate dal percepimento delle royalty da attività estrattive su terraferma e quali tra queste non abbiano ancora provveduto a presentare e/o firmare l'intesa sui progetti con Ministero dello sviluppo economico e Ministero dell'economia e delle finanze per la ripartizione delle risorse rimaste indivise nel bilancio dello Stato perché non richieste.
(5-02466)
Occorre premettere che in Italia i giacimenti di idrocarburi sono patrimonio indisponibile dello Stato (articolo 826 del codice civile). Le imprese private che, in dipendenza dell'attribuzione di una concessione, effettuano la produzione di idrocarburi corrispondono aliquote di tali produzioni (royalties) allo Stato, alle regioni e ai comuni interessati.
Nell'atto in discussione gli Onorevoli Interroganti fanno riferimento alle Regioni beneficiarie delle risorse afferenti al Fondo Sviluppo economico e attivazione di una social card, avviata ai sensi dell'articolo 45 della legge n. 99 del 2009, come modificato dall'articolo 36, comma 2-bis, lettera a), del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133 (Sblocca Italia), convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164.
Nello specifico, risultano beneficiando delle royalties del Fondo in parola le seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Toscana, Veneto. Alcune intese sono già concluse, altre sono in avanzata fase di definizione con istruttoria tecnica in corso.
Ad oggi solo le regioni Abruzzo, Toscana e Veneto non hanno presentato alcuna proposta di intesa, che per Veneto e Toscana comprendono complessivamente poche decine di migliaia di euro.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):idrocarburo
carburante
coesione economica e sociale