ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/02465

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 205 del 09/07/2019
Firmatari
Primo firmatario: MORETTO SARA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 09/07/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BENAMATI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO 09/07/2019
BONOMO FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 09/07/2019
MANCA GAVINO PARTITO DEMOCRATICO 09/07/2019
MOR MATTIA PARTITO DEMOCRATICO 09/07/2019
NARDI MARTINA PARTITO DEMOCRATICO 09/07/2019
NOJA LISA PARTITO DEMOCRATICO 09/07/2019
ZARDINI DIEGO PARTITO DEMOCRATICO 09/07/2019


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 09/07/2019
Stato iter:
10/07/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 10/07/2019
Resoconto MORETTO SARA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 10/07/2019
Resoconto GALLI DARIO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
REPLICA 10/07/2019
Resoconto MORETTO SARA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 10/07/2019

SVOLTO IL 10/07/2019

CONCLUSO IL 10/07/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-02465
presentato da
MORETTO Sara
testo di
Martedì 9 luglio 2019, seduta n. 205

   MORETTO, BENAMATI, BONOMO, GAVINO MANCA, MOR, NARDI, NOJA e ZARDINI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   il decreto-legge 25 luglio 2018, n. 91, sposta dal 1° luglio 2019 al 1° luglio 2020 la cessazione del regime «di maggior tutela» nel settore del gas naturale e dell'energia elettrica, stabilita dalla legge 4 agosto 2017, n. 124, ritardando il processo di passaggio che ha la finalità di estendere il mercato libero favorendo regimi di sana concorrenza tra gli operatori, obbligandoli a fornire offerte trasparenti e «certificate», mettendo i consumatori nella condizione di scegliere in maniera chiara e consapevole, tra le offerte luce e gas, quelle che siano ritenute più vantaggiose e affidabili;

   lo slittamento della data incide su un mercato dove, nel 2018, il numero dei punti di prelievo è rimasto invariato, poco meno di 37 milioni di cui 29,5 milioni famiglie e 7,3 milioni non domestici e dove, guardando ai dati del mercato finale di vendita, il 43,4 per cento dei clienti domestici si trova sul mercato libero, con un aumento dei venditori sul mercato retail;

   il 4 luglio 2019, nella relazione annuale 2019, il presidente dell'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) ha confermato di ritenere il 1° luglio 2020 come termine finale del regime di mercato tutelato per le bollette di luce e gas, in quanto l'eventuale ulteriore rinvio della scadenza rappresenterebbe un elemento di incertezza che farebbe venire meno il carattere cogente delle diverse azioni;

   come già evidenziato dagli interroganti in precedenti atti di sindacato ispettivo, il processo di implementazione è in forte ritardo stante la mancanza del decreto attuativo che il Ministero dello sviluppo economico avrebbe dovuto già emanare, soprattutto in relazione all'istituzione dell'elenco dei soggetti abilitati alla vendita di energia elettrica a clienti finali ed alla definizione delle misure necessarie a garantire l'ingresso consapevole nel mercato dei clienti finali, secondo meccanismi che assicurino la concorrenza e la pluralità di fornitori e di offerte nel mercato libero;

   inoltre, siccome per le fasce più deboli di utenti sono stati introdotti bonus sociali che, tuttavia, sono ancora utilizzati solo da una parte minoritaria rispetto alla platea degli aventi diritto, sarebbe opportuno recepire il suggerimento dell'Arera sull'applicazione automatica del bonus previsto sulle bollette, ottenendo l'azzeramento per le famiglie di tutti i passaggi burocratici oggi necessari –:

   quali siano le ragioni del forte ritardo nell'emanazione del decreto citato in premessa e come il Governo intenda recepire le segnalazioni dell'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente
(5-02465)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 10 luglio 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-02465

  La ratio sottesa alla modifica normativa operata dal decreto-legge 25 luglio 2018, n. 91, cui fanno riferimento gli Onorevoli Interroganti, non è stata quella di ritardare il processo di estensione dei prezzi di mercato, bensì quella stimolare e creare, nel tempo intercorrente a tale cambiamento, condizioni di piena consapevolezza e di effettivo vantaggio per i consumatori.
  A tal fine è stata prevista l'adozione di un decreto del Ministero dello sviluppo economico volto a verificare una serie di pre-condizioni sullo stato dei mercati retail, nonché ad azionare precisi strumenti a tutela dei consumatori, soprattutto di quelli più vulnerabili, che oggi non sono ancora tutti pienamente operativi.
  A tal proposito, preme evidenziare che sul tema in discussione (relativo agli interventi per dare attuazione alla legge sulla concorrenza in materia di superamento del regime di tutela dei prezzi dell'energia, in modo da rafforzare le garanzie per i consumatori e la concorrenza sul mercato), in Parlamento – negli ultimi mesi – si è svolto un confronto positivo tra varie forze politiche.
  In particolare, il Governo si è impegnato a dare attuazione, in tempi brevi, a quanto previsto dall'articolo 1, commi 80-82, della citata legge n. 124 del 2017, istituendo presso il Ministero dello sviluppo economico l'Elenco dei soggetti abilitati alla vendita di energia elettrica a clienti finali e, allo stesso tempo, predisponendo criteri e requisiti per l'iscrizione e la permanenza nel suddetto elenco.
  Il Governo, dunque, sta ponendo in essere tutti i passaggi utili per arrivare alla cessazione del regime di tutela in un contesto di regole e di requisiti richiesti agli operatori di mercato, con le dovute misure di accompagnamento, che diano più garanzie ai consumatori e allo stesso tempo sanzioni i comportamenti scorretti e anticoncorrenziali.
  In questi mesi il Ministero dello sviluppo economico ha altresì svolto un confronto con l'Autorità per la regolazione di energia reti e ambiente (ARERA) e L'Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM) finalizzato a considerare le sanzioni inflitte dalle Autorità regolatorie suscettibili di comportare effetti ulteriori rispetto a quelli già previsti dalla normativa, ivi inclusa, nei casi più gravi, l'esclusione dall'elenco venditori.
  Sul tema sono stati svolti approfondimenti ed elaborate proposte di revisione della normativa medesima con lo scopo di rendere lo strumento più efficace, al fine di prevenire condotte scorrette e offrire maggiori garanzia ai consumatori.
  Relativamente al rafforzamento dei bonus sociali, elettrico e gas, destinati alle fasce più deboli di utenti, sono state formulate proposte per l'introduzione dell'automatismo, ritenuto necessario in quanto solo un terzo circa degli aventi diritto ne ha usufruito. A seguito di un confronto con l'ARERA e con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, sono state definite, quindi, le possibili soluzioni a livello tecnico, che si stanno attentamente valutando.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

gas naturale

mercato libero

concorrenza