Legislatura: 18Seduta di annuncio: 111 del 22/01/2019
Primo firmatario: GALLINELLA FILIPPO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 22/01/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CADEDDU LUCIANO MOVIMENTO 5 STELLE 22/01/2019 CASSESE GIANPAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 22/01/2019 CILLIS LUCIANO MOVIMENTO 5 STELLE 22/01/2019 CIMINO ROSALBA MOVIMENTO 5 STELLE 22/01/2019 DEL SESTO MARGHERITA MOVIMENTO 5 STELLE 22/01/2019 GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 22/01/2019 L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 22/01/2019 LOMBARDO ANTONIO MOVIMENTO 5 STELLE 22/01/2019 MAGLIONE PASQUALE MOVIMENTO 5 STELLE 22/01/2019 MANCA ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 22/01/2019 MARAIA GENEROSO MOVIMENTO 5 STELLE 22/01/2019 MARZANA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 22/01/2019 PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 22/01/2019 PIGNATONE DEDALO COSIMO GAETANO MOVIMENTO 5 STELLE 22/01/2019
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO delegato in data 22/01/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 23/01/2019 Resoconto L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE RISPOSTA GOVERNO 23/01/2019 Resoconto PESCE ALESSANDRA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E TURISMO) REPLICA 23/01/2019 Resoconto L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE
DISCUSSIONE IL 23/01/2019
SVOLTO IL 23/01/2019
CONCLUSO IL 23/01/2019
GALLINELLA, CADEDDU, CASSESE, CILLIS, CIMINO, DEL SESTO, GAGNARLI, L'ABBATE, LOMBARDO, MAGLIONE, ALBERTO MANCA, MARAIA, MARZANA, PARENTELA e PIGNATONE. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo. — Per sapere – premesso che:
il fermo pesca «volontario» o non obbligatorio è stato introdotto nel 2017 dal decreto-legge 20 giugno 2017, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2017, n. 123, che ha aggiunto all'articolo 1, comma 346, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, i seguenti periodi: «Per l'anno 2017 e nel limite di spesa di 7 milioni di euro per il medesimo anno, a ciascuno dei soggetti di cui al presente comma (ciascun lavoratore dipendente da impresa adibita alla pesca marittima, compresi i soci lavoratori delle cooperative della piccola pesca, di cui alla legge 13 marzo 1958, n. 250) è altresì riconosciuta la medesima indennità giornaliera onnicomprensiva pari a 30 euro nel periodo di sospensione dell'attività lavorativa derivante da misure di arresto temporaneo non obbligatorio, per un periodo non superiore complessivamente a quaranta giorni in corso all'anno»;
risulta che quei 7 milioni di euro, nel 2017, non siano stati utilizzati per la finalità voluta dal legislatore, a vantaggio del settore della pesca: sono stati infatti re-incamerati dal Ministero dell'economia e delle finanze dal momento che il Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo e quello del lavoro e delle politiche sociali non hanno adottato nel termine utile, ovvero entro l'anno in corso, il decreto interministeriale con il quale avrebbero dovute essere dettagliate le ipotesi legittimanti l'erogazione della nuova indennità;
risulta agli interroganti che il 1° ottobre 2018 il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha inviato all'ufficio legislativo del Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo la bozza del decreto, per l'assenso di competenza, precisando di avere già avuto il concerto tecnico della competente direzione del Ministero medesimo;
è ormai trascorso tempo e non risulta che da allora vi siano stati ulteriori passaggi, mentre il settore e gli operatori sono preoccupati per il reiterarsi di una situazione che rischia di fare nuovamente perdere risorse importanti ai pescatori, che costituiscono un ammortizzatore sociale indispensabile –:
se siano conoscenza di quanto esposto in premessa e se intendano fornire rassicurazioni circa la positiva conclusione dell’iter procedimentale di adozione del decreto citato entro il 31 dicembre 2018.
(5-01279)
Nel premettere che questa Amministrazione è di certo a conoscenza dei fatti narrati dall'onorevole interrogante, evidenzio che l'articolo 1, comma 121, della legge 27 dicembre 2017 n. 205, dispone che, per l'anno 2018 e nel limite di undici milioni di euro, per ciascun lavoratore dipendente da impresa adibita alla pesca marittima – compresi i soci lavoratori delle cooperative della piccola pesca – sia riconosciuta un'indennità giornaliera onnicomprensiva pari a trenta euro, in caso di sospensione dal lavoro derivante da misure di arresto temporaneo obbligatorio.
L'articolo 1, comma 346, della legge 11 dicembre 2016 n. 232, come modificato dalla legge 27 dicembre 2017, n. 205, dispone – a decorrere dall'anno 2018 e nel limite di spesa di cinque milioni di euro annui – il riconoscimento di un'indennità giornaliera onnicomprensiva a titolo di sostegno al reddito, fino ad un importo massimo di trenta euro nel periodo di sospensione dell'attività lavorativa, derivante da misure di arresto temporaneo non obbligatorio.
Ciò per un periodo non superiore complessivamente a quaranta giorni in corso d'anno, in favore dei lavoratori dipendenti da imprese adibite alla pesca marittima, compresi i soci lavoratori delle cooperative della piccola pesca di cui alla legge 13 marzo 1958, n. 250.
Le modalità relative al pagamento delle citate indennità sono disciplinate con decreto del competente Ministro del lavoro e delle politiche sociali (amministrazione capofila), di concerto con il Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo e con il Ministro dell'economia e delle finanze.
Proprio di recente, in data 28 dicembre 2018 è stato firmato il decreto interministeriale per le indennità relative al fermo pesca anno 2018, ai sensi dell'articolo 1, commi 121 e 135, della legge di stabilità n. 205 del 27 dicembre 2017.
In data 31 dicembre 2018 il competente Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha trasmesso alla Corte dei conti il citato Decreto per il visto e registrazione.
Nelle more della registrazione della Corte dei Conti, questo Ministero ha proceduto all'impegno delle risorse stanziate sul capitolo di bilancio 1481, piano gestionale 1 (fermo temporaneo obbligatorio) e piano gestionale 7 (fermo temporaneo non obbligatorio), rispettivamente di euro 11 e 5 milioni.
Il decreto interministeriale del 28 dicembre 2018 prevede che le domande siano inviate al Ministero del lavoro e delle politiche sociali entro e non oltre il 28 febbraio 2019 e che il predetto Ministero trasmetta a questo Ministero le domande ammesse al contributo entro il 30 giugno 2019.
Successivamente, questo Dicastero procederà alla trasmissione del decreto di autorizzazione corredato dagli elenchi degli aventi diritto, elaborato dal competente Ministero del lavoro e delle politiche sociali, ed erogherà le risorse finanziarie in favore dei Funzionari delegati delle Capitanerie di Porto sede di Direzione Marittima, Enti erogatori, senza oneri.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):politica del turismo
industria della pesca
arresto