ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00823

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 70 del 24/10/2018
Firmatari
Primo firmatario: EPIFANI ETTORE GUGLIELMO
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 24/10/2018


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 24/10/2018
Stato iter:
25/10/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 25/10/2018
Resoconto EPIFANI ETTORE GUGLIELMO LIBERI E UGUALI
 
RISPOSTA GOVERNO 25/10/2018
Resoconto DURIGON CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 25/10/2018
Resoconto EPIFANI ETTORE GUGLIELMO LIBERI E UGUALI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 25/10/2018

SVOLTO IL 25/10/2018

CONCLUSO IL 25/10/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00823
presentato da
EPIFANI Ettore Guglielmo
testo di
Mercoledì 24 ottobre 2018, seduta n. 70

   EPIFANI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   l'azienda Teuco di Montelupone, leader nel settore di produzione di vasche da bagno, docce e vasche idromassaggio, aveva subito una crisi e, alla fine, la produzione si era fermata nel luglio del 2017;

   in seguito a una lunga battaglia sindacale era stata presentata l'istanza di fallimento a dicembre 2017 ed erano stati nominati curatori fallimentari Luca Mira e l'avvocato Paola Milici;

   da quanto si apprende da organi di stampa locali (cronache maceratesi) con una pec il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha comunicato non solo che la cassa integrazione non sarà prorogata al 30 giugno per i 116 lavoratori della Teuco, dichiarata fallita il 20 aprile 2018 da parte del tribunale di Macerata, ma che è stata persino revocata con data retroattiva, partire dal 20 aprile;

   i sindacati avevano già chiesto da tempo un incontro al Ministero e speravano nel perfezionamento della pratica di licenziamento collettivo che avrebbe fatto scattare la «Naspi» (Nuova assicurazione sociale per l'impiego) –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti descritti e se non intenda convocare un immediato tavolo di confronto in sede ministeriale al fine di tutelare i lavoratori dell'azienda Teuco.
(5-00823)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 25 ottobre 2018
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-00823

  Con riferimento al quesito posto dall'On. interpellante, relativo alle problematiche riferite ai lavoratori dell'azienda TEUCO S.R.L. di Montelupone (MC), rappresento quanto segue.
  L'azienda TEUCO nel settembre 2017 si è attivata con un nuovo piano di risanamento, deliberando il 23 ottobre 2017 la proposta di ammissione alla procedura di concordato preventivo. Alla luce di questa proposta, l'udienza per il fallimento è stata sospesa al fine di valutare il Piano di Concordato in continuità.
  In data 14 febbraio 2018, inoltre, è stato sottoscritto un accordo di proroga del trattamento straordinario di integrazione salariale in favore di 119 lavoratori, della durata di 6 mesi decorrenti dal 1o gennaio 2018 fino al 30 giugno 2018, autorizzato il 19 aprile 2018, ai sensi dell'articolo 22-bis del d.lgs. n. 148/2015, con decreto direttoriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
  Tuttavia, il 20 aprile 2018, con sentenza n. 22/2018, il Tribunale di Macerata ha dichiarato il fallimento della suddetta Società. Alla luce di tale posizione la Curatela ha comunicato formalmente l'assenza di presupposti per la continuità anche solo provvisoria dell'attività. Il Ministero del Lavoro, dunque, a seguito di tale notizia, il 19 giugno 2018, ha annullato il decreto direttoriale del 19 aprile 2018 limitatamente al periodo compreso tra il 20 aprile e il 30 giugno 2018.
  Tale provvedimento si è reso necessario in linea con la Circolare n. 1 del 22 gennaio 2016 con la quale il Ministero ha precisato – in riferimento alle imprese che in costanza di fruizione del trattamento richiesto siano sottoposte a procedura concorsuale con prosecuzione dell'esercizio d'impresa – che al fine di garantire la continuità del sostegno al reddito dei lavoratori, il trattamento può essere autorizzato, nei limiti del periodo richiesto, a condizione che gli organi della procedura si impegnino a proseguire e concludere il programma inizialmente presentato.
  Inoltre, con Circolare n. 24 del 26 luglio 2016 il Ministero aveva ulteriormente precisato che, in caso di fallimento con esercizio provvisorio volto alla cessione di attività, l'ammissione al trattamento di CIGS deve essere preordinata a una serie di condizioni dalle quali emerga con chiarezza un programma di gestione della crisi aziendale caratterizzato da un piano di risanamento volto alla concreta e rapida alienazione del complesso aziendale o di una sua parte.
  Chiarito ciò, è necessario sottolineare che ogni cessazione di attività aziendale ha inevitabilmente un impatto sociale pesante all'interno del territorio in cui si colloca il capitale umano colpito, come in questo caso la provincia di Macerata. Per questo motivo, vorrei ribadire che le vite dei lavoratori della TEUCO e delle loro famiglie rappresentano una preoccupazione costante per questo Governo, impegnato sin dal suo insediamento nel cercare di migliorare le situazioni occupazionali e la dignità dei lavoratori, riducendo il precariato e aumentando le tutele di tutte quelle categorie di lavoratori maggiormente esposti.
  Inoltre, con l'adozione del Decreto Genova abbiamo previsto la reintroduzione della CIGS per cessazione attività con l'obiettivo tanto di fronteggiare le conseguenze negative derivanti dalle innumerevoli crisi aziendali quanto di ridare forza e dignità al nostro tessuto produttivo.
  Concludendo, il Governo, in merito alla delicata problematica dei lavoratori della TEUCO, sta ponendo la più alta attenzione anche con la disponibilità all'apertura di un tavolo di confronto nelle opportune sedi istituzionali.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

fallimento

cassa integrazione

licenziamento collettivo