ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01416

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 121 del 06/02/2019
Firmatari
Primo firmatario: MORASSUT ROBERTO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 06/02/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 06/02/2019
BURATTI UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 06/02/2019
DEL BASSO DE CARO UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 06/02/2019
MORGONI MARIO PARTITO DEMOCRATICO 06/02/2019
ORLANDO ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 06/02/2019
PELLICANI NICOLA PARTITO DEMOCRATICO 06/02/2019
PEZZOPANE STEFANIA PARTITO DEMOCRATICO 06/02/2019


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 06/02/2019
Stato iter:
07/02/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 07/02/2019
Resoconto MORASSUT ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 07/02/2019
Resoconto RIXI EDOARDO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
REPLICA 07/02/2019
Resoconto MORASSUT ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 07/02/2019

SVOLTO IL 07/02/2019

CONCLUSO IL 07/02/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01416
presentato da
MORASSUT Roberto
testo di
Mercoledì 6 febbraio 2019, seduta n. 121

   MORASSUT, BRAGA, BURATTI, DEL BASSO DE CARO, MORGONI, ORLANDO, PELLICANI e PEZZOPANE. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   con il decreto-legge 28 settembre 2018, n. 109 sono state adottate disposizioni per la città di Genova colpita dall'evento del crollo di un tratto del viadotto Polcevera dell'autostrada A10 il 14 agosto 2018 ed è stato nominato con un commissario straordinario per la ricostruzione al fine di garantire, in via d'urgenza, le attività per la demolizione, la rimozione, lo smaltimento e il conferimento in discarica dei materiali di risulta, nonché per la progettazione, l'affidamento e la ricostruzione dell'infrastruttura e il ripristino del connesso sistema viario;

   dopo oltre quattro mesi dall'adozione del citato decreto-legge, permane una condizione di assoluta incertezza in cui Genova appare una città messa in ginocchio dal collasso del sistema trasportistico e conseguentemente dei traffici portuali causato dai gravi danneggiamenti delle infrastrutture stradali e ferroviarie e dalla forzata interruzione delle attività economiche e produttive che avevano sede nelle zone colpite dall'evento;

   appare evidente l'assenza di una strategia chiara che consenta una ripresa economica e sociale del territorio ligure. In particolare, non si sa nulla sulle attività di demolizione e successiva costruzione del nuovo viadotto in relazione alle cui attività il commissario straordinario può operare in deroga ad ogni disposizione di legge diversa da quella penale, fatto salvo il rispetto delle disposizioni del codice delle leggi antimafia, nonché dei vincoli inderogabili derivanti dall'appartenenza all'Unione europea;

   secondo il Corriere della sera di lunedì 4 febbraio 2018 ci sarebbero 245 decreti del Governo «impantanati» con la conseguente inefficacia delle norme approvate dal Parlamento. In ammonterebbero ad un totale di 45 i decreti attuativi ancora sospesi riconducibili alla città di Genova, di cui 40 riguardano il decreto-legge n. 109 del 2018 e altri 5 il decreto-legge su Banca Carige –:

   con quali tempi e modalità si procederà alla demolizione del viadotto Polcevera e quando inizieranno i lavori di costruzione del nuovo viadotto.
(5-01416)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 7 febbraio 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-01416

  Con il decreto-legge 28 settembre 2018, n. 109, il Governo ha nominato un Commissario straordinario per la ricostruzione del tratto del viadotto Polcevera crollato il 14 agosto 2018, giornata tragica per la città di Genova.
  Tale misura è stata introdotta al fine di garantire – in via di urgenza e in deroga alle norme ordinarie – le attività per la demolizione, la rimozione, lo smaltimento e il conferimento in discarica dei materiali di risulta, oltre che per la progettazione, l'affidamento e la ricostruzione dell'infrastruttura e il ripristino del connesso sistema viario.
  Il cronoprogramma allegato al contratto sottoscritto dal Commissario straordinario e dalle imprese fissa in 190 giorni il periodo necessario per la demolizione e in 382 giorni quello per la ricostruzione del ponte Morandi.
  Come è noto, la demolizione è iniziata il 18 gennaio scorso, anche se di fatto le attività sono già partite il 15 dicembre 2018, mentre i lavori di ricostruzione partiranno il 31 marzo prossimo, in parallelo all'ultimazione dei lavori di demolizione.
  Genova avrà il nuovo ponte per il 15 aprile 2020, termine entro il quale la nuova infrastruttura sarà collaudata e aperta al traffico.
  Il dato rilevante che mi preme sottolineare per la sua portata innovativa è che per ogni giorno di ritardo sono previste delle penali salatissime.
  Infatti, per il ritardo nell'esecuzione dei lavori di demolizione le imprese saranno costrette a pagare 19 mila euro al giorno, per il ritardo nella consegna della progettazione dell'opera in ogni singola fase è indicata una penale pari a 5 mila euro al giorno e per il ritardo nell'esecuzione dei lavori di ricostruzione sono stati imposti 202 mila euro di sanzione al giorno.
  In questo modo siamo certi che, salvo cause di forza maggiore, il cronoprogramma che ho appena illustrato verrà rispettato.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

infrastruttura dei trasporti

appartenenza all'Unione europea

rete ferroviaria