ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01005

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 91 del 27/11/2018
Firmatari
Primo firmatario: ZANGRILLO PAOLO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 27/11/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
POLVERINI RENATA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/11/2018
CANNATELLI PASQUALE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/11/2018
FATUZZO CARLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/11/2018
MUSELLA GRAZIANO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/11/2018
ROTONDI GIANFRANCO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/11/2018
SCOMA FRANCESCO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/11/2018


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 27/11/2018
Stato iter:
28/11/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 28/11/2018
Resoconto ZANGRILLO PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 28/11/2018
Resoconto DURIGON CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 28/11/2018
Resoconto ZANGRILLO PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 28/11/2018

SVOLTO IL 28/11/2018

CONCLUSO IL 28/11/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01005
presentato da
ZANGRILLO Paolo
testo di
Martedì 27 novembre 2018, seduta n. 91

   ZANGRILLO, POLVERINI, CANNATELLI, FATUZZO, MUSELLA, ROTONDI e SCOMA. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   durante la trasmissione televisiva Piazzapulita su La7, di giovedì 22 novembre 2018, il vice Presidente del Consiglio dei ministri, nonché Ministro del lavoro e delle politiche sociali e dello sviluppo economico, Luigi Di Maio ha dichiarato «Ho già dato mandato di stampare i primi cinque o sei milioni di tessere elettroniche» riferendosi alla misura del reddito di cittadinanza;

   al momento agli interroganti risulta che l'unica disposizione di legge riguardante la misura assistenzialistica del reddito di cittadinanza è riconducibile all'articolo 21, comma 1, del disegno di legge di bilancio 2019 ancora in corso di esame alla Camera dei deputati;

   il riferimento normativo richiamato, oltre a non essere ancora vigente, non reca peraltro alcuna disposizione di dettaglio ma solo lo stanziamento di un fondo ad hoc rimandando «con appositi provvedimenti normativi, [...] si provvede a dare attuazione agli interventi ivi previsti»;

   in base agli ultimi sviluppi della trattativa tra il Governo italiano e l'Unione europea, secondo quanto dichiarato dal vice Presidente del Consiglio dei ministri, nonché Ministro dell'interno, Matteo Salvini, ci sarebbe la disponibilità dell'Esecutivo di ridurre il deficit inizialmente previsto tanto da andare a erodere circa 3-4 miliardi di euro almeno metà dei quali a valere sulle risorse previste per le misure del reddito di cittadinanza;

   a seguito delle dichiarazioni del Ministro interrogato sul mandato a stampare le tessere per una delle misure cardine del programma della maggiore forza di Governo, sono stati sentiti gli enti e i soggetti istituzionali che sarebbero direttamente interessati dall'attuazione della misura assistenzialistica: Inps, Poste Italiane, istituti di credito bancario, Agenzia per l'Italia digitale (Agid), nessuno dei quali ha confermato l'avvio di alcuna attività o operazione concreta volta all'implementazione del reddito di cittadinanza;

   in tal senso agli interroganti il reddito di cittadinanza non risulta esistere né in termini normativi, né in termini pratici e applicativi –:

   se sia vero che sono in corso di stampa o siano già state stampate le tessere per beneficiare del reddito di cittadinanza, chiarendo con quale strumento formale il Ministro interrogato avrebbe dato mandato di stampare le tessere, a quale soggetto e con quali procedure sia stata affidata tale attività e quali siano e dove siano indicati i dettagli attuativi della misura.
(5-01005)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 28 novembre 2018
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-01005

  Il Reddito di cittadinanza è una delle priorità di questo Governo e la sua istituzione è prevista proprio dal contratto sottoscritto tra le due forze politiche di maggioranza.
  Con il Reddito di cittadinanza l'Italia recupererà il gap che la separa dalle altre democrazie europee, dove da tempo sono state introdotte delle forme di reddito minimo garantito con l'obiettivo di assicurare condizioni di vita dignitose alle persone in cerca di occupazione. Grazie a questa misura non solo verrà ridotta la percentuale delle persone che oggi versano in stato di povertà, ma si garantirà, altresì, un'adeguata formazione a quei cittadini disoccupati che devono essere avviati al mondo del lavoro.
  Il Reddito di cittadinanza, da intendere come misura di politica attiva del lavoro, e non già di mero assistenzialismo così come impropriamente sostenuto dai detrattori, sarà una delle tante misure protagoniste della prossima legge di bilancio.
  Con riferimento alla legge di bilancio, della quale tanto si discute in questi giorni, voglio in questa sede rappresentare che non è intenzione di questo Governo procedere ad un muro contro muro con l'Unione Europea; continueremo, pertanto, a mantenere aperta una finestra di dialogo con i nostri interlocutori, al fine di far meglio comprendere la strategicità delle riforme proposte da questo Governo, che rappresentano elementi cardine rispetto ai quali non è possibile compiere nessun passo indietro.
  La manovra di bilancio, come ricordato dagli Onorevoli interroganti, prevede già la copertura finanziaria per l'attuazione delle misure che essa avvia.
  Ricordo, a mero titolo esemplificativo, lo stanziamento sia per il 2019, che per il 2020, di 1 miliardo da destinare ai centri per l'impiego, al fine di sostenere il loro potenziamento.
  Il rafforzamento dei centri per l'impiego costituisce il pilastro su cui si poggia l'introduzione del reddito di cittadinanza, in un'ottica di condizionalità tra prestazione e ricerca di occupazione.
  I beneficiari del reddito di cittadinanza dovranno impegnarsi a trovare lavoro con l'aiuto dei centri per l'impiego, ma decadranno dal beneficio laddove non rispettino le condizioni previste dalla legge. Nel contempo si impegneranno anche in progetti utili alla collettività.
  Sono sicuro che il confronto parlamentare sul disegno di legge di bilancio garantirà il perfezionamento di tutte le misure per le quali è già prevista la copertura economica.
  In questa prospettiva, ciò che è stato dichiarato dal Ministro Luigi Di Maio, durante la trasmissione televisiva citata, rappresenta la logica conseguenza dell'intento di questo Governo di attuare, in tempi quanto più celeri possibili, la realizzazione di tutte queste misure in grado di rilanciare il tessuto sociale, economico e produttivo di questo Paese.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

Capo di governo

sviluppo economico