ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/02089

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 171 del 08/05/2019
Firmatari
Primo firmatario: DE CARLO SABRINA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 08/05/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SURIANO SIMONA MOVIMENTO 5 STELLE 08/05/2019
EHM YANA CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 08/05/2019
PERCONTI FILIPPO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 08/05/2019
TUZI MANUEL MOVIMENTO 5 STELLE 08/05/2019


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 08/05/2019
Stato iter:
09/05/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 09/05/2019
Resoconto DE CARLO SABRINA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 09/05/2019
Resoconto DI STEFANO MANLIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE)
 
REPLICA 09/05/2019
Resoconto DE CARLO SABRINA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 09/05/2019

SVOLTO IL 09/05/2019

CONCLUSO IL 09/05/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-02089
presentato da
DE CARLO Sabrina
testo di
Mercoledì 8 maggio 2019, seduta n. 171

   SABRINA DE CARLO, SURIANO, EHM, PERCONTI e TUZI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   nei mesi passati nell'ambito di missioni parlamentari presso il Fondo globale per la lotta all'AIDS, alla tubercolosi e alla malaria in Niger ed Etiopia gli interroganti hanno potuto constatare come le epidemie di malaria, tubercolosi e l'HIV siano un problema da non sottovalutare;

   in particolare il Niger è il quarto Paese più colpito al mondo da queste malattie, la cui diffusione è stata limitata grazie alla cooperazione internazionale;

   il Fondo globale è stato istituito nel 2002 e si sostanzia in una collaborazione tra Governi, società civile, settore privato e pazienti con l'obiettivo di salvare milioni di vite, offrire servizi di prevenzione, trattamenti e assistenza per rafforzare i sistemi sanitari locali e migliorare le economie di tutti quei Paesi caratterizzati da un'elevata diffusione di queste epidemie;

   i Paesi membri assumono un ruolo guida nel determinare le modalità per combattere al meglio le malattie, in accordo agli obiettivi dell'Agenda 2030, costruendo conseguentemente dei sistemi di salute sostenibili e resilienti. Ad oggi gli investimenti sostenuti dal fondo hanno salvato 27 milioni di vite, favorendo una giustizia sociale per le comunità di tutto il mondo;

   i contributi sono raccolti in cicli triennali denominati «cicli di finanziamento». Il 95 per cento dei finanziamenti totali provengono dai Governi dei Paesi donatori. Si è riscontrato un aumento costante delle risorse disponibili, in quanto rilevanti sono stati i contributi anche da parte della società civile e dalle fondazioni private, oltre a un interessamento crescente di molti Paesi;

   l'impegno dell'Italia è stato considerevole. Il totale dei finanziamenti erogati fino al 2019 è di 1,234,785,710 dollari. Nell'ultimo triennio sono stati stanziati 90,618,337 dollari;

   nel 2017, 10 stati africani più colpiti dalla malaria hanno segnalato un aumento del numero dei casi rispetto al 2016 a causa di una resistenza ai trattamenti e agli insetticidi. È dunque necessario un impegno costante per arrestarne la diffusione e fornire un aiuto indispensabile alle zone maggiormente colpite, intensificando la lotta contro l'Hiv, la tubercolosi e la malaria;

   ad ottobre 2019 di terrà a Lione la sesta Conferenza di rifinanziamento del fondo globale con l'obiettivo di raccogliere 14 miliardi di dollari, affinché possano essere salvate 16 milione di vite umane –:

   se, in occasione della sesta Conferenza di rifinanziamento del Fondo globale, il Ministro interrogato non intenda riconfermare l'impegno che già da anni l'Italia ha assunto e contestualmente ove fosse possibile, rafforzarlo.
(5-02089)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 9 maggio 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione III (Affari esteri)
5-02089

  La salute rappresenta un pilastro fondamentale di ogni società, è una componente essenziale del contratto sociale tra istituzioni e cittadini e per questo ricopre un ruolo fondamentale per lo sviluppo sostenibile di ogni Paese, a partire proprio dai Paesi più vulnerabili.
  Vi è, infatti, un comprovato nesso tra la qualità dei servizi sanitari, la stabilità dei processi di sviluppo dei Paesi ed il benessere dei cittadini, riflesso negli indici di sviluppo socio-economici e, soprattutto, di sviluppo umano.
  Anche per questo motivo, la Cooperazione Italiana è in prima linea a sostegno dei Paesi in via di sviluppo nel loro processo di creazione e rafforzamento di sistemi sanitari di qualità, in grado di garantire servizi e prestazioni in modo universale, equo e sostenibile.
  Il terzo obiettivo di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030, dedicato proprio alla salute globale, rappresenta una priorità assoluta della Cooperazione Italiana, come sancito anche dal Documento triennale di programmazione e indirizzo. Ciò sia a livello bilaterale, dove concentriamo i nostri interventi nei Paesi più fragili, vulnerabili e a basso reddito, a partire dall'Africa-Subsahariana, sia a livello multilaterale, nel cui ambito la salute è la prima area tematica di intervento in termini di impegno finanziario anche in ragione del nostro contributo al Fondo Globale per la Lotta ad AIDS, Tubercolosi e Malaria.
  Negli ultimi 18 anni il Fondo Globale ha svolto un ruolo determinante per la riduzione di un terzo delle morti causate dalle tre malattie nei 100 Paesi beneficiari (-40 per cento di morti per AIDS, -21 per cento di morti per tubercolosi, -42 per cento di morti per malaria).
  Peraltro, lo stesso Fondo Globale, costituito nel 2002, nacque su impulso del G8 del 2001 a Presidenza Italiana e ancora oggi siamo il nono donatore in termini assoluti, con un contributo complessivo di più di un miliardo di dollari.
  La Cooperazione Italiana ha inoltre sviluppato un apposito accordo di partenariato (cosiddetto Accordo 5 per cento) che permette alle ONG italiane e ai nostri centri nel settore della ricerca operativa di contribuire al raggiungimento degli obiettivi del Fondo Globale sul campo tramite appositi finanziamenti sinergici per la cooperazione tecnica e scientifica. Tale accordo, che il Fondo ha concluso solo con un altro Paese oltre al nostro, ha permesso anche di valorizzare l'eccellenza italiana in quest'ambito, al servizio della salute globale.
  Siamo adesso in una fase cruciale per la lotta alle tre malattie e quest'anno, in ottobre, misureremo il livello di ambizione necessario in occasione della Conferenza di Rifinanziamento del Fondo che si terrà a Lione, un appuntamento a cui anche l'Italia guarda con grande attenzione e con l'auspicio di ottenere un risultato all'altezza degli obiettivi che ci siamo posti.
  Trattandosi di un impegno finanziario consistente a valere per il triennio 2020-2022, la riflessione sul contributo italiano è appena iniziata. L'Italia partecipa attivamente alla governance del Fondo e garantisce, in ogni occasione, sostegno politico. Vogliamo continuare a offrire al Fondo Globale un contributo all'altezza delle ambizioni dei suoi obiettivi, che condividiamo pienamente, dovendo al contempo naturalmente tenere anche conto dei vincoli posti dalle contingenze del bilancio pubblico.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica sanitaria

malattia infettiva

competenza degli Stati membri