ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00793

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 69 del 23/10/2018
Firmatari
Primo firmatario: TABACCI BRUNO
Gruppo: MISTO-+EUROPA-CENTRO DEMOCRATICO
Data firma: 23/10/2018


Commissione assegnataria
Commissione: V COMMISSIONE (BILANCIO, TESORO E PROGRAMMAZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 23/10/2018
Stato iter:
30/10/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 30/10/2018
Resoconto CASTELLI LAURA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 30/10/2018
Resoconto TABACCI BRUNO MISTO-+EUROPA-CENTRO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 23/10/2018

DISCUSSIONE IL 30/10/2018

SVOLTO IL 30/10/2018

CONCLUSO IL 30/10/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00793
presentato da
TABACCI Bruno
testo di
Martedì 23 ottobre 2018, seduta n. 69

   TABACCI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   nel rapporto dell'agenzia di rating Moody's sul debito italiano, pubblicato sul sito internet dell'Agenzia in data 19 ottobre 2018, che ha determinato la retrocessione dei titoli italiani al livello Baa3, la cosiddetta opzione «Quota 100» per la pensione di anzianità è considerata misura una tantum, valida per il solo anno 2019;

   si legge nel testo del rapporto che l'opzione di pensionamento anticipato è apparentemente intesa come misura una tantum, disponibile solo per il prossimo anno, e questa avrebbe dunque una portata più limitata di quanto Moody's aveva inizialmente inteso;

   gli analisti di Moody's sembrano riferirsi, nel loro documento, a una esplicita volontà del Governo a che la misura sia limitata all'anno prossimo, sebbene essa comporti comunque effetti pluriennali;

   non sembra esserci coerenza tra questa ipotesi una tantum riportata da Moody's e le dichiarazioni a mezzo stampa dei membri di Governo, che a giudizio dell'interrogante non raccontano certamente «Quota 100» come misura temporanea;

   se tale misura fosse al contrario strutturale, è probabile che il giudizio dell'agenzia di rating sarebbe stato più severo, in particolare rispetto alla prospettiva («outlook») –:

   quali interlocuzioni vi siano state tra il Ministero dell'economia e delle finanze e gli analisti delle principali agenzie di rating, in particolare rispetto alla nota di aggiornamento del documento di economia e finanza e alla redazione del disegno di legge di bilancio e dei provvedimenti collegati;

   se l'agenzia Moody's abbia assunto tali informazioni sulla natura una tantum di «Quota 100» dal Ministero dell'economia e delle finanze.
(5-00793)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 30 ottobre 2018
nell'allegato al bollettino in Commissione V (Bilancio)
5-00793

  Con l'interrogazione in riferimento, l'onorevole Tabacci, facendo un richiamo al recente rapporto dell'Agenzia di rating Moody's sul debito italiano, chiede quali interlocuzioni vi siano state tra le principali Agenzie di rating ed il Ministero dell'economia e delle finanze sui documenti di bilancio e, in particolare, sulla natura della cosiddetta «quota 100» per i pensionamenti anticipati.
  Il MEF ha fornito alle agenzie di rating le informazioni che erano disponibili quando si sono svolte le interazioni con le medesime. L'agenzia Moody's ha deciso di attendere il rilascio della Nota di Aggiornamento del DEF (NADEF) e del Documento Programmatico di Bilancio (DPB) prima di annunciare la propria decisione in merito al rating sovrano dell'Italia, onde valutare le prospettive economiche e di finanza pubblica dell'Italia sulla base di programmi ufficiali di politica economica.
  Con riferimento alla cosiddetta «Quota 100» per i pensionamenti anticipati, Moody's ha evidentemente preso atto delle previsioni di finanza pubblica contenute nella NADEF e, più precisamente, nel DPB. In quest'ultimo si indica che la spesa prevista relativa a «Quota 100» è pari allo 0,37 per cento del PIL nel 2019 e 2020 e allo 0,36 per cento del PIL nel 2021. Tenuto conto degli arrotondamenti, queste stime implicano un andamento costante del relativo importo monetario nei tre anni coperti dal DPB.
  Data la natura della misura in questione, e sulla base di valutazioni tecniche quali quella fornita dall'INPS in appendice alla propria Relazione Annuale 2018, Moody's e altri osservatori hanno inferito che si tratti di una finestra aperta per un periodo di tempo definito (ad esempio il primo anno) e non permanente.
  Da parte sua, il MEF non ha sostenuto alcuna particolare interpretazione della «Quota 100», evidenziando unicamente il fatto che la previsione del DBP è che il costo della misura sia costante nei prossimi tre anni e che gli aspetti tecnici verranno dettagliati in un disegno di legge di accompagnamento alla Legge di Bilancio 2019.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

pensionamento anticipato

debito