Legislatura: 18Seduta di annuncio: 107 del 09/01/2019
Primo firmatario: L'ABBATE GIUSEPPE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 09/01/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CADEDDU LUCIANO MOVIMENTO 5 STELLE 09/01/2019 CASSESE GIANPAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 09/01/2019 CILLIS LUCIANO MOVIMENTO 5 STELLE 09/01/2019 CIMINO ROSALBA MOVIMENTO 5 STELLE 09/01/2019 DEL SESTO MARGHERITA MOVIMENTO 5 STELLE 09/01/2019 GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 09/01/2019 GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 09/01/2019 LOMBARDO ANTONIO MOVIMENTO 5 STELLE 09/01/2019 MAGLIONE PASQUALE MOVIMENTO 5 STELLE 09/01/2019 MANCA ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 09/01/2019 MARAIA GENEROSO MOVIMENTO 5 STELLE 09/01/2019 MARZANA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 09/01/2019 PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 09/01/2019 PIGNATONE DEDALO COSIMO GAETANO MOVIMENTO 5 STELLE 09/01/2019
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO delegato in data 09/01/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 10/01/2019 Resoconto L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE RISPOSTA GOVERNO 10/01/2019 Resoconto PESCE ALESSANDRA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E TURISMO) REPLICA 10/01/2019 Resoconto L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE
DISCUSSIONE IL 10/01/2019
SVOLTO IL 10/01/2019
CONCLUSO IL 10/01/2019
L'ABBATE, CADEDDU, CASSESE, CILLIS, CIMINO, DEL SESTO, GAGNARLI, GALLINELLA, LOMBARDO, MAGLIONE, ALBERTO MANCA, MARAIA, MARZANA, PARENTELA e PIGNATONE. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo. — Per sapere – premesso che:
le avversità atmosferiche che hanno colpito vasti territori della regione Puglia tra il 26 febbraio e il 1° marzo 2018 hanno irrimediabilmente danneggiato moltissime aziende agricole;
gli eventi calamitosi hanno compromesso interi raccolti e di fatto interrotto il lavoro di centinaia di braccianti esclusi quindi dalle tutele previdenziali e assistenziali per l'impossibilità di accumulare le necessarie giornate di lavoro;
l'eccezionalità delle gelate verificatesi in Puglia si è manifestata nella intensità distruttiva di eventi meteorici a fronte dei quali nessuna ragionevole previsione poteva risultare efficace; al fine di sostenere la ripresa delle migliaia di aziende colpite, anche agevolando il ripristino del potenziale produttivo distrutto, è indispensabile consentire anche alle aziende che non hanno sottoscritto polizze assicurative agevolate a copertura dei rischi di cui al decreto legislativo n. 102 del 2004, di accedere agli interventi compensativi ivi previsti;
come noto, l'accesso, ancorché in deroga, al fondo di solidarietà nazionale, consentirebbe inoltre ai molti braccianti agricoli alle dipendenze delle aziende danneggiate di conseguire il numero di giornate necessarie, in aggiunta a quelle prestate, per il riconoscimento dei benefici ai fini previdenziali e assistenziali –:
se non ritenga di dover adottare iniziative per estendere l'accesso agli interventi compensativi previsti per favorire la ripresa delle attività produttive di cui all'articolo 5 del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102, anche alle aziende agricole ubicate nei territori della regione Puglia che hanno subito danni dalle gelate eccezionali verificatesi dal 26 febbraio al 1° marzo 2018 e che non hanno sottoscritto polizze, in deroga all'articolo 1, comma 3, lettera b), del medesimo decreto.
(5-01187)
Tengo preliminarmente a precisare che questo Ministero presta la massima attenzione al tema delle imprese colpite da eventi atmosferici avversi e segue con ogni sforzo la situazione di emergenza che ha interessato la Nazione.
Occorre sottolineare che, per i danni provocati alle produzioni e strutture aziendali a seguito della avversità atmosferiche citati dall'interrogante, le imprese agricole avrebbero potuto sottoscrivere polizze assicurative agevolate da contributo pubblico fino al 70 per cento della spesa premi sostenuta dagli agricoltori.
Rilevo al riguardo che la vigente normativa sul fondo di solidarietà nazionale, di cui al decreto legislativo n. 102 del 2004, all'articolo 1, comma 3, stabilisce, che i relativi interventi compensativi possono essere attivati esclusivamente nel caso di danni a produzioni, strutture e impianti produttivi non inseriti nel piano assicurativo agricolo annuale.
Nonostante tale vincolo normativo, la regione Puglia ha presentato la proposta di declaratoria adottata con delibera di giunta n. 1.231 del 10 luglio 2018, unitamente alla documentazione tecnica, che questo Ministero non ha quindi potuto prendere in considerazione.
Tuttavia, considerata la rilevanza dei danni segnalati (oltre 200 milioni su quattro province) e l'impatto di questi sull'economia delle zone colpite, per venire incontro alle esigenze delle imprese agricole e procedere all'attivazione degli interventi compensativi del Fondo, è stata predisposta una proposta normativa per derogare alle disposizioni di cui al decreto legislativo n. 102 del 2004 e precisamente all'articolo 1, comma 3, al fine di attivare gli interventi compensativi del fondo per le colture non assicurate ancorché assicurabili, e per superare la perentorietà del termine di 90 giorni dalla fine dell'evento per la deliberazione della proposta.
Tale proposta è stata trasmessa in Parlamento come emendamento a varie iniziative legislative da ultimo al disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 135 del 2018, c.d. «semplificazione».
In presenza della suddetta disposizione, si potrebbe procedere all'accoglimento della proposta regionale, che consentirebbe la concessione a favore delle imprese agricole danneggiate delle seguenti provvidenze: contributi in conto capitale fino all'80 per cento del danno sulla produzione lorda vendibile ordinaria, prestiti ad ammortamento quinquennale per le maggiori esigenze di conduzione aziendale nell'anno in cui si è verificato l'evento ed in quello successivo, proroga delle rate delle operazioni di credito in scadenza nell'anno in cui si è verificato l'evento calamitoso, esonero parziale (fino al 50 per cento) dal pagamento dei contributi previdenziali ed assistenziali propri e dei propri dipendenti, sgravi fiscali, contributi in conto capitale per il ripristino delle strutture aziendali danneggiate e per la ricostituzione delle scorte eventualmente compromesse o distrutte.
Voglio anche segnalare come il Ministero sia stato riconosciuto utile interlocutore nel raccogliere le esigenze del mondo produttivo nel corso delle riunioni che si sono tenute ieri e l'altro ieri con i diversi stakeholder.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):calamita' agricola
disastro naturale
situazione dell'agricoltura