ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/02412

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 201 del 02/07/2019
Firmatari
Primo firmatario: CENTEMERO GIULIO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 02/07/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CAVANDOLI LAURA LEGA - SALVINI PREMIER 02/07/2019
COVOLO SILVIA LEGA - SALVINI PREMIER 02/07/2019
FERRARI ROBERTO PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER 02/07/2019
GERARDI FRANCESCA LEGA - SALVINI PREMIER 02/07/2019
GUSMEROLI ALBERTO LUIGI LEGA - SALVINI PREMIER 02/07/2019
PAGANO ALESSANDRO LEGA - SALVINI PREMIER 02/07/2019
PATERNOSTER PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER 02/07/2019
TARANTINO LEONARDO LEGA - SALVINI PREMIER 02/07/2019


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 02/07/2019
Stato iter:
03/07/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 03/07/2019
Resoconto PATERNOSTER PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER
 
RISPOSTA GOVERNO 03/07/2019
Resoconto VALENTE SIMONE SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
REPLICA 03/07/2019
Resoconto PATERNOSTER PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 03/07/2019

SVOLTO IL 03/07/2019

CONCLUSO IL 03/07/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-02412
presentato da
CENTEMERO Giulio
testo di
Martedì 2 luglio 2019, seduta n. 201

   CENTEMERO, CAVANDOLI, COVOLO, FERRARI, GERARDI, GUSMEROLI, ALESSANDRO PAGANO, PATERNOSTER e TARANTINO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   il Garante per la protezione dei dati personali ha ufficialmente approvato la sperimentazione, da parte dell'Agenzia delle entrate, di processi automatizzati per la lotta all'evasione fiscale, nel rispetto di precise garanzie a salvaguardia dei diritti dei cittadini. In particolare, l'Agenzia delle entrate potrà testare modelli predittivi del rischio di evasione attraverso la selezione automatizzata di posizioni fiscali dei potenziali evasori, anche mediante lo scambio di informazioni con amministrazioni estere;

   nei primi due mesi del 2019, grazie all'analisi del rischio basate su e-fatture sono stati intercettati acquisti fittizi per 3,2 miliardi di euro e bloccati falsi crediti Iva per 688 milioni di euro. L'esame delle fatture elettroniche ha quindi consentito di smascherare il modus operandi dei soggetti coinvolti nella frode grazie all'incrocio con i dati transitati nel portale Fatture e corrispettivi;

   secondo i risultati pubblicati dall'Agenzia delle entrate, il recupero ordinario da attività di controllo supera i 16 miliardi di euro, registrando un segnale positivo dell'11 per cento in più rispetto all'anno precedente. Di questi, 11,25 miliardi derivano dai versamenti diretti che fanno segnare un aumento del 10 per cento rispetto al 2017. Circa 1,8 miliardi, invece, sono il frutto dell'attività di promozione della compliance e 3,1 miliardi derivano dal recupero conseguente ai ruoli ordinari di competenza dell'Agenzia delle entrate;

   secondo un'analisi dell'Associazione nazionale commercialisti, soltanto poco più di metà dell'evasione sarebbe direttamente riconducibile alle partite Iva (individuali, società di persone, società di capitali) e poco meno di metà a quella generalità di contribuenti di cui oltre l'85 per cento sono lavoratori dipendenti e pensionati –:

   a quanto ammonti il gettito fiscale finora riscosso e in che termini il Governo si stia muovendo per introdurre misure finalizzate al contrasto all'evasione fiscale.
(5-02412)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 3 luglio 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-02412

  Con il documento in esame, gli Onorevoli interroganti richiamano i risultati dell'attività di contrasto all'evasione registrati nel 2018 da parte dell'Agenzia delle entrate chiedono di conoscere a quanto ammonta il gettito fiscale finora riscosso nei primi mesi del 2019, tenuto conto dell'introduzione degli obblighi di fatturazione elettronica e in che termini si stia muovendo il Governo per introdurre misure finalizzate al contrasto all'evasione fiscale.
  Al riguardo, sentiti i competenti Uffici dell'Amministrazione finanziaria, si rappresenta quanto segue.
  Per quanto riguarda la richiesta relativa ai dati del «gettito fiscale finora riscosso» nei primi mesi del 2019, si posso richiamare i dati contenuti nei comunicati del Ministero dell'Economia e delle Finanze relativo al periodo gennaio-aprile 2019 (Comunicati n. 109 – «Entrate tributarie: gettito di 129,3 miliardi nei primi quattro mesi dell'anno e 119 – «Rapporto sulle entrate tributarie e contributive di gennaio-aprile 2019»).
  Giova, altresì, evidenziare che l'elaborazione dei dati relativi al recupero da attività di controllo svolte dall'Agenzia delle entrate contempla la necessità di acquisire le informazioni relative anche alle riscossioni da parte degli Agenti della riscossione.
  Pertanto, l'Agenzia delle entrate rappresenta che i dati relativi al primo semestre 2019 non saranno, comunque, disponibili prima della fine del corrente mese.
  In merito all'adozione di misure per combattere l'evasione, possono richiamarsi le più recenti iniziative normative che sono state adottate con il decreto-legge n. 119/2018, convertito in legge n. 136/2018.
  In particolare agli articoli da 16-quater a 16-septies del citato decreto è stata prevista la conservazione decennale dei dati relativi alle comunicazioni all'anagrafe finanziaria delle transazioni finanziarie da parte di banche, Poste italiane Spa, intermediari finanziari, imprese di investimento, organismi di investimento collettivo del risparmio, società di gestione del risparmio, nonché ogni altro operatore finanziario.
  È stato consentito l'accesso alla banca dati dell'anagrafe finanziaria anche da parte della Guardia di Finanza che scambierà i dati con l'Agenzia delle entrate.
  Attraverso la rimodulazione della presenza ispettiva della Guardia di finanza e dell'Agenzia delle entrate nei confronti dei soggetti cosiddetti «di medie dimensioni», non soggetti agli indici sintetici di affidabilità fiscale, sarà possibile l'esecuzione da parte dell'Amministrazione finanziaria di piani di intervento annuali, sulla base degli elementi emersi dalle analisi di rischio sviluppate utilizzando le banche dati nonché le informazioni acquisite nell'esercizio degli ordinari poteri istruttori e d'indagine.
  Tale modalità di selezione dei contribuenti da sottoporre a controllo consentirà, quindi, di concentrare l'attività ispettiva nei confronti dei fenomeni di evasione e di frode più gravi e pericolosi, affrancando l'Amministrazione finanziaria da vincoli di presenza ispettiva correlati a rigidi parametri numerici, non connessi a concreti elementi espressivi di potenziale pericolosità fiscale.
  È stato rafforzato lo scambio automatico di informazioni per attività di controllo tributario o per finalità di analisi di rischio tra l'Agenzia delle entrate e la Guardia di finanza.
  Da ultimo, si fa presente che l'Agenzia delle entrate è impegnata ad adottare soluzioni tecniche ed organizzative idonee a favorire la compliance volontaria dei contribuenti e ad assicurare una riduzione strutturale del tax gap, attraverso una migliore qualità dei servizi resi ai contribuenti/utenti, il presidio dell'attività di interpretazione delle norme tributarie mediante l'emanazione di circolari e risoluzioni e la tempestiva risposta agli interpelli, la semplificazione degli adempimenti tributari per le persone fisiche, le società, le imprese, la valorizzazione delle banche dati tra le quali quella relativa alla fatturazione elettronica, basata anche sullo sviluppo di modelli statistico-econometrici e su analisi di big data.
  Più in generale, l'azione è volta a rafforzare il rapporto fiduciario con i cittadini e a ridurre la conflittualità con i contribuenti attraverso iniziative mirate che vanno dall'incentivo all'adempimento spontaneo attraverso un'azione bilanciata tra consulenza e controllo, all'intensificazione dell'azione di contrasto al fenomeno delle frodi anche attraverso l'utilizzo di nuovi meccanismi di sensibilizzazione e allerta precoce, mediante l'utilizzo di strumenti di analisi del rischio e delle basi dati a disposizione, compresa la valorizzazione del patrimonio informativo derivante dalla fatturazione elettronica e il potenziamento delle metodologie e degli strumenti tecnologici a sostegno della lotta all'evasione per favorire la tax compliance.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

evasione fiscale

diritto dell'individuo

fatturazione