ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/02441

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 202 del 03/07/2019
Firmatari
Primo firmatario: DE FILIPPO VITO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 03/07/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CARNEVALI ELENA PARTITO DEMOCRATICO 03/07/2019
CAMPANA MICAELA PARTITO DEMOCRATICO 03/07/2019
PAGANO UBALDO PARTITO DEMOCRATICO 03/07/2019
PINI GIUDITTA PARTITO DEMOCRATICO 03/07/2019
RIZZO NERVO LUCA PARTITO DEMOCRATICO 03/07/2019
SCHIRO' ANGELA PARTITO DEMOCRATICO 03/07/2019
SIANI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 03/07/2019


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 03/07/2019
Stato iter:
04/07/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 04/07/2019
Resoconto DE FILIPPO VITO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 04/07/2019
Resoconto BARTOLAZZI ARMANDO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 04/07/2019
Resoconto DE FILIPPO VITO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 04/07/2019

SVOLTO IL 04/07/2019

CONCLUSO IL 04/07/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-02441
presentato da
DE FILIPPO Vito
testo di
Mercoledì 3 luglio 2019, seduta n. 202

   DE FILIPPO, CARNEVALI, CAMPANA, UBALDO PAGANO, PINI, RIZZO NERVO, SCHIRÒ e SIANI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   da organi di stampa nazionali specializzati in sanità si apprende la notizia che nella nota che il Governo si appresta ad inviare a Bruxelles per evitare la procedura d'infrazione nella voce «maggiori entrate» ci sarebbero anche gli 800 milioni di euro pagati dalle aziende dopo l'accordo sul payback farmaceutico, ossia compartecipazione delle industrie farmaceutiche al superamento dei tetti di spesa che ancora il Ministero dell'economia e delle finanze non ha stornato alle regioni;

   si tratterebbe di risorse delle regioni che sono state già contabilizzate nei bilanci regionali e non di risorse ancora nella disponibilità dello Stato;

   il totale dell'accordo sul payback 2013-2017 è di 2,37 miliardi, di questi 1,5 miliardi sono già stati pagati negli anni precedenti dalle aziende, mentre 800 milioni sono le ulteriori risorse arrivate in seguito all'intesa tra aziende, Governo e regioni;

   l'unica alternativa che si profila qualora il Ministero dell'economia e delle finanze inserisse tali somme come maggiori entrate sarebbe quella di ridurre contestualmente dello stesso importo il fondo sanitario nazionale;

   nonostante le dichiarazioni enunciate in più occasioni dal Ministro interrogato che non ci sarebbero stati tagli alla sanità, il Ministero dell'economia e delle finanze non si è ancora pronunciato su tale questione, rendendo quindi concreto un possibile taglio del fondo sanitario nazionale –:

   quali iniziative di competenza il Ministro interrogato intenda assumere per scongiurare un qualsiasi possibile taglio al fondo sanitario nazionale.
(5-02441)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 4 luglio 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-02441

  In relazione all'interrogazione in esame, va precisato, preliminarmente, che le notizie in merito ad un asserito impiego di risorse provenienti dal riparto del cosiddetto payback farmaceutico al fine di evitare la procedura di infrazione da parte della Commissione Europea verso il Governo italiano, provengono esclusivamente da indiscrezioni riportate da alcuni organi di stampa, successivamente rilanciate dall'Assessore alla sanità del Lazio.
  Ciò premesso, desidero confermare che il Ministero della salute non è assolutamente a conoscenza di una simile misura – la quale, in ogni caso, come è stato riportato, in data di ieri, dai medesimi organi di stampa, non è ritenuta più attuale.
  Fatta questa precisazione, vai la pena ricordare che, pochi giorni fa, il Ministro della salute ha già chiaramente espresso il suo intendimento in merito alla necessità che, non solo non vi sia alcun taglio al Fondo Sanitario Nazionale ma che, soprattutto, venga data piena attuazione all'incremento stabilito dal Governo in legge di bilancio.
  Si tratta, come si è già avuto modo di precisare, del più consistente incremento di risorse, a favore della sanità e – dunque – delle Regioni, dopo anni di tagli e di altre misure che hanno collocato il servizio sanitario nazionale nelle difficili condizioni di efficienza e sostenibilità nelle quali ci troviamo oggi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

industria farmaceutica