ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/02216

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 184 del 04/06/2019
Firmatari
Primo firmatario: FREGOLENT SILVIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 04/06/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COLANINNO MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2019
DEL BARBA MAURO PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2019
FRAGOMELI GIAN MARIO PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2019
LIBRANDI GIANFRANCO PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2019
MANCINI CLAUDIO PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2019
TOPO RAFFAELE PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2019
UNGARO MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2019


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 04/06/2019
Stato iter:
05/06/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/06/2019
Resoconto FREGOLENT SILVIA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 05/06/2019
Resoconto BITONCI MASSIMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 05/06/2019
Resoconto FREGOLENT SILVIA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/06/2019

SVOLTO IL 05/06/2019

CONCLUSO IL 05/06/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-02216
presentato da
FREGOLENT Silvia
testo di
Martedì 4 giugno 2019, seduta n. 184

   FREGOLENT, COLANINNO, DEL BARBA, FRAGOMELI, LIBRANDI, MANCINI, TOPO e UNGARO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   il quadro normativo che disciplina il settore dei giochi pubblici risulta assai complesso in assenza di un testo unico che raccolga le numerose norme; nella precedente legislatura la legge 11 marzo 2014, n. 23, recante la delega fiscale, all'articolo 14, aveva previsto la predisposizione di un codice delle disposizioni sui giochi e un riordino del prelievo erariale sui singoli giochi;

   al fine di garantire migliori livelli di sicurezza per la tutela della salute, dell'ordine pubblico e della pubblica fede dei giocatori e di prevenire il rischio di accesso dei minori, la legge di stabilità 2016 ha previsto una intesa, in sede di Conferenza unificata (raggiunta all'unanimità a settembre 2017 dopo un lavoro di dialogo e mediazione tra Governo, regioni, enti locali e società civile), per definire le caratteristiche dei punti vendita per la raccolta del gioco pubblico e i criteri per la distribuzione e concentrazione territoriale dei punti vendita;

   durante l'esame del decreto-legge 12 luglio 2018, n. 87, cosiddetto decreto dignità, adottato dall'attuale Governo, il PD ha formalmente chiesto il recepimento della citata intesa affinché sull'intero territorio nazionale potesse applicarsi una disciplina uniforme;

   l'articolo 9, comma 6-bis, del citato decreto, ha invece affidato al Governo il compito di proporre, entro febbraio 2019, una riforma complessiva in materia di giochi pubblici in modo da assicurare l'eliminazione dei rischi connessi al disturbo del gioco d'azzardo e contrastare il gioco illegale e le frodi a danno dell'erario, e comunque tale da garantire almeno l'invarianza delle corrispondenti entrate;

   la nota di aggiornamento al documento di economia e finanze 2018, prevedeva tra i collegati alla manovra anche la delega per il riordino del settore giochi;

   nonostante i proclami e la decorrenza del termine per la proposta di riforma scaduto a febbraio 2019, ad oggi non è in discussione alcuna ipotesi di revisione della disciplina di settore;

   i successivi provvedimenti adottati dal Governo si sono limitati ad aumentare il prelievo unico erariale con una condotta contraddittoria: da un lato, portando avanti battaglie etiche contro il gioco d'azzardo lecito, dall'altro utilizzandolo come fonte di finanziamento per l'attuazione del programma elettorale –:

   quali siano i tempi per l'avvio di un proficuo confronto tra gli attori direttamente interessati alla complessiva riforma del settore dei giochi pubblici, anche al fine di garantire i migliori livelli di sicurezza per la tutela della salute e dell'ordine pubblico.
(5-02216)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 5 giugno 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-02216

  Con il documento in esame gli Onorevoli interroganti, con riferimento al settore dei giochi pubblici, chiedono di conoscere in che tempi si giungerà ad una riforma del settore, in particolare al fine di garantire migliori livelli di sicurezza per la salute e l'ordine pubblico.
  Al riguardo, sentiti gli uffici competenti, si rappresenta quanto segue.
  Il decreto-legge 12 luglio 2018, n. 87 convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2018, n. 96 (cd. Decreto «Dignità») aveva previsto che il Governo, entro 6 mesi, proponesse «una riforma complessiva in materia di giochi pubblici» in modo da assicurare l'eliminazione dei rischi connessi al disturbo da gioco d'azzardo, contrastare il gioco illegale e le frodi a danno dell'erario e, comunque, tale da garantire almeno l'invarianza delle corrispondenti entrate (articolo 9, comma 6-bis).
  Tuttavia, nella «Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2018» (pag. 8) il Governo, a completamento della manovra di bilancio 2019-2021, ha dichiarato, tra i «collegati» alla decisione di bilancio, anche il «Disegno di legge delega di riordino del settore dei giochi», superando, quanto indicato nel decreto-legge Dignità.
  In proposito, si ricorda che l'articolo 1, comma 936, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 (Legge di stabilità per il 2016) ha previsto che: «Entro il 30 aprile 2016, in sede di Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sono definite le caratteristiche dei punti di vendita ove si raccoglie gioco pubblico, nonché i criteri per la loro distribuzione e concentrazione territoriale, al fine di garantire i migliori livelli di sicurezza per la tutela della salute, dell'ordine pubblico e della pubblica fede dei giocatori e di prevenire il rischio di accesso dei minori di età. Le intese raggiunte in sede di Conferenza unificata sono recepite con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, sentite le Commissioni parlamentari competenti».
  L'intesa è stata raggiunta il 7 settembre 2017.
  Peraltro, la legge n. 205 del 27 dicembre 2017, all'articolo 1, comma 1049, ha previsto che, «al fine di consentire l'espletamento delle procedure di selezione di cui ai commi 1047 e 1048 – vale a dire le procedure di gara in materia di scommesse e di Bingo – le regioni adeguano le proprie leggi in materia di dislocazione dei punti vendita del gioco pubblico all'intesa sancita in sede di Conferenza unificata in data 7 settembre 2017».
  Allo stato, non risulta che le regioni abbiano fino ad ora adeguato le proprie leggi alla citata intesa.
  In ultimo, per quanto concerne l'avvio di un «proficuo confronto tra gli attori direttamente interessati alla complessiva riforma del settore dei giochi pubblici», si osserva che è in fase di ultimazione la predisposizione di un disegno di legge delega per il riordino complessivo del settore dei giochi che punta a definire un quadro di regole chiare e precise per il gioco ed a rafforzare la tutela della salute del giocatore.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione del consumatore

diritto alla salute

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