ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01415

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 121 del 06/02/2019
Firmatari
Primo firmatario: RUFFINO DANIELA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 06/02/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CORTELAZZO PIERGIORGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 06/02/2019
CASINO MICHELE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 06/02/2019
GAGLIARDI MANUELA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 06/02/2019
GIACOMETTO CARLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 06/02/2019
LABRIOLA VINCENZA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 06/02/2019
MAZZETTI ERICA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 06/02/2019


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 06/02/2019
Stato iter:
07/02/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 07/02/2019
Resoconto RUFFINO DANIELA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 07/02/2019
Resoconto RIXI EDOARDO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
REPLICA 07/02/2019
Resoconto RUFFINO DANIELA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 07/02/2019

SVOLTO IL 07/02/2019

CONCLUSO IL 07/02/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01415
presentato da
RUFFINO Daniela
testo di
Mercoledì 6 febbraio 2019, seduta n. 121

   RUFFINO, CORTELAZZO, CASINO, GAGLIARDI, GIACOMETTO, LABRIOLA e MAZZETTI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   ad agosto 2018, dopo il crollo del ponte Morandi a Genova, il provveditorato per le opere pubbliche del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha avviato un «monitoraggio dello stato di conservazione e manutenzione delle opere di competenza» chiedendo ai presidenti delle regioni, delle province e ai sindaci una comunicazione relativa agli interventi necessari per «rimuovere condizioni di rischio riscontrate nelle tratte infrastrutturali di competenza», allegando «adeguate attestazioni tecniche, indicazioni di priorità e stima indicativa dei costi»;

   la richiesta del Ministero aveva carattere di massima urgenza, proprio per verificare in tempi estremamente brevi lo stato delle opere infrastrutturali, viarie e non, e gli enti locali dovevano comunicare entro il 30 agosto 2018 gli interventi necessari a rimuovere condizioni di rischio riscontrate nelle tratte infrastrutturali di competenza, corredando le segnalazioni di adeguate attestazioni tecniche (perizie, verbali di sopralluogo), indicazioni di priorità e stima indicativa dei costi;

   in pratica, il Ministero ha dato ai sindaci e agli amministratori locali tempi strettissimi, anche alla luce delle estreme difficoltà nel fare un attento rilevamento in un perimetro molto esteso, con amministratori locali che non hanno personale tecnico a disposizione a sufficienza;

   è evidente che in assenza di specifiche risorse finanziarie la suddetta ricognizione finisce per produrre un ennesimo lavoro poco utile;

   ad oggi, rimangono lettera morta i problemi sulla sicurezza segnalati dagli amministratori locali;

   va detto che in molte realtà le condizioni di ponti e viadotti sono oggetto di monitoraggio e di verifica già da tempo, ma in questi ultimi anni quasi nessun intervento è stato possibile in quanto, come è ben noto, le province hanno sofferto, e soffrono ancora, dell'assoluta carenza di risorse;

   peraltro, una seria ed efficace verifica dello stato di conservazione delle infrastrutture non è fattibile a costo zero –:

   quali iniziative urgenti siano state approntate dopo la ricognizione dello stato delle infrastrutture effettuate dagli enti locali, e se non si ritenga indispensabile, alla luce della situazione finanziaria degli enti locali, assumere iniziative per prevedere lo stanziamento di adeguate risorse quale contributo per scongiurare il rischio, più che probabile, che il monitoraggio sullo stato di conservazione delle infrastrutture e delle opere viarie rimanga «lettera morta».
(5-01415)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 7 febbraio 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-01415

  Il monitoraggio dello stato di conservazione e manutenzione delle opere, viarie e non, si poneva come obiettivo il censimento aggiornato dello stato manutentivo delle opere.
  Come conseguenza è pervenuta ai Provveditorati interregionali alle opere pubbliche una consistente mole di informazioni, che questi ultimi hanno fatto confluire in una banca dati per un successivo utilizzo, anche al fine di attivare programmi straordinari di finanziamento per la manutenzione delle infrastrutture degli enti locali.
  Al fine di centralizzare il flusso di informazioni sullo stato manutentivo delle infrastrutture di tutti gli enti proprietari e gestori delle infrastrutture, l'articolo 13 del decreto-legge per la città di Genova ha istituito l'AINOP – Archivio Informatico Nazionale delle Opere Pubbliche, formato da 9 sezioni, tra cui quella relativa alle strade e quella relativa a ponti, viadotti e cavalcavia stradali.
  Tale banca dati – disponibile sul sito web del MIT – sarà popolata da tutti gli enti e le amministrazioni che a qualsiasi titolo gestiscono o detengono dati riferiti ad un'opera pubblica ed ha l'obiettivo di consentire un maggiore controllo delle opere pubbliche durante il loro intero ciclo di vita; controllo inteso sia in termini di monitoraggio sullo stato dell'infrastruttura fisica per la sicurezza dei cittadini e dei trasporti, sia in termini di definizione di un piano di azione in relazione alle priorità di intervento, favorendo la semplificazione, celerità, accuratezza delle attività e tempestività degli interventi manutentivi.
  Quanto alle risorse finanziarie, evidenzio in particolare le seguenti.
  Il comma 889 della legge di bilancio 2019 ha previsto l'importo di 250 milioni anno per il periodo 2019-2033 a favore delle Province delle Regioni a statuto ordinario per il finanziamento di piani di sicurezza per la manutenzione di strade e scuole. In proposito informo che il 24 gennaio scorso la Conferenza Stato-Città ha sancito l'intesa sullo schema di decreto di riparto dei contributi.
  Inoltre, a valere sui fondi di investimento di cui a precedenti leggi di bilancio, è stata prevista l'integrazione di 100 milioni di euro-anno per il quinquennio 2019-2023 alle risorse di 1.620 milioni già previsti dal decreto ministeriale 49 del 2018 per il quinquennio 2019-2023 e destinati alla manutenzione della rete viaria di Province e Città metropolitane delle Regioni a statuto ordinario e delle Regioni Sardegna e Sicilia.
  In particolare per la messa in sicurezza dei ponti esistenti e la realizzazione di nuovi ponti in sostituzione di quelli esistenti con problemi strutturali di sicurezza nel bacino del Po, il comma 891 ha istituito, nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, un fondo di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2019 al 2023.
  Infine, il comma 107 prevede che per l'anno 2019 sono assegnati a favore dei comuni aventi popolazione fino a 20.000 abitanti contributi per la realizzazione di investimenti per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale, nel limite complessivo di 400 milioni di euro; in proposito il Ministero dell'interno segnala che per la provincia di Genova i 64 comuni destinatari di tale beneficio hanno ricevuto complessivamente circa 3,3 milioni di euro.
  Aggiungo che, sempre a favore dei comuni, il comma 892 prevede un contributo complessivo di 190 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2019 al 2033 per la manutenzione di strade, scuole e altre strutture di proprietà comunale.
  È quindi forte l'impegno del Governo per la manutenzione e la messa in sicurezza delle opere pubbliche e per la salvaguardia del nostro Paese.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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