Legislatura: 18Seduta di annuncio: 164 del 16/04/2019
Primo firmatario: MAZZETTI ERICA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 16/04/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CORTELAZZO PIERGIORGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 16/04/2019 CASINO MICHELE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 16/04/2019 GAGLIARDI MANUELA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 16/04/2019 GIACOMETTO CARLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 16/04/2019 LABRIOLA VINCENZA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 16/04/2019 RUFFINO DANIELA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 16/04/2019
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 16/04/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 17/04/2019 Resoconto MAZZETTI ERICA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE RISPOSTA GOVERNO 17/04/2019 Resoconto MICILLO SALVATORE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE) REPLICA 17/04/2019 Resoconto MAZZETTI ERICA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
DISCUSSIONE IL 17/04/2019
SVOLTO IL 17/04/2019
CONCLUSO IL 17/04/2019
MAZZETTI, CORTELAZZO, CASINO, GAGLIARDI, GIACOMETTO, LABRIOLA e RUFFINO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
il nostro Paese smaltisce in discarica il 27,6 per cento dei rifiuti urbani trattati;
con l'obiettivo di favorire la minore produzione di rifiuti anche attraverso una penalizzazione economica dell'interramento dei rifiuti, e per rendere residuale questa opzione nel ciclo integrato, la legge 549 del 1995 ha istituito il tributo per lo smaltimento di rifiuti in discarica, la cosiddetta «ecotassa»;
le finalità dell’«ecotassa» sono apparentemente virtuose: si gravano di un tributo speciale i conferimenti in discarica per incoraggiare la minore produzione di rifiuti e per favorire altre modalità di smaltimento, meno impattanti dal punto di vista ambientale e orientate al recupero di materia ed energetico;
questo strumento normativo però è stato raramente utilizzato al meglio;
le regioni, cui sono affidate l'esazione del tributo e le modalità per la sua applicazione, l'hanno recepita con modalità diverse e con i margini di discrezionalità consentiti dalla legge;
quanto agli aumenti del tributo, nel 2017 la legge di bilancio aveva bloccato per due anni l'aumento del tributo. Non altrettanto però è avvenuto con la legge di bilancio 2019: gli aumenti sono applicabili e, per esempio, la regione Toscana, che già oggi si colloca nella fascia alta dell'entità del tributo, li applicherà;
molte imprese toscane, sono raggiunte in questi giorni dalle comunicazioni che le ravvisano dell'aggravio relativo al conferimento in discarica; le aziende stanno manifestando sconcerto e incredulità rispetto a un provvedimento che ha il sapore della beffa. I termovalorizzatori in Toscana quasi non ci sono;
la realtà è che, a fronte di un generale aumento del tributo, non corrisponde una dotazione impiantistica per il pretrattamento, il recupero e la termovalorizzazione dei rifiuti in grado di consentire una effettiva riduzione dei conferimenti in discarica. Non tutte le regioni hanno avuto politiche di investimento in impianti di smaltimento diversi dalle discariche, compresi i termovalorizzatori;
sono inoltre praticamente assenti i provvedimenti per disciplinare il riutilizzo degli scarti industriali e quindi per trarne dei sottoprodotti o materie prime secondarie, limitando così la quota di materiali da smaltire –:
quali iniziative di competenza si intendano adottare per favorire l'implementazione della dotazione impiantistica indispensabile ad una virtuosa gestione del ciclo dei rifiuti, valutando l'opportunità di legare gli eventuali aumenti dell’«ecotassa» all'effettiva dotazione degli impianti di smaltimento, diversi dalla discarica, e di trattamento dei rifiuti, e per disciplinare in maniera definitiva il riutilizzo degli scarti industriali per trarne dei sottoprodotti o materia prime secondarie.
(5-01959)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):deposito dei rifiuti
rifiuti industriali
sottoprodotto