ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00657

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 57 del 05/10/2018
Firmatari
Primo firmatario: PASTORINO LUCA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 05/10/2018


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 05/10/2018
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 05/10/2018

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 10/10/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00657
presentato da
PASTORINO Luca
testo di
Venerdì 5 ottobre 2018, seduta n. 57

   PASTORINO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   gli oltre 600 sfollati dalle case sottostanti il ponte Morandi di Genova, secondo la normativa italiana dovranno continuare pagare il mutuo nonostante siano vittime di un'evacuazione forzata imposta loro per proteggerli dai pericoli che possono derivare da nuovi cedimenti in sede di demolizione completa dell'infrastruttura;

   l'obbligo di restituzione è infatti indipendente rispetto alla perdurante esistenza del bene che si è acquistato, impiegando la somma mutuata. Inoltre, sempre per legge, il mutuatario è tenuto al rimborso del debito anche nell'ipotesi di perimento totale del medesimo bene;

   l'evento costituisce causa di forza maggiore ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 1218 del codice civile;

   allo stato attuale, non tutti gli istituti di credito coinvolti hanno manifestato la disponibilità ad una remissione unilaterale dei mutui accesi sugli immobili ricadenti nella cosiddetta «zona rossa» che verranno dichiarati inagibili, ad eccezione di quelli facenti capo al gruppo «Intesa Sanpaolo» che hanno stanziato un plafond di 4,5 milioni di euro;

   lo stesso gruppo bancario ha manifestato la propria solidarietà mettendo a disposizione di tutte le persone che vivono ed operano all'interno della zona colpita un ulteriore plafond di 50 milioni di euro destinati alla ricostruzione ed al ripristino delle strutture danneggiate, oltre ad una polizza destinata a tutti i minori che nell'evento hanno perso uno od entrambi i genitori;

   anche Deutsche Bank, Unicredit e Carige, hanno annunciato una moratoria di 12 mesi (o comunque fino al perdurare dello stato di emergenza), del rimborso delle rate residue dei mutui, oltre alla possibilità di richiedere la disponibilità di una cassetta di sicurezza a titolo gratuito per un anno presso uno degli sportelli di Genova;

   l'Abi ha precisato che tutte le suddette iniziative sono state assunte: «sia in via autonoma da alcune banche, sia in termini più generali attraverso una apposita ordinanza della Protezione civile del 20 agosto, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 22 agosto»;

   si tratta di iniziative non generalizzate che per l'interrogante generano una odiosa disparità di trattamento tra cittadini già duramente colpiti dal tragico evento –:

   se non si ritenga necessaria l'adozione di un'iniziativa straordinaria che preveda una generalizzata remissione unilaterale da parte dell'intero sistema bancario di tutti i mutui prima casa degli immobili ricadenti nella zona rossa, al fine di garantire per legge parità di trattamento per tutti i clienti mutuatari danneggiati direttamente od indirettamente dal crollo del ponte Morandi.
(5-00657)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rimborso

stato d'emergenza

banca