ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00696

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 61 del 11/10/2018
Firmatari
Primo firmatario: DE MENECH ROGER
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 11/10/2018


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 11/10/2018
Stato iter:
08/11/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 08/11/2018
Resoconto GIULIANO SALVATORE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 08/11/2018
Resoconto DE MENECH ROGER PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 11/10/2018

DISCUSSIONE IL 08/11/2018

SVOLTO IL 08/11/2018

CONCLUSO IL 08/11/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00696
presentato da
DE MENECH Roger
testo di
Giovedì 11 ottobre 2018, seduta n. 61

   DE MENECH. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:

   negli istituti scolastici bellunesi, quest'anno, sono circa 800 i ragazzi con disabilità iscritti e per loro il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca ha disposto la presenza di 361 docenti appositamente specializzati;

   all'inizio delle lezioni duecento di queste cattedre erano ancora scoperte; dopo una settimana mancavano ancora all'appello più di cento docenti di sostegno;

   le immissioni in ruolo, svolte dall'ufficio scolastico territoriale, non sono servite a coprire il fabbisogno degli istituti bellunesi. Tra graduatorie a esaurimento e graduatorie da concorso, non si è riusciti a trovare tutti gli insegnanti necessari;

   i dirigenti hanno dovuto così chiamare e assegnare gli incarichi di supplenza fino a giugno 2019 in base alle graduatorie di istituto, e pertanto a docenti senza specializzazione, o a personale non inserito in graduatoria, ma che ha inviato la mad (messa a disposizione);

   contrariamente a quanto successo in altre parti d'Italia, nel Bellunese nessuno degli studenti con disabilità è stato mandato a casa o messo in un angolo;

   è notizia di questi giorni il caso in cui una scuola è stata costretta a reclutare infermieri per consentire ai bambini disabili di seguire le lezioni;

   mentre gli alunni delle scuole in Veneto continuano a diminuire (-6.616 nel 2019 rispetto al 2018), cresce la quota di quelli che necessitano di un insegnante di sostegno (+489) e di disabili gravi (+813). Di conseguenza aumentano anche i posti per insegnanti di sostegno (+574);

   è indispensabile che le famiglie dei ragazzi con disabilità possano rapportarsi fin dall'inizio del percorso scolastico con persone formate e che garantiscano all'alunno continuità didattica;

   in Veneto il cinquanta per cento dei 16.913 alunni disabili sta frequentando le lezioni con docenti senza specializzazione;

   i pochi posti disponibili, presso l'università di Padova e la sede decentrata di Verona, in scienze della formazione primaria (da cui si accede ai corsi di specializzazione) coprono meno della metà del turn over per pensionamento;

   a partire dall'inizio degli anni ’70, i provvedimenti legislativi hanno stabilito la legittimità e l'obbligatorietà dell'inclusione scolastica per i bambini e ragazzi con disabilità;

   la legge n. 104 del 1992 affronta in maniera organica tutte le problematiche della disabilità. Sancisce il diritto all'istruzione e all'educazione nelle sezioni e nelle classi comuni per tutte le persone con bisogni educativi speciali. È un riferimento fondamentale per il raggiungimento della qualità dell'inclusione scolastica e per la definizione del ruolo e delle competenze degli insegnanti di sostegno specializzati;

   il decreto legislativo n. 66 del 2017, recante «Norme per la promozione dell'inclusione scolastica degli studenti con disabilità», ha cercato di dare una risposta concreta al tema dell'inclusione scolastica degli studenti con disabilità, garantendo una scuola sempre più accogliente e inclusiva per gli alunni disabili, nel rispetto delle loro esigenze;

   la decisione di non adottare con urgenza il regolamento attuativo di cui all'articolo 14, comma 3, del decreto legislativo n. 66 del 2017 ha impedito a molti bambini e ragazzi di avere in classe l'insegnante di sostegno, specializzato o meno, dell'anno precedente, sostituito da uno non specializzato, facendo venir meno così la continuità didattica –:

   se il Ministro interrogato intenda affrontare a stretto giro la questione e valutare l'adozione di iniziative per superare il numero chiuso dell'università, ed in particolare di quella Veneta, così da formare più personale docente specializzato;

   se non ritenga indispensabile adottare tutte le iniziative necessarie al fine di garantire la continuità didattica agli alunni con disabilità.
(5-00696)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 8 novembre 2018
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-00696
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

insegnante

disabile

risultato scolastico