ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02208

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 183 del 03/06/2019
Firmatari
Primo firmatario: ROSSINI ROBERTO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 03/06/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FRUSONE LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 03/06/2019
GALANTINO DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 03/06/2019
DEL MONACO ANTONIO MOVIMENTO 5 STELLE 03/06/2019
IORIO MARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 03/06/2019


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 03/06/2019
Stato iter:
10/02/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 10/02/2022
Resoconto MULE' GIORGIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 10/02/2022
Resoconto ROSSINI ROBERTO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 03/06/2019

DISCUSSIONE IL 10/02/2022

SVOLTO IL 10/02/2022

CONCLUSO IL 10/02/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02208
presentato da
ROSSINI Roberto
testo di
Lunedì 3 giugno 2019, seduta n. 183

   ROBERTO ROSSINI, FRUSONE, GALANTINO, DEL MONACO e IORIO. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:

   la relazione della Corte dei conti – sezione centrale di controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato, concernente «Gli archivi di deposito delle amministrazioni statali e la spending review» e approvata con deliberazione 30 dicembre 2015, n. 17/2015/G, ha esaminato lo stato di attuazione delle disposizioni in materia di razionalizzazione e ottimizzazione dell'utilizzo degli spazi destinati all'archiviazione della documentazione cartacea (decreto-legge n. 95 del 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 135 del 2012);

   le predette disposizioni erano orientate a promuovere un maggior impegno delle amministrazioni statali nelle attività finalizzate alla liberazione degli archivi di deposito ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 37 del 2001 e a intestare all'Agenzia del demanio il compito di avviare, ove possibile, un processo di riunificazione dei medesimi archivi in poli logistici;

   con riferimento al Ministero della difesa, delimitato l'ambito dell'istruttoria nel senso indicato dal comma 6 dell'articolo 41 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, la Corte dei conti ha rilevato che:

    il Ministero della difesa ha dato atto di un percorso di razionalizzazione degli archivi riguardante la documentazione dell'area tecnico-amministrativa, avviato a inizio 2015 nell'ambito di un progetto più ampio, partito nel 2009, e ha rilevato che il recente inizio di tale linea operativa ne impediva di valutarne gli effetti;

    la mancanza di riscontro al supplemento istruttorio, teso a chiarire gli aspetti che più interessavano l'indagine, comprova l'assenza di un ufficio che monitori l'istituzione e l'operatività delle commissioni e che vigili e coordini le attività di comunicazione nei confronti dell'Agenzia del demanio;

    recentemente il Ministero ha preso cognizione della necessità di un censimento degli archivi cartacei presso cui è depositata la documentazione (come attestato dalla nota dello Stato maggiore della difesa prot. n. 11216 del 28 gennaio 2015, trasmessa in allegato alla nota del segretariato generale della difesa e direzione nazionale degli armamenti prot. n. 41952 del 9 giugno 2015);

    non è adottato il piano di conservazione ex articolo 68 del decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 2000 e successive modificazioni;

    con riferimento agli immobili destinati esclusivamente ad archivi di deposito, l'unico archivio di cui si ha notizia è ubicato in area militare, si rileva che «trattasi non di archivio di deposito in senso tecnico visto che viene ivi custodita “documentazione corrente in relazione alla quale si registra un tasso di prelevamento per consultazione piuttosto elevato”», e che nessuna notizia è stata fornita relativamente alle future esigenze, anche se l'analisi dei dati tratti dal portale Pa relativi al 2015 ha evidenziato comunicazioni di segno positivo per due sedi e che l'ampliamento auspicato ammonta complessivamente a circa 60 metri quadrati;

    con riferimento alle commissioni di sorveglianza sugli archivi e le attività di scarto, presso il segretariato generale opera la commissione unica per l'eliminazione degli atti degli enti centrali della difesa;

    tale organo collegiale è l'unico istituito ex decreto del Presidente della Repubblica n. 37 del 2001; lo stesso era operativo alla data di entrata in vigore del decreto-legge n. 95 del 2012;

    è stato rinnovato nel 2015; non ha effettuato scarti negli anni 2010-2012 perché i documenti da eliminare erano marginali rispetto alla consistenza complessiva, e uno scarto era previsto nel 2014 ma di esso non c'è traccia negli elenchi acquisiti dalla direzione generale per gli archivi (Dga) –:

    quali iniziative abbia adottato il Ministero della difesa con riferimento a quanto rilevato nella relazione della Corte dei conti richiamata in premessa e, in particolare, se siano stati censiti gli archivi cartacei presso cui è conservata la documentazione analogica ed eventualmente con quali risultati, se sia stato adottato il piano di conservazione previsto dall'articolo 68 del decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 2000 e se siano stati eseguiti scarti nel 2014 e negli anni successivi.
(5-02208)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

archivio

documentazione

censimento