ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01830

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 154 del 02/04/2019
Firmatari
Primo firmatario: MIGLIORE GENNARO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 02/04/2019


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 02/04/2019
Stato iter:
03/04/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 03/04/2019
Resoconto MIGLIORE GENNARO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 03/04/2019
Resoconto GAETTI LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 03/04/2019
Resoconto MIGLIORE GENNARO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 03/04/2019

SVOLTO IL 03/04/2019

CONCLUSO IL 03/04/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01830
presentato da
MIGLIORE Gennaro
testo di
Martedì 2 aprile 2019, seduta n. 154

   MIGLIORE. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   da notizie a mezzo stampa si è appreso che nel mese di dicembre 2018 un noto imprenditore di Castellammare di Stabia, Adolfo Greco, sarebbe stato arrestato assieme ad altre dodici persone per collusione e legami con i clan della camorra dell'area stabiese nell'ambito di un'indagine investigativa denominata «Olimpo»;

   sempre da notizie a mezzo stampa, starebbe emergendo un quadro complesso che vede, da un lato, uno stretto collegamento di questo imprenditore con diverse realtà sociali, politiche e imprenditoriali, alcune delle quali fortemente legate alla criminalità organizzata e, dall'altro, gli intensi legami del medesimo imprenditore anche con numerosi esponenti della classe politica locale;

   in attesa che gli organi inquirenti concludano le proprie attività investigative, non è chiaro se gli intensi legami fin qui emersi dell'imprenditore sopra-citato con esponenti della criminalità organizzata, da un lato, ed esponenti della classe politica locale, dall'altro, siano atti a configurare significativi elementi di turbativa dell'attività politica su questo territorio;

   in attesa che gli organi inquirenti completino le proprie indagini, appare opportuno verificare quanto prima se i gravi episodi di corruttela e i traffici di influenze emersi dalle notizie a mezzo stampa, e gli episodi di intimidazione e distribuzione dei pacchi alimentari denunciati in campagna elettorale, siano tali da alterare e influire negativamente sugli atti compiuti dall'amministrazione in corso e se vi siano elementi univoci e coerenti volti a far ritenere un collegamento tra l'Amministrazione in carica e i gruppi criminali, conformemente a quanto stabilito dall'articolo 143 del Testo unico delle leggi sull'ordinamento delle autonomie locali –:

   se si intendano adottare le iniziative di competenza per l'istituzione di una commissione d'indagine per l'esercizio dei poteri di accesso e di accertamento di cui all'articolo 143 del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, alla luce degli elementi evidenziati in premessa che interessano il comune di Castellammare di Stabia e dell'estesa ingerenza della criminalità organizzata in quest'area, come riportato dagli organi di stampa.
(5-01830)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 3 aprile 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione I (Affari costituzionali)
5-01830

  La vicenda segnalata dall'Onorevole interrogante circa i possibili condizionamenti della criminalità organizzata sull'azione amministrativa del comune di Castellammare di Stabia viene costantemente seguita dal Prefetto di Napoli.
  Sulla base delle dichiarazioni di alcuni pentiti, nei mesi scorsi, è stata avviata un'efficace attività investigativa, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, che ha consentito di concludere, il 5 dicembre scorso, una delle più importanti operazioni anticamorra degli ultimi anni.
  L'inchiesta, denominata «Olimpo», ha portato all'esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 13 persone, tra le quali i capi di quattro cosche malavitose dell'area stabiese ed alcuni imprenditori.
  Sono emerse molteplici attività estorsive poste in essere a Castellammare di Stabia dai clan D'Alessandro e Cesarano, dal clan Afeltra, egemone nei territori di Pimonte ed Agerola (NA), e dal clan Di Martino attivo a Gragnano; è emerso, altresì, il coinvolgimento in attività illecite dell'imprenditore Alfonso Greco.
  Il Greco, secondo quanto emerso dalle indagini, era inserito nelle dinamiche delinquenziali del territorio e sottostava alle richieste di pagamento di somme estorsive da parte dei diversi sodalizi criminali, ritenendole uno strumento utile a proseguire le proprie attività imprenditoriali in quei territori.
  L'imprenditore, peraltro, indirizzava le attività estorsive dei clan su altri operatori economici della zona.
  Al Greco è stata sequestrata, durante una perquisizione, una somma in contanti superiore a due milioni euro.
  Quanto alla richiesta di attivazione della procedura di cui all'articolo 143 del Testo unico degli Enti Locali, sottolineo che, in via generale, la delega dei poteri di accesso al Prefetto da parte del Ministro dell'interno presuppone l'esistenza di informazioni qualificate circa il possibile condizionamento dell'amministrazione stessa da parte di organizzazioni criminali di stampo mafioso o similare.
  Si tratta quindi di effettuare valutazione complesse, di carattere riservato, da condividere in sede di Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, con la partecipazione della Procura Distrettuale Antimafia.
  Posso, in ogni caso, assicurare che il Comune in questione, i cui organi di governo sono stati rinnovati nel 2018, al termine di un commissariamento ordinario per dimissioni della maggioranza dei componenti del consiglio, è sottoposto a un puntuale monitoraggio, attraverso le Forze dell'ordine e con un costante raccordo con l'Autorità giudiziaria, per verificare la sussistenza di qualsivoglia forma di condizionamento che possano costituire il presupposto per l'eventuale avvio della procedura finalizzata alla misura dello scioglimento straordinario.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

classe dirigente

autonomia

imprenditore