ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01981

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 165 del 17/04/2019
Firmatari
Primo firmatario: VALLASCAS ANDREA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 17/04/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SUT LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 17/04/2019


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 17/04/2019
Stato iter:
18/04/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 18/04/2019
Resoconto SUT LUCA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 18/04/2019
Resoconto CRIPPA DAVIDE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 18/04/2019
Resoconto SUT LUCA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 18/04/2019

SVOLTO IL 18/04/2019

CONCLUSO IL 18/04/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01981
presentato da
VALLASCAS Andrea
testo di
Mercoledì 17 aprile 2019, seduta n. 165

   VALLASCAS e SUT. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   l'articolo 32 della legge n. 99 del 2009 ha introdotto una specifica disciplina per promuovere gli interconnector, realizzabili da Terna s.p.a. con il coinvolgimento dei soggetti privati;

   lo scopo di tale previsione normativa è di favorire la realizzazione di un mercato unico europeo dell'energia, attraverso lo sviluppo di interconnessioni elettriche con l'estero, finanziate da parte di soggetti privati;

   i soggetti privati ammessi a partecipare a tale attività sono, secondo la legge, solo i clienti finali, anche raggruppati in forma consortile fra loro, «che siano titolari di punti di prelievo ciascuno con potenza impegnata non inferiore a 10 Mw»;

   tale previsione è ancor più attuale alla luce dell'approvazione nel 2016 del pacchetto sull'Unione dell'energia che sottolinea quale obiettivo strategico essenziale la creazione ed il rafforzamento delle interconnessioni per la realizzazione di un mercato unico dell'energia, fissando target ambiziosi sull'interconnessione elettrica;

   lo sviluppo delle interconnessioni, infatti, comporta integrazione dei mercati e quindi convergenza dei prezzi grazie ad un utilizzo più efficiente del parco di generazione europeo, con effetti positivi anche sulla performance ambientale complessiva;

   inoltre, l'integrazione dei mercati consente una maggiore resilienza della rete, aumentando la flessibilità del sistema elettrico, e crea sinergie che migliorano la cooperazione con i Paesi confinanti. Ne segue che lo sviluppo delle interconnessioni elettriche contribuisce in misura importante alla stessa sicurezza energetica;

   in questo contesto, in accordo a quanto previsto dalla legge, Terna, individuati i possibili interconnector da realizzare, ha organizzato una procedura concorsuale per la selezione dei soggetti che intendono sostenere il finanziamento di tali opere, individuando un elenco di assegnatari, per ciascuna frontiera, qualificabili come finanziatori privati pro quota dell'interconnessione prevista;

   tali linee di interconnessione, posizionate su 5 diverse frontiere, saranno quindi realizzate da Terna s.p.a. su finanziamento dei soggetti i quali, in proporzione alle quote a loro assegnate, saranno titolari del beneficio di esenzione dall'accesso dei terzi per 20 anni, così come previsto dalla legge e potranno beneficiare dello strumento di «importazione virtuale» di energia elettrica –:

   quali progetti di interconnessione siano ad oggi in essere, con particolare riferimento al loro stato di attuazione e alla possibilità, alla luce del recente Piano nazionale integrato energia e clima, di nuovi interconnector.
(5-01981)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 18 aprile 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-01981

  Come affermato dagli Onorevoli interroganti il meccanismo introdotto dall'articolo 32 della legge 99/2009 ha conferito a Terna, a fronte dell'impegno al finanziamento da parte di soggetti investitori terzi, l'incarico di definire, progettare e costruire, assieme ai Gestori dei sistemi di trasmissione dei paesi confinanti, nuovi «interconnector». L'obiettivo di tale norma è stato quello di dare un impulso allo sviluppo delle interconnessioni, ritenute un elemento cardine per favorire l'integrazione dei mercati e migliorare la sicurezza energetica, e al contempo consentire in prospettiva un contenimento dei prezzi dell'energia per i consumatori italiani. Terna ha, quindi, definito un parco progetti che oggi porterebbe ai complessivi 2500 MW di interconnessioni con l'estero come richiesto dalla legge. A fronte del finanziamento, come affermato dagli interroganti, i soggetti privati finanziatori, cosiddetti assegnatari, beneficeranno del diritto di esenzione per l'utilizzo dell'interconnessione per un periodo fino a 20 anni.
  I progetti selezionati da Terna come interconnector sono ubicati sulle frontiere francese, montenegrina, austriaca, slovena e svizzera. Tali progetti, ad oggi, si trovano a vari stadi di maturità nel processo di autorizzazione e realizzazione.
  Allo stato attuale è stato autorizzato ed è in corso di realizzazione l'interconnector Italia-Francia. Su tale infrastruttura, su impulso del Governo, è in corso di formalizzazione da parte degli assegnatari l'istanza di esenzione per ulteriori 250 MW, così da portare a saturare la capacità lato Italia, con corrispondente aumento dell'impegno al finanziamento dell'opera da parte di tali soggetti.
  Anche per l'interconnessione con il Montenegro, già autorizzata ed in fase avanzata di realizzazione, sempre su sollecitazione del Governo, è in corso di formalizzazione da parte degli assegnatari l'istanza di esenzione per 200 MW. Si è inoltre conclusa l'istruttoria ed è in fase di formalizzazione il decreto di autorizzazione del progetto di interconnessione con l'Austria. Tali iniziative di incremento di capacità destinata agli assegnatari consentiranno di ridurre l'onere sulle bollette dei consumatori che può essere stimato in prima approssimazione in alcune decine di milioni di euro all'anno. È ancora in fase istruttoria, in quanto sottoposto all'endoprocedimento di VIA il progetto di interconnessione con la Svizzera, che potrebbe essere sostituito da progetti alternativi a minore impatto ambientale. Infine il progetto di interconnessione con la Slovenia sta richiedendo una istruttoria più lunga a causa di ulteriori approfondimenti che Terna deve effettuare.
  Il Governo comunque sta cercando di trovare, con il contributo di Terna, anche progetti alternativi che possano aggiungersi o sostituirsi ai precedenti per raggiungere l'obiettivo di nuova capacità previsto dalla legge e accelerare l'attuazione di quanto previsto dall'articolo 32. Oltre all'utilizzo del meccanismo citato dell'articolo 32, comunque, è possibile, come sottolineato anche dalla proposta di PNIEC inviata alla Commissione europea, lo sviluppo della capacità di interconnessione anche con la frontiera del Nord Africa, in particolare con la Tunisia, che può fornire uno strumento addizionale per ottimizzare l'uso delle risorse energetiche. Terna ha già previsto tale progetto nei Piani di sviluppo, ma esso potrebbe essere realizzato solo in presenza di un significativo contributo finanziario da parte dell'Unione europea, in chiave strategica di interconnessione tra Europa e Nord Africa.
  Resta fermo l'interesse a investigare ulteriori progetti di interconnessione, sempreché fattibili tecnicamente ed economicamente, in grado di garantire che i benefici superino i costi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

energia elettrica

mercato unico

convergenza economica