ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02407

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 201 del 02/07/2019
Firmatari
Primo firmatario: CIAMPI LUCIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 02/07/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PAGANI ALBERTO PARTITO DEMOCRATICO 05/02/2020


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 02/07/2019
Stato iter:
06/02/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 06/02/2020
Resoconto CALVISI GIULIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 06/02/2020
Resoconto PAGANI ALBERTO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 02/07/2019

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 05/02/2020

DISCUSSIONE IL 06/02/2020

SVOLTO IL 06/02/2020

CONCLUSO IL 06/02/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02407
presentato da
CIAMPI Lucia
testo presentato
Martedì 2 luglio 2019
modificato
Mercoledì 5 febbraio 2020, seduta n. 300

   CIAMPI, PAGANI. — Al Ministro della difesa, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro per i beni e le attività culturali. — Per sapere – premesso che:

   dopo la Piazza dei Miracoli la cerchia delle mura medievali, estesa per sette chilometri e conservata in larghi tratti, rappresenta il più importante monumento pisano. Una porzione importante delle mura si trova nella zona denominata «Cittadella». La singolarità di questo complesso, oltre alla rarità storico-archeologica, è costituita dall'essere la traccia di un'area molto vasta, in parte libera, in parte occupata da edifici di grande valore storico, architettonico e funzionale come gli arsenali, le chiese, i conventi, le fabbriche abbandonate e le caserme;

   il suo recupero complessivo potrebbe cambiare l'immagine della città e contribuire a risolvere alcuni gravi problemi urbanistici come il traffico e la carenza di parcheggi e la scarsità di verde pubblico e servizi, incrementando notevolmente il potenziale turistico della città;

   negli ultimi anni la cosiddetta area della «Cittadella» di Pisa è stata oggetto di interventi funzionali finalizzati al recupero di un vasto e diversificato patrimonio architettonico, artistico e culturale. Per tali interventi sono stati spesi circa 23 milioni di euro;

   tra i monumenti restaurati e valorizzati ricordiamo gli Arsenali repubblicani, il fortilizio con la Torre Guelfa e recentemente gli Arsenali medicei che ospitano il neo Museo delle navi (una struttura di oltre 5 mila metri quadri di superficie);

   per rendere efficace il recupero della Cittadella e completare il progetto originario complessivo di valorizzazione dell'intera zona occorrerebbe attuare il trasferimento della caserma «Bechi Luserna» e trasformarne gli spazi in area da dedicare ai bus turistici. In questo modo verrebbe realizzata una nuova «porta d'ingresso» della città maggiormente funzionale dal punto di vista logistico per promuovere la straordinaria e diversificata offerta culturale di Pisa, sviluppando al tempo stesso una mobilità turistica alternativa e sostenibile e collegamenti efficaci con le altre città d'arte della Toscana;

   la caserma «Bechi Luserna» attualmente occupa un'area di circa 120 mila metri quadri prossima al centro storico ed è stata già oggetto, negli anni scorsi, di un progetto comunale finalizzato alla razionalizzazione del flusso turistico veicolare in arrivo, con decongestionamento della zona più prossima alla piazza del Duomo, e ad incrementare l'offerta ricettiva turistica e dei servizi connessi;

   per realizzare tale progetto è comunque necessario un accordo tra comune e Ministero della difesa che porti al trasferimento della «Bechi Luserna» in altra sede in modo da trasformare la caserma ad usi civili;

   in data 13 luglio 2007 è stato sottoscritto tra Ministero della difesa, comune di Pisa e Agenzia del demanio un accordo di programma che prevedeva, tra l'altro, la cessione al comune della caserma «Bechi Luserna». Un accordo che non ha però trovato attuazione a causa di sopraggiunte difficoltà di carattere economico-finanziario connesse alla sostenibilità dell'operazione prevista –:

   se i Ministri interrogati, in relazione a quanto espresso in premessa, non ritengano opportuno intraprendere, per quanto di competenza, iniziative mirate per promuovere lo spostamento della caserma «Bechi Luserna» di Pisa ad altra sede, tramite appositi accordi con il comune di Pisa e l'Agenzia del demanio, al fine di valorizzare e recuperare pienamente l'area della Cittadella di Pisa come nuova «porta d'ingresso» della città.
(5-02407)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 6 febbraio 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-02407

  Come evidenziato nelle premesse dell'atto, nel corso del 2007 la caserma «Bechi Luserna» era stata inserita in uno specifico Accordo di Programma sottoscritto tra Ministero della Difesa, Comune di Pisa e Agenzia del Demanio che prevedeva, in sintesi, a fronte della cessione al Comune delle caserme «Curtatone e Montanara» (infrastruttura già a suo tempo libera da funzioni), «Artale» (già sede di alcune funzioni residuali del reggimento logistico) e «Bechi Luserna», la realizzazione di un nuovo insediamento militare in località Ospedaletto ove concentrare la presenza militare dell'allora 6o reggimento di manovra (oggi reggimento logistico della brigata «Folgore»), con costi a carico dello stesso Comune di Pisa.
  Tuttavia, a causa delle difficoltà dell'Ente locale nel reperire le necessarie risorse finanziarie, tale operazione immobiliare di permuta non ha avuto alcuno concreto sviluppo.
  Preso atto di tali difficoltà, allo scopo di superare una situazione di stallo che rischiava di incidere anche sull'operatività del reggimento per l'impossibilità di sviluppare i necessari piani di adeguamento delle proprie infrastrutture, il 27 novembre 2017 è stato sottoscritto un Accordo sostitutivo di quello del 2007 che ha sancito, di fatto, l'annullamento degli impegni assunti tra le parti previsti nel precedente Accordo e la riconsegna delle caserme «Curtatone Montanara» e «Artale» all'Agenzia del Demanio per la successiva immissione sul mercato (tramite Cassa Deposito e Prestiti) con il mantenimento della caserma «Bechi Luserna» nella piena disponibilità della Forza armata.
  L'infrastruttura in argomento è, allo stato, un bene pienamente utilizzato dalla Difesa per lo svolgimento di propri compiti istituzionali e l'immobile è stato recentemente oggetto di importanti interventi infrastrutturali di riqualificazione.
  Peraltro, sono già previsti, nell'ambito della Programmazione Infrastrutturale Scorrevole, ulteriori interventi per il potenziamento dell'infrastruttura, tra cui, i lavori per la realizzazione di strutture alloggiative a favore del personale militare.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

patrimonio architettonico

monumento

protezione del patrimonio