ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01977

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 165 del 17/04/2019
Firmatari
Primo firmatario: BELLUCCI MARIA TERESA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 17/04/2019


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 17/04/2019
Stato iter:
18/04/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 18/04/2019
Resoconto BELLUCCI MARIA TERESA FRATELLI D'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 18/04/2019
Resoconto BARTOLAZZI ARMANDO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 18/04/2019
Resoconto BELLUCCI MARIA TERESA FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 18/04/2019

SVOLTO IL 18/04/2019

CONCLUSO IL 18/04/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01977
presentato da
BELLUCCI Maria Teresa
testo di
Mercoledì 17 aprile 2019, seduta n. 165

   BELLUCCI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   l'idrosadenite suppurativa, conosciuta anche come acne inversa o malattia di Verneuil, è una malattia infiammatoria cronica, riconosciuta il 24 gennaio del 2007 nell’International classification of diseases ICD-10;

   l'eziologia della malattia non è nota, ma sembrano essere fattori di rischio la suscettibilità genetica, l'età giovanile, il tabagismo, l'obesità, le lesioni da taglio, l'artrite, le malattie infiammatorie intestinali, il sesso femminile e i difetti ormonali;

   la prevalenza dell'idrosadenite suppurativa si aggira intorno all'1 per cento in Europa e allo 0,05 per cento negli Stati Uniti; in Italia si stima si verifichino circa 1.947 nuovi casi l'anno, con un'incidenza di 3,2 casi ogni 100.000 persone (come riferito da Inversa Onlus) e l'età in cui è più tipico lo sviluppo della patologia è nella fascia compresa tra i venti e i trenta anni, e spesso durante la pubertà; le donne sono interessate dalla patologia almeno tre volte in più rispetto agli uomini e l'età maggiormente interessata è quella compresa tra i 18 e i 44 anni;

   l'idrosadenite suppurativa, anche se non è una malattia infettiva o sessualmente trasmissibile, è sicuramente una patologia invalidante dal punto di vista fisico e psicologico;

   nella cura di tale patologia è necessario un approccio multidisciplinare, in quanto il dermatologo, una volta definita la diagnosi, può avvalersi del consulto del chirurgo plastico, del radiologo, del dietologo, dello psicologo e, in caso di necessità, di altri specialisti;

   le persone colpite da questa malattia sono costrette a viaggiare a loro spese, in particolare dal Sud al Centro-nord Italia, per garantirsi le visite mediche specialistiche e le cure adeguate: finora il 60 per cento dei pazienti ha dichiarato di affrontare spese sanitarie comprese tra i quattrocento e i seicento euro al mese;

   molto spesso, tuttavia, queste persone non possono permettersi né le visite specialistiche né le cure, in quanto, a causa di questa malattia, non sono più in grado di lavorare;

   l'accesso alle cure per tale patologia risulta difficile, inoltre, a causa del mancato riconoscimento e inserimento nell'elenco delle malattie rare e nel piano nazionale delle cronicità (Pnc) e, ad oggi, non sono previste né esenzioni sanitarie né il riconoscimento di invalidità da parte dell'Inps –:

   se e quali iniziative di competenza intenda adottare per garantire il diritto alle cure e all'esenzione dalle spese sanitarie in favore dei soggetti affetti da idrosadenite suppurativa.
(5-01977)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 18 aprile 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-01977

  In merito a quanto richiesto nell'interrogazione parlamentare in esame, riccorre innanzitutto precisare che i pazienti affetti da idrosadenite cronica suppurativa, possono già oggi usufruire delle prestazioni garantite dai Livelli essenziali di assistenza.
  Quanto all'inserimento della stessa patologia in uno degli elenchi di malattie per le quali è prevista l'esenzione dal ticket, è necessario ricordare che i pazienti con idrosadenite cronica suppurativa presentano esigenze assistenziali molto variabili in relazione allo stadio della malattia, ovvero in relazione all'estensione ed alla collocazione delle aree del corpo interessate dalle lesioni.
  Pertanto, considerato che, in base alla normativa attualmente in vigore possono essere incluse negli elenchi delle malattie per cui è prevista l'esenzione dal ticket solo le patologie gravi, invalidanti ed onerose sotto il profilo della spesa sostenuta per il relativo trattamento, risulta complicato – proprio in ragione della variabilità di esigenze assistenziali di cui si è detto – fissare dei criteri obiettivi che consentano di selezionare solo i casi che presentano tali caratteristiche.
  In ogni caso, a conferma della piena consapevolezza del Ministero della salute circa le oggettive condizioni di difficoltà sofferte dai soggetti affetti da tale patologia, desidero segnalare che la richiesta di includere le forme gravi di idrosadenite cronica suppurativa è stata trasmessa alla Commissione Nazionale per l'aggiornamento dei LEA e la promozione dell'appropriatezza nel Servizio Sanitario Nazionale, per la presa in carico e la relativa prioritarizzazione.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

malattia

diritto alla salute

spese sanitarie