ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/02078

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 171 del 08/05/2019
Firmatari
Primo firmatario: BARELLI PAOLO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 08/05/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BOND DARIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 08/05/2019


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 08/05/2019
Stato iter:
09/05/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 09/05/2019
Resoconto BOND DARIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 09/05/2019
Resoconto CRIPPA DAVIDE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 09/05/2019
Resoconto BOND DARIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 09/05/2019

SVOLTO IL 09/05/2019

CONCLUSO IL 09/05/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-02078
presentato da
BARELLI Paolo
testo di
Mercoledì 8 maggio 2019, seduta n. 171

   BARELLI e BOND. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   il gruppo Terna è proprietario della Rete di trasmissione nazionale di energia elettrica ed è responsabile della trasmissione, del dispacciamento dell'energia e della gestione in sicurezza della stessa;

   la società Terna ha mostrato, con la presentazione di due progetti simili, l'intenzione di realizzare un elettrodotto aereo ad alta tensione, che si sviluppa per 15 chilometri, in un'area d'intervento Dolo-Padova Camin, tra le province di Venezia e Padova, densamente popolata a ridosso di centri abitati, in prossimità di ville Venete (villa Pisani e Villa Sagredo per esempio) e all'interno del Parco Sarmazza a Vigonovo, realizzato con fondi comunali e statali;

   il primo progetto di elettrodotto aereo da 380 kV, con tralicci alti 60 metri, è stato «bocciato» dal Consiglio di Stato con sentenza depositata il 10 giugno 2013;

   il secondo progetto di elettrodotto aereo da 380 kV (molto simile al primo) è stato ritirato dalla stessa società con comunicato del 30 maggio 2018;

   l'intervento nasce dall'esigenza di Terna di rafforzare la maglia della rete elettrica in Veneto e potenziare la capacità di connessione, trasformazione e trasmissione della potenza prodotta nell'area;

   la richiesta dei comitati cittadini e delle amministrazioni comunali è quella di procedere alla realizzazione dell'elettrodotto interrato e non aereo. La richiesta locale è di fare l'opera ma interrata rispettando:

    1) il territorio densamente antropizzato con presenza di scuole materne e parchi, oltre a numerose abitazioni e attività di vario genere;

    2) il valore storico artistico e turistico delle splendide ville venete che i patrizi veneziani hanno edificato nel corso dei secoli (l'elettrodotto aereo sarebbe visibile a migliaia di metri di distanza rovinando uno skyline unico al mondo);

   anche la regione Veneto ha scelto di contestare il piano originario proposto da Terna, approvando all'unanimità una mozione del consiglio regionale, che impegna la regione ad «ottenere un progetto alternativo, che preveda l'interramento delle linee elettriche»;

   si noti che la Terna s.p.a. realizza centinaia di chilometri di linee interrate in giro per il mondo (come riportato sul sito internet istituzionale). Non si capisce perché non sia possibile farlo anche nella Riviera del Brenta –:

   quali iniziative intenda assumere il Ministro interrogato, per quanto di competenza, per assicurare la realizzazione dell'elettrodotto tra Dolo e Camin-Padova interrato e non aereo, ascoltando le realtà locali e collaborando con esse.
(5-02078)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 9 maggio 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-02078

  Rispondo in merito alle questioni poste dagli onorevoli interroganti, rappresentando quanto segue.
  Nell'ambito dello sviluppo della rete elettrica nazionale, il gestore Terna segnala da anni l'esigenza di un intervento di razionalizzazione della rete fra Venezia e Padova.
  Come ricordato dagli Onorevoli interroganti, la società Terna aveva presentato un primo progetto di riassetto della rete tra le stazioni di Camin, Dolo, Malcontenta e Fusina, che comprendeva anche l'elettrodotto aereo a 380 kV in semplice terna «S.E. Dolo – S.E. Camin». Il progetto era stato approvato con decreto 7 aprile 2011 di questo Ministero, di concerto con il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. Il Consiglio di Stato, con sentenza n. 3205 del 10 giugno 2013, accogliendo gli appelli proposti dai Comuni di Vigonovo, Saonara, Stra, Camponogara, Dolo e Fossò e da alcuni privati residenti nelle aree interessate dal tracciato, ha però annullato il giudizio positivo di compatibilità ambientale di cui al decreto VIA del 2 febbraio 2010, con conseguente caducazione di tutti i provvedimenti successivi, ivi compreso il decreto 7 aprile 2011 di approvazione del progetto.
  Nel 2016 la società Terna ha dunque presentato istanza di autorizzazione di un secondo progetto, anch'esso comprensivo dell'elettrodotto aereo a 380 kV «Dolo-Camin». Nel corso della Conferenza di servizi, la Regione Veneto ha presentato richiesta di una soluzione progettuale alternativa che preveda l'interramento dell'elettrodotto «Dolo-Camin», sulla quale anche i rappresentanti dei Comuni interessati si sono dichiarati favorevoli. L'endo-procedimento di VIA di questo secondo progetto è stato poi archiviato dal Ministero a giugno 2018, su istanza della stessa Terna.
  In riferimento alle soluzioni progettuali alternative al progetto in aereo, nel Piano di Sviluppo 2019 la società Terna ha informato di voler presentare un progetto che prevede l'elettrodotto interamente in cavo. La «opzione in cavo» è stata inserita anche nell'Accordo di Programma riguardante gli interventi straordinari per la sicurezza del sistema elettrico e lo sviluppo del territorio veneto, siglato da Terna il 21 gennaio 2019 con la regione Veneto.
  Nell'ambito di tale accordo, Terna si è impegnata alla realizzazione della «Razionalizzazione Venezia Padova», nei termini di seguito riportati: «(...) Il principale intervento prevede la realizzazione di una nuova direttrice 380 kV tra le stazioni di Fusina 2, Dolo e Camin. Il progetto Venezia Padova (...) prevede la rimozione delle linee aeree presenti e la relativa ricostruzione in cavo interrato secondo un nuovo schema di rete; inoltre, tenendo in debita considerazione il sistema di valori ambientali e culturali dell'Area del Brenta, al fine di rendere maggiormente sostenibile il progetto di elettrodotto a 380 kV Dolo-Camin, quest'ultimo sarà realizzato in cavo interrato».
  La regione Veneto e Terna si sono impegnate anche all'adozione di una «progettazione partecipata», con il coinvolgimento attivo delle Amministrazioni locali e della popolazione nella definizione degli interventi necessari sui territori, mediante l'istituzione di una Commissione di Coordinamento a guida regionale, che dovrà attivare tavoli tecnici con gli uffici regionali, provinciali e comunali. La Commissione di Coordinamento è stata istituita con delibera della regione del 22 marzo 2019.
  Terna ha altresì comunicato di essere nella fase preliminare della progettazione del cavo interrato e di attendere l'avvio del tavolo dedicato per poter concertare col territorio il relativo tracciato. A valle della conclusione dei lavori di tale tavolo, una volta definito il progetto, Terna potrà poi presentare al Ministero dello sviluppo economico l'istanza per l'autorizzazione ai sensi della normativa vigente.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

energia elettrica

trasporto via cavo

parco nazionale