ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01739

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 147 del 22/03/2019
Abbinamenti
Atto 5/01748 abbinato in data 28/03/2019
Firmatari
Primo firmatario: EMILIOZZI MIRELLA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 22/03/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PARISSE MARTINA MOVIMENTO 5 STELLE 22/03/2019
DE CARLO SABRINA MOVIMENTO 5 STELLE 22/03/2019


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 22/03/2019
Stato iter:
28/03/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 28/03/2019
Resoconto DEL RE EMANUELA CLAUDIA ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
REPLICA 28/03/2019
Resoconto PARISSE MARTINA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 22/03/2019

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 28/03/2019

DISCUSSIONE IL 28/03/2019

SVOLTO IL 28/03/2019

CONCLUSO IL 28/03/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01739
presentato da
EMILIOZZI Mirella
testo di
Venerdì 22 marzo 2019, seduta n. 147

   EMILIOZZI, PARISSE e SABRINA DE CARLO. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   la notte tra sabato 9 e domenica 10 marzo 2019, poco dopo il confine italo-francese, all'altezza del casello autostradale de La Turbie, la polizia di frontiera transalpina ha fermato un autobus in viaggio sulla tratta Firenze Barcellona per controlli volti a verificare il regolare possesso dei necessari documenti per entrare in Francia;

   le operazioni di controllo dei documenti solitamente hanno tempi brevi e, nel caso siano trovati passeggeri con documenti irregolari, questi vengono fatti scendere permettendo invece al bus con a bordo gli altri viaggiatori di proseguire;

   diversamente dalla consueta procedura, il bus dell'azienda Autolinee Crognaletti S.r.l., partner di FlixBus, veniva trattenuto al posto di blocco per oltre due ore, precisamente dalle ore 23,15 alle ore 01,30 circa con la giustificazione della presenza di passeggeri irregolari a bordo;

   terminati i controlli, il mezzo veniva scortato dalla polizia all'aeroporto di Nizza, senza effettuale la fermata intermedia prevista a Nizza Gare Routiere. Risulta agli interroganti che durante il tragitto dal posto di blocco all'aeroporto sia anche salito a bordo dell'autobus un agente della polizia francese;

   giunti allo scalo aeroportuale, a tutti i passeggeri veniva consentito, con altri mezzi della compagnia, di continuare il viaggio, mentre i due autisti venivano condotti negli uffici della polizia di frontiera;

   i due autisti sono stati trattenuti in stato di fermo dalle ore 2,00 alle ore 15,00 di domenica 10 marzo 2019. Durante tale lasso di tempo, sarebbero stati sottratti agli stessi i telefoni, il denaro, le cinture e i lacci delle scarpe; sarebbe stata persino negata loro la possibilità di bere dell'acqua e di fare una telefonata. I due autisti sarebbero stati rinchiusi per tutta la notte in due stanze separate e la mattina successiva, dopo essere stati ammanettati, portati in caserma e interrogati, parrebbe, in assenza di avvocato;

   intorno alle ore 16,00 di domenica 10 marzo 2019, gli autisti venivano rilasciati e veniva loro spiegato di esser sospettati di aver favorito l'immigrazione clandestina, ma non sarebbe stato rilasciato agli stessi alcun documento o verbale sull'accaduto;

   ad opinione degli interroganti, quanto accaduto, se confermato, sarebbe particolarmente grave e necessiterebbe un'iniziativa –:

   quali iniziative di competenza intenda intraprendere il Ministro interrogato in relazione al caso esposto in premessa, anche per scongiurare che episodi del genere si ripetano in futuro.
(5-01739)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 28 marzo 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione III (Affari esteri)
5-01739

  Nella notte fra il 9 e il 10 marzo, un autobus delle Autolinee Crognaletti di Jesi (AN), partner di Flixbus, è stato fermato dalle Autorità di polizia di frontiera francesi mentre era in servizio sulla tratta notturna Firenze-Barcellona. Passata la frontiera francese, durante un controllo dei documenti in località La Turbie, quattro passeggeri pakistani sono risultati non in regola con i visti di ingresso nell'area Schengen.
  La polizia francese ha trattenuto il mezzo per circa due ore (dalle 23:15 alle 01:30, secondo quanto riferito dal Country Manager Flixbus Italia), per poi scortarlo all'aeroporto di Nizza. Lì i passeggeri sono stati fatti scendere, mentre è stato disposto il fermo dei due autisti, i connazionali Gabriele Giani e Mario Catani.
  I passeggeri sono riusciti a raggiungere le loro destinazioni con altri automezzi messi a disposizione dalla compagnia, mentre i due autisti, sospettati di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, sono stati inizialmente trattenuti presso la stazione di polizia dell'aeroporto, quindi successivamente trasferiti al Commissariato di Auvare. Secondo quanto riferito dalla compagnia, i due sono stati trattenuti dalla polizia francese dalle 2 alle 16 del 10 marzo e sottoposti a interrogatorio.
  Il Consolato Generale d'Italia a Nizza, informato del fermo, si è prontamente attivato per prestare la necessaria assistenza, accertando con le competenti Autorità locali le ragioni del provvedimento adottato, verificando le condizioni dei due e tenendo i contatti con i familiari e i dirigenti dell'autolinea.
 Nel pomeriggio di domenica 10 marzo, il magistrato responsabile delle indagini ha rimesso in libertà gli autisti, che hanno potuto recuperare il mezzo e fare rientro in Italia.
  L'Ambasciata d'Italia a Parigi e il Consolato Generale a Nizza, su istruzione del Ministero degli Affari esteri, sono quindi intervenuti sulle competenti Autorità d'Oltralpe per raccogliere dettagliati elementi e fare piena luce sulla vicenda.
  In particolare, il Consolato Generale ha indirizzato una lettera al Capo della Polizia e al Prefetto delle Alpi Marittime con la quale ha chiesto delucidazioni su quanto accaduto e ha rappresentato la necessità di poter disporre di informazioni specifiche al fine di evitare futuri malintesi e disservizi all'utenza.
  Si procederà a seguire con particolare cura i riscontri attesi dalle autorità francesi al fine di garantire il rispetto delle condizioni di sicurezza e la piena funzionalità delle attività di trasporto.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto pubblico

utente dei trasporti

personale di guida