Legislatura: 18Seduta di annuncio: 94 del 05/12/2018
Primo firmatario: MORETTO SARA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 05/12/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma FERRI COSIMO MARIA PARTITO DEMOCRATICO 05/12/2018
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 05/12/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 06/12/2018 Resoconto FERRI COSIMO MARIA PARTITO DEMOCRATICO RISPOSTA GOVERNO 06/12/2018 Resoconto GALLI DARIO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI) REPLICA 06/12/2018 Resoconto FERRI COSIMO MARIA PARTITO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE IL 06/12/2018
SVOLTO IL 06/12/2018
CONCLUSO IL 06/12/2018
MORETTO e FERRI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
lo stabilimento Sanac nasce nel 1972 all'interno del polo industriale di Massa Carrara in ragione della stretti vicinanza sia alle cave e al porto di Marina di Carrara, sia ai poli siderurgici di Piombino e di Genova-Cornigliano;
nel 1995 entra a far parte del gruppo Riva in concomitanza con l'acquisto della società Uva s.p.a. di cui Sanac faceva parte;
lo stabilimento di Massa è attivo nella produzione e nell'assistenza tecnica di refrattari per il sistema di spillaggio cosiddetto «a cassetto» per siviera, sistema brevettato e completamento progettato nello stesso stabilimento;
attualmente risultano occupati nello stabilimento 124 operai di cui 9 con contratti a termine. Inoltre, all'interno del sito produttivo lavorano diverse società che impiegano circa 100 operai;
l'azienda è entrata in amministrazione straordinaria dal marzo del 2015 trattandosi di una controllata di Uva s.p.a. Le difficoltà giudiziarie dell'acciaieria di Taranto e quelle finanziarie del gruppo Riva hanno causato un calo drastico degli ordini per la Sanac, con una conseguente diminuzione di produzione, fatturato e personale;
il 2 febbraio 2017, nella riunione al Ministero dello sviluppo economico, il Governo pro tempore chiariva come la cessione di Sanac sarebbe stata oggetto di un bando pubblico e che l'attenzione del Governo sarebbe rimasta alta per garantire una interlocuzione tra Uva e Sanac al fine di favorire il mantenimento di una catena produttiva;
il 5 giugno 2017 la cordata AM Investco Italy, una joint venture formata dal gruppo Marcegaglia e da Arcelor Mittal si aggiudicava la gara per il trasferimento degli asset aziendali di Uva s.p.a.;
il 5 settembre 2018 presso il Ministero dello sviluppo economico è stato siglato l'accordo con Arcelor Mittal per la cessione dell'Ilva s.p.a.;
ad oggi sono pervenute 5 manifestazioni di interesse da parte di aziende interessate alla Sanac: tre di operatori internazionali del settore dei refrattari, una di un fondo di investimento britannico e una di una multinazionale straniera attiva nel settore dell'acciaio;
in data 5 dicembre 2018 è fissata l'apertura delle buste;
è necessario confermare l'impegno assunto dal precedente Governo a salvaguardare la continuità di un'azienda fondamentale per il tessuto economico e sociale della provincia di Massa Carrara –:
se il Governo intenda fornire chiarimenti e delucidazioni sul futuro industriale della Sanac di Massa indicando quali iniziative abbia assunto o intenda assumere al riguardo.
(5-01071)
Come noto, l'ammissione di Sanac s.p.a. (Società Anonima Nazionale Argille e Caolini), alla procedura di Amministrazione Straordinaria è stata concessa in ragione della relativa dichiarazione dello stato di insolvenza presentata dai Commissari al Tribunale di Milano, ai sensi degli articolo 3, comma III, del decreto legislativo n. 347 del 2003 e 81 ss. del decreto legislativo n. 270 del 1999.
Detta dichiarazione faceva seguito a quella già compiuta per Ilva S.p.A., società che possiede il 100 per cento delle quote di Sanac, per il tramite della controllata Ilva Commerciale S.r.l. in liquidazione.
Pertanto, in data 5 marzo 2015 il Tribunale di Milano, accogliendo l'istanza di richiesta di ottenimento dello stato di insolvenza presentata dai Commissari Straordinari della citata Società, ha emesso la sentenza di dichiarazione dello stato di insolvenza, ha nominato il giudice delegato e ha identificato la data di accertamento dello stato passivo.
Di seguito, in virtù del citato decreto ministeriale, del 20 febbraio 2015, il Ministero dello sviluppo economico ha ammesso la Società all'amministrazione straordinaria e ha nominato l'organo commissariale e l'organo di controllo.
La Sanac opera nel settore della produzione e commercializzazione di materiali refrattari per l'industria siderurgica, vetraria e cementiera, con circa 430 dipendenti. Dispone di quattro stabilimenti produttivi Gattinara (VC), Grogastu (CA), Massa e Vado Ligure (SV), ed ha come mercato di riferimento quello nazionale (il 60 per cento del fatturato dipende da Ilva).
La procedura di cessione dei complessi aziendali di Sanac è stata inizialmente avviata unitamente alle altre società facenti capo al Gruppo Ilva. Tuttavia, a seguito della raccolta delle prime manifestazioni di interesse, è emersa l'attenzione del mercato limitatamente a specifiche società del gruppo, tra cui, appunto la Sanac.
I Commissari straordinari, coerentemente con quanto previsto dal programma di cessione – che, in una logica di discontinuità economica, consentiva anche la dismissione separata dei complessi aziendali del Gruppo – hanno pertanto ritenuto opportuno, al fine di assicurare il miglior esito del processo di cessione, dare corso a procedure selettive autonome e separate per due società del Gruppo, Innse Cilindri e Sanac.
In particolare, per quest'ultima, a seguito della pubblicazione, in data 19 maggio 2017, dell'invito a manifestare interesse, sono pervenute 5 manifestazioni di interesse.
In data 7 dicembre 2017 è stata poi autorizzata la successiva fase della gara finalizzata alla raccolta delle offerte vincolanti, regolata anch'essa secondo quanto già avvenuto per la cessione dei complessi aziendali di Ilva s.p.a. nelle seguenti fasi: a) due diligence; b) presentazione delle offerte vincolanti; c) valutazione delle offerte secondo il punteggio di 60/100 per il prezzo e 40/100 per il piano industriale; d) eventuale negoziazione in esclusiva con la miglior offerta.
Inizialmente, il termine per la presentazione delle offerte era fissato al 26 febbraio 2018, poi successivamente prorogato, al fine di consentire una migliore gestione della fase di due diligence.
Come riferito dagli stessi interroganti, il citato termine così come riprogrammato, è scaduto ieri alle ore 18:00 e risulta pervenuto un solo «plico» da una società del Gruppo Arcelor Mittal.
Il Governo, dopo le opportune verifiche da parte dei Commissari, avrà cura di aggiornare tale nota, a seguito delle informative che perverranno dagli stessi organi della procedura, al fine di valutare le più opportune iniziative.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):industria siderurgica
stabilimento
materiali refrattari