ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00742

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 64 del 16/10/2018
Firmatari
Primo firmatario: FORNARO FEDERICO
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 16/10/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MURONI ROSSELLA LIBERI E UGUALI 16/10/2018


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO delegato in data 16/10/2018
Stato iter:
17/10/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 17/10/2018
Resoconto FORNARO FEDERICO LIBERI E UGUALI
 
RISPOSTA GOVERNO 17/10/2018
Resoconto MANZATO FRANCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E TURISMO)
 
REPLICA 17/10/2018
Resoconto FORNARO FEDERICO LIBERI E UGUALI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 17/10/2018

SVOLTO IL 17/10/2018

CONCLUSO IL 17/10/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00742
presentato da
FORNARO Federico
testo di
Martedì 16 ottobre 2018, seduta n. 64

   FORNARO e MURONI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo. — Per sapere – premesso che:

   l'aumento della mortalità delle colonie di api mellifere è stato attribuito a diversi fattori, ma non è stato ancora completamente compreso;

   tra i principali accusati ci sono alcuni pesticidi neonicotinoidi, tre dei quali sono stati vietati dall'Unione europea. Sinora, tra i prodotti chimici usati in agricoltura nessuno aveva puntato l'attenzione sull'erbicida più venduto nel mondo e sotto accusa per i suoi possibili effetti cancerogeni, il glifosato;

   infatti, sinora si era ritenuto che esso non fosse tossico per gli animali, dato che interferisce con un importante enzima presente solo nelle piante e nei microrganismi;

   ora uno studio condotto negli Usa da ricercatori dell'università di Austin indica che il glifosato ha anch'esso responsabilità nel declino delle colonie di api, perché altera il loro microbioma intestinale, cioè l'ecosistema di batteri che vivono nel loro tratto digestivo, compresi quelli che lo proteggono dai batteri nocivi, esponendo le api ad un maggior rischio di infezioni;

   nel corso della ricerca, pubblicata dalla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, alcune api mellifere sono state esposte a livelli di glifosato analoghi a quelli usati nei campi coltivati e sui cigli stradali, dopo aver colorato il loro dorso per renderle riconoscibili e poterle riprendere. Tre giorni dopo, i ricercatori hanno osservato che l'erbicida riduceva significativamente il microbiota intestinale sano;

   di otto specie dominanti di batteri benefici, nelle api esposte al glifosato quattro sono risultate essere meno abbondanti. La specie batterica più colpita è risultata essere la Snodgrassella alvi, un importante batterio che aiuta le api a metabolizzare il cibo e a difendersi dagli agenti patogeni;

   i ricercatori hanno rilevato che le api con microbiomi intestinali alterati avevano molte più probabilità di morire se esposte a un agente patogeno opportunistico, la Serratia marcescens, un agente patogeno diffuso che infetta le api in tutto il mondo. Circa la metà delle api con un microbioma sano era ancora in vita otto giorni dopo l'esposizione al patogeno, mentre solo circa un decimo delle api i cui microbiomi erano stati alterati dall'esposizione al glifosato era ancora vivo –:

   se il Governo non ritenga di dover adottare le iniziative di competenza per emanare nuove linee guida per l'uso del glifosato in agricoltura e, in particolare, per quanto riguarda l'esposizione delle api alla luce del grave danno economico per migliaia di produttori di miele.
(5-00742)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 17 ottobre 2018
nell'allegato al bollettino in Commissione XIII (Agricoltura)
5-00742

  Come noto, a conclusione di un lungo processo di analisi che ha coinvolto anche l'EFSA (European Food Safety Authority), la Commissione europea, con Regolamento (UE) n. 2324/2017, ha rinnovato l'approvazione del Glifosate fino al 15 dicembre 2022, con talune restrizioni per l'utilizzo dei prodotti fitosanitari a base di tale prodotto, in parte attuate dal 2016.
  Occorre comunque tener presente che, relativamente alla mortalità delle api registratasi negli ultimi 10-15 in alcuni Paesi dell'Europa occidentale (fra cui Francia, Belgio, Svizzera, Germania, Regno Unito, Paesi Bassi, Italia e Spagna) non è stata individuata un'unica causa, ma diversi fattori concomitanti, in combinazione fra loro tra cui, accanto all'insufficiente alimentazione, ai virus, agli attacchi di agenti patogeni e di altre specie invasive, anche l'uso di prodotti fitosanitari.
  Per quanto concerne questi ultimi, rilevo che il Ministero è in attesa delle indicazioni che saranno fornite dall'EFSA che sta predisponendo le nuove linee guida per la valutazione del rischio di tutti i prodotti fitosanitari proprio nei confronti delle api, comprensive di nuovi aspetti nella valutazione del pericolo, finora solo in parte considerati dalle linee guida vigenti fornite dall'EPPO – European and Mediterranean Plant Protection Organisation.
  Ricordo poi che, per l'applicazione delle buone pratiche in agricoltura, nell'ottobre 2017, su iniziative dell'Osservatorio nazionale del miele, sostenuta dal Ministero, è stata sottoscritta un'Intesa nazionale tra le Associazioni apistiche, quelle sementiere, le Associazioni ortofrutticole e le rappresentanze del modo agricolo.
  In tale contesto, presso il Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, è stato istituito un Tavolo tecnico, quale organismo operativo per la realizzazione delle attività previste, coordinato dall'Osservatorio Nazionale Miele e con la partecipazione del Servizio fitosanitario nazionale. Al riguardo evidenzio che, nel corso della riunione del 23 marzo scorso, sono state definite ed approvate le linee guida per la salvaguardia degli impollinatori, comprensive di una serie di attività da realizzare attraverso gli strumenti di intervento disponibili.
  Rilevo al riguardo che il Ministero, nella fase di definizione della nuova strategia nazionale da attuare attraverso gli strumenti che saranno messi a disposizione dalla Pac post 2020, intende avvalersi dei contributi del suddetto Tavolo, cui saranno chiamati a partecipare anche le rappresentanze del mondo ambientale.
  Riguardo agli effetti dei prodotti a base di glifosate sulle api rilevati dallo studio condotto negli USA dall'Università di Austin, assicuro l'interrogante che stiamo provvedendo ad acquisire le valutazioni dell'ISPRA per ulteriori approfondimenti e valutare, con le altre Amministrazioni competenti (Ministeri della salute e dell'ambiente), le eventuali successive azioni da intraprendere.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

apicoltura

rischio sanitario

conseguenza economica