ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00931

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 82 del 13/11/2018
Abbinamenti
Atto 5/00937 abbinato in data 07/11/2019
Firmatari
Primo firmatario: ROSSO ROBERTO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 13/11/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PELLA ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 13/11/2018
SOZZANI DIEGO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 13/11/2018
ZANGRILLO PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 13/11/2018


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 13/11/2018
Stato iter:
07/11/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 07/11/2019
Resoconto TODDE ALESSANDRA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 07/11/2019
Resoconto SOZZANI DIEGO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 13/11/2018

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 07/11/2019

DISCUSSIONE IL 07/11/2019

SVOLTO IL 07/11/2019

CONCLUSO IL 07/11/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00931
presentato da
ROSSO Roberto
testo di
Martedì 13 novembre 2018, seduta n. 82

   ROSSO, PELLA, SOZZANI e ZANGRILLO. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   la Pernigotti spa è un'azienda dolciaria piemontese, nata a Novi Ligure, in provincia di Alessandria nel 1860, i cui prodotti sono noti in tutto il mondo, tanto da essere considerata un marchio storico e di eccellenza non solo a livello nazionale, ma anche internazionale;

   nel 2013 l'azienda, di proprietà della famiglia Averna, è stata ceduta al gruppo turco Sanset, di proprietà della famiglia Toksoz, attivo anch'esso nel settore dolciario, oltre che farmaceutico ed energetico, con la promessa di un rilancio dell'attività, anche attraverso nuove produzioni;

   secondo quanto riportato in questi giorni da diverse testate giornalistiche la famiglia Toksoz sarebbe intenzionata a chiudere lo stabilimento di Novi Ligure per trasferirne la produzione in Turchia;

   il 6 novembre 2018 si è tenuto un incontro tra i vertici dell'azienda e i sindacati provinciali di Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil, nel corso del quale le parti sociali hanno chiesto un piano di rilancio aziendale che prevedesse, a fronte del trasferimento di diverse produzioni in Turchia, anche una progettualità per lo storico stabilimento di Novi Ligure, mentre l'azienda ha comunicato l'intenzione di chiudere lo stabilimento, annunciando il licenziamento di circa 100 persone;

   la decisione aziendale sarebbe definitiva e considererebbe la solo possibilità di un anno di cassa integrazione straordinaria;

   attualmente lo stabilimento di Novi Ligure conta circa 200 dipendenti tra produzione, amministrazione e vendita;

   secondo fonti sindacali, diversamente dal rilancio annunciato in sede di acquisizione dell'azienda, le perdite accumulate dalla gestione turca negli ultimi cinque anni sarebbero pari a 13 milioni di euro, ridotti ad 8 milioni nel 2017 –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza della situazione sopra esposta e quali iniziative intenda intraprendere per evitare la chiusura dello storico stabilimento di Novi Ligure e salvaguardare le sorti dei lavoratori e delle famiglie da esso dipendenti.
(5-00931)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 7 novembre 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-00931

  Rispondo congiuntamente agli atti in parola, posto che entrambi si riferiscono alle vicende che hanno riguardato la nota società Pernigotti S.p.A.
  In particolare, si rappresenta che il Ministero dello sviluppo economico, come in altre occasioni presentatesi, ha agito come parte attiva nella risoluzione della crisi che ha interessato la società Pernigotti.
  Brevemente evidenzio che la società ha sede legale e stabilimento in Novi Ligure (AL), sede commerciale e amministrativa in Milano (Mi) ed unità produttiva interessata in Novi Ligure (AL), opera nella produzione e commercializzazione di vari prodotti dell'industria alimentare ed occupa complessivamente circa 169 lavoratori.
  La società ha dovuto ideare un complesso piano di risanamento allo scopo di arginare la grave situazione economica e finanziaria che ha registrato negli ultimi bilanci di esercizio.
  Pertanto, lo scorso autunno è stata annunciata la decisione della proprietà turca, il gruppo Toksöz, di cessare la produzione nello stabilimento di Novi Ligure, in provincia di Alessandria.
  Ciò ha comportato un intervento urgente e compatto di tutte le istituzioni e dei sindacati, al fine di evitare che una realtà importante come la Pernigotti potesse cessare di produrre in una delle sue sedi storiche, coinvolgendo peraltro centinaia di lavoratori.
  È stato così aperto un apposito tavolo di confronto presso MiSE con tutte le parti interessate, al fine di individuare la possibile soluzione alla citata situazione di crisi.
  Durante l'ultimo incontro del tavolo, svoltosi lo scorso 2 ottobre, il management della Pernigotti ha illustrato i termini dell'accordo che ha portato alla cessione del ramo relativo ai preparati per i gelati del marchio Pernigotti Maestri Gelatieri Italiani al gruppo Optima, azienda leader nel settore e sulla prosecuzione della produzione di cioccolato e torroni nel sito di Novi Ligure.
  Riguardo ai lavoratori, è stata poi annunciata una riorganizzazione che possa contare su diversi strumenti, a partire dagli ammortizzatori sociali, per rendere economicamente sostenibile lo stabilimento.
  Il Ministero del Lavoro, informa a tal proposito, che con proprio decreto direttoriale dell'11 aprile 2019 è stata autorizzata la concessione del trattamento di CIGS per il periodo 6 febbraio 2019 al 5 febbraio 2020 in favore di un numero massimo di 87 lavoratori dipendenti dalla sede di Novi Ligure.
  L'azienda ha annunciato, infine, che presenterà a breve e nel dettaglio, il nuovo piano industriale.
  Nel corso del tavolo, i rappresentanti del Gruppo Optima hanno evidenziato la strategicità della scelta di acquisire dalla Pernigotti il ramo dei gelati e il relativo brand, poiché permette di puntare su un marchio storico del Made in Italy, con numerosi prodotti di alta qualità. Optima ha inoltre annunciato di voler puntare molto sull'innovazione del prodotto in vista di una crescita internazionale che può già contare su una importante rete commerciale.
  In conclusione, dunque, rappresento la massima attenzione del MiSE all'effettivo rilancio delle attività produttive nello stabilimento, da un lato, e nel garantire – per quanto di competenza – un'effettiva tutela dei lavoratori del sito di Novi Ligure, dall'altro. Ciò sarà effettuato al fine specifico di garantire un futuro certo e stabile ad un'azienda, come la Pernigotti, titolare di un marchio che ha fatto la storia del nostro Paese.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

cessazione d'attivita'

sindacato

conservazione del posto di lavoro