ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02347

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 196 del 25/06/2019
Firmatari
Primo firmatario: BIGNAMI GALEAZZO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 25/06/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GIACOMONI SESTINO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/06/2019
MARTINO ANTONIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/06/2019
BARATTO RAFFAELE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/06/2019
BENIGNI STEFANO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/06/2019
CATTANEO ALESSANDRO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/06/2019
ANGELUCCI ANTONIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/06/2019


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 25/06/2019
Stato iter:
26/06/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 26/06/2019
Resoconto BITONCI MASSIMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 26/06/2019
Resoconto BIGNAMI GALEAZZO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 25/06/2019

DISCUSSIONE IL 26/06/2019

SVOLTO IL 26/06/2019

CONCLUSO IL 26/06/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02347
presentato da
BIGNAMI Galeazzo
testo di
Martedì 25 giugno 2019, seduta n. 196

   BIGNAMI, GIACOMONI, MARTINO, BARATTO, BENIGNI, CATTANEO e ANGELUCCI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   Unipol ha annunciato la cessione alla collegata Bper Banca di Unipol Banca (258 sportelli e 2200 dipendenti) con la valutazione di 220 milioni di euro;

   UnipolReC acquisisce 1,3 miliardi di euro di sofferenze da Bper, di cui il 32 per cento contro garantito, al corrispettivo di 130 milioni di euro;

   Bper delibera l'acquisizione da Fondazione Sardegna di 10.731.789 di azioni ordinarie del Banco di Sardegna, tramite emissione riservata di 33.000.000 di azioni Bper, con un concambio pari a 3,074 azioni Bper per azione ordinaria Banco di Sardegna;

   Bper delibera altresì un prestito obbligazionario riservato e agevolato da una remunerazione dell'8,75 per cento sull'importo nominale a favore della Fondazione Sardegna convertibile, a semplice richiesta, in 35.714.286 azioni Bper, valorizzate a 4,2 euro l'una;

   il 5 marzo 2019 il consiglio di amministrazione Bper delibera una offerta pubblica di scambio di 7.883.368 azioni di nuova emissione a fronte di 3.378.586 azioni di risparmio Banco di Sardegna con un concambio, riservato al mercato pari a 2,33 euro, inferiore a quello riservato alla minority Fondazione Sardegna e superiore alla valutazione di mercato dell'azione di risparmio Banco di Sardegna;

   tali operazioni delineano una trasformazione del controllo di Bper idonea a produrre una diluizione di circa il 14 per cento dell'attuale azionariato, il cui bilanciamento proporzionale dei valori patrimoniali non trova altrettanta equipollenza nelle redditività degli istituti fusi o concambiati, producendo un possibile depauperamento patrimoniale per le decine di migliaia di piccoli azionisti formatisi nel recente passato di Banca Popolare;

   il 28 febbraio 2019, dopo l'acquisizione, Bper pubblica il piano strategico: 230 filiali chiuse, 1.700 risorse uscite con costi per 200 milioni di euro, Banco di Sardegna autonomo, profondo change management interno, introduzione dei «sistemi IT» di Unipol Banca, estensione del perimetro del recupero crediti in outsourcing, estensione di alcune attività bancarie alla rete degli assicuratori del gruppo Unipol (Assurbanca);

   il controllo della Banca, radicata nel contesto emiliano, passa sotto la Fondazione di Sardegna con un trasferimento di azioni non transitate sul mercato ma deciso all'interno di operazioni di ingegneria finanziaria –:

   di quali elementi disponga il Governo, anche alla luce dei poteri di vigilanza sulle fondazioni bancarie, in relazione al depauperamento patrimoniale che dette operazioni di «diluizione», che vedono protagonista la Fondazione di Sardegna, potrebbero apportare alle migliaia di piccoli azionisti di provenienza della ex Banca popolare, nonché in relazione al trasferimento dell'azionista di controllo dall'Emilia-Romagna (public company) alla medesima Fondazione di Sardegna tramite operazioni non transitate dalla borsa valori.
(5-02347)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 26 giugno 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-02347

  In esito alle richieste avanzate nell'interrogazione in riferimento, sentiti gli uffici del Dipartimento del Tesoro nonché di Banca d'Italia e CONSOB, quali Autorità di vigilanza, si rappresenta quanto di seguito esposto.
  Atteso che il decreto legislativo n. 153 del 1999 prevede, ex articolo 7, comma 3, una preventiva richiesta di nullaosta al Ministero dell'economia e delle finanze, in ordine alle partecipazioni detenute dagli Enti nelle società bancarie conferitarie, la Fondazione in argomento, con nota del marzo scorso, ha reso noto che, nell'ambito del processo di semplificazione e razionalizzazione della struttura del Gruppo BPER, aveva formalizzato, in data 7 febbraio 2019, con BPER Banca Spa, un Accordo Quadro relativo alle azioni ordinarie e privilegiate detenute dalla Fondazione di Sardegna nel capitale della società bancaria conferitaria Banco di Sardegna [BdS].
  Tale Accordo prevede, inter alia, che, a fronte della cessione da parte della Fondazione dell'intera partecipazione detenuta nel capitale ordinario e privilegiato di BdS, la stessa riceva un corrispettivo misto inclusivo di azioni BPER di nuova emissione e di una componente obbligazionaria.
  L'Operazione (denominata «Progetto Pintadera»), sul piano tecnico-giuridico si articola attraverso distinti negozi eseguiti contestualmente (ed inscindibilmente):
   la cessione di n. 10.819.150 azioni ordinarie BdS e n. 430.850 azioni privilegiate BdS con godimento parziale, per un corrispettivo cash di euro 180.000.000 pari ad un prezzo unitario di circa euro 16, in linea con il valore di carico di Fondazione di Sardegna;
   la contestuale sottoscrizione di un Prestito Obbligazionario Convertibile AT1 [POC] di valore nominale di euro 150.000.000, rendimento cedolare 8,75 per cento, emissione sopra la pari ad un prezzo di sottoscrizione di euro 180.000.000, opzione continua di convertibilità a sola discrezione del portatore per un periodo di 8 anni dall'emissione ad un prezzo di conversione di euro 4,20 (quindi con sottostanti n. 35.714.286 azioni BPER di compendio);
   il conferimento delle residue n. 10.731.789 azioni ordinarie BdS, godimento regolare, in BPER a fronte dell'emissione di n. 33.000.000 di nuove azioni BPER, godimento regolare, nell'ambito dell'aumento di capitale riservato a servizio del conferimento.

  Il Progetto prevede il contestuale delisting delle azioni di risparmio del Banco di Sardegna mediante una Offerta Pubblica di Scambio (OPS) da parte di BPER Banca, ai sensi dell'articolo 2441, comma 4, del Codice Civile, da offrire agli aderenti con l'emissione «di massime n. 7.883.368 azioni BPER.
  Ai fini del rilascio del predetto nulla-osta e, quindi, del rispetto di quanto previsto dal decreto legislativo n. 153 del 1999, il MEF ha valutato quanto segue.
  La Fondazione si è avvalsa della consulenza di Prometeia Advisor SIM che, nel proprio documento tecnico, strettamente riservato e confidenziale, redatto in data 13 marzo, ha analizzato gli aspetti patrimoniali, reddituali e i rischi connessi all'Operazione Pintadera, ritenendo tale Operazione coerente con la strategia di investimento della Fondazione, con la sua asset allocation e con il profilo di rischio, costituendo un passo necessario e indispensabile verso un'evoluzione che, a tendere, potrà rendere più agevole il percorso di diversificazione e di riduzione dell'esposizione al settore bancario.
  A totale esecuzione del Progetto, la Fondazione deterrà una partecipazione, diretta e indiretta, nel capitale sociale di BPER che passerebbe dall'attuale 3,85 per cento ad una quota superiore al 10 per cento, tale da rendere necessaria la richiesta di autorizzazione alla Banca Centrale Europea (BCE) per il superamento della soglia rilevante; a tale specifico riguardo l'Ente ha reso noto che avrebbe provveduto ad inoltrare, ai sensi dell'articolo 19 del TUB, una contestuale richiesta di autorizzazione «a Banca d'Italia/BCE avente ad oggetto “Acquisizione di una partecipazione qualificata in BPER Banca S.p.A. (‘BPER’ o la ‘Target’) da parte di Fondazione di Sardegna – istanza di autorizzazione ai sensi dell'articolo 19 del decreto legislativo 1o settembre 1993, n. 385 (il ‘TUB’), degli articoli 22-27 Dir. 2013/36/UE del 26 giugno 2013 (la ‘Dir. CRD IV’), del Reg. (UE) n. 1024/2013 del 15 ottobre 2013 (il ‘Reg. MVU’) e del Reg. BCE (UE) n. 468/2014 del 16 aprile 2011 (il ‘Reg. Quadro MVU’)”.».
  Tale autorizzazione costituisce condizione sospensiva dell'Accordo Quadro stipulato con BPER.
  La Fondazione ha provveduto ad allegare, altresì, copia del verbale del proprio Collegio Sindacale del 7 febbraio 2019.
  Il Collegio sindacale della Fondazione ha evidenziato, in sintesi, come l'operazione non realizzi fattispecie di controllo sulla BPER, consentendo, inoltre, all'Ente di acquisire strumenti finanziari quotati a fronte dell'attuale partecipazione in Banco di Sardegna non facilmente liquidabile in quanto le relative azioni ordinarie non sono quotate sui mercati regolamentati.
  La CONSOB, interpellata sull'argomento, ha fornito talune precisazioni in relazione alla propria attività di vigilanza. In particolare ha confermato che il «Documento relativo a operazioni di maggiore rilevanza con parti correlate» è stato esaminato dopo la pubblicazione per verificare la completezza e coerenza delle informazioni fornite, tenendo anche conto dello schema di documento informativo contenuto nell'Allegato n. 4 del Regolamento OPC.
  Inoltre, in relazione all'operazione in esame potranno essere oggetto di valutazione:
   gli effetti sugli assetti proprietari, con particolare riferimento all'assolvimento degli obblighi di cui agli articoli 120 e ss. del Tuf, nonché;
   la completezza e correttezza dell'informativa pre-assembleare nell'ambito dell'assemblea BPER, procedendo eventualmente alla richiesta di integrazioni.

  Nello specifico, continua CONSOB, sotto il profilo degli assetti proprietari, sulla base della documentazione prodotta e delle comunicazioni effettuate ai sensi dell'articoli 120 del Tuf (pubblicate sul sito Consob), emerge per quanto attiene alla proiezione delle partecipazioni rilevanti ad esito dell'Aumento di Capitale:
   la partecipazione di Fondazione di Sardegna si rafforzerebbe fino a circa il 14,9 per cento del capitale sociale di BPER (dall'attuale 3,021 per cento circa);
   la partecipazione di Unipol si diluirebbe a circa il 13 per cento del capitale sociale di BPER (dall'attuale 15,063 per cento circa);
   complessivamente la diluizione degli azionisti derivante dall'Aumento di Capitale risulterebbe pari a circa il 13,6 per cento.

  Si rammenta che nella dichiarazione pubblicata in data 22 giugno 2018, a norma dell'articolo 120, comma 4-bis, del Tuf, Unipol si è riservata di incrementare la propria partecipazione in BPER nei limiti dell'autorizzazione rilasciata dall'autorità di vigilanza bancaria per l'acquisto di una partecipazione qualificata eccedente il 10 per cento e fino al 19,9 per cento circa del capitale sociale di BPER.
  In base alle comunicazioni di internal dealing pervenute alla data di ieri, 25 giugno 2019, e riferite al mese di aprile 2019, è emerso che – rispetto a quanto comunicato ai sensi dell'articolo 120 del Tuf – Unipol ha acquistato un ulteriore quantitativo di azioni BPER per circa il 2,2 per cento del relativo capitale sociale (ante Aumento di Capitale).
  Inoltre, l'OPSC avente ad oggetto le azioni di risparmio del Banco di Sardegna sarà oggetto di documento di offerta soggetto all'autorizzazione della Consob anche per i profili dell'offerta di azioni BPER a servizio dello scambio.
  Infine, In riscontro a talune osservazioni degli onorevoli interroganti sul piano strategico di Bper, si ritiene utile aggiungere il contributo della Banca d'Italia per la quale la riduzione del numero delle filiali, nell'ordine di 230 unità, non deve considerarsi già completata, bensì proiettata nell'orizzonte triennale (2019-2021) del piano industriale; circa la metà degli sportelli dovrebbero essere chiusi entro il 2019. Anche la contrazione del numero di dipendenti, quantificata in circa 1.700 risorse, va riferita all'orizzonte triennale del piano industriale; 1.486 unità sono destinate ad uscire grazie a pensionamento e adesione al Fondo di Solidarietà, e 230 unità per scadenza dei contratti di somministrazione. Questi dati vanno integrati con la previsione di circa 400 nuove assunzioni. Inoltre, per quanto attiene ai costi, si deve tener conto anche di risparmi quantificati in oltre euro 80 milioni annui.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

retribuzione del lavoro

azione

banca popolare