ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00628

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 55 del 03/10/2018
Firmatari
Primo firmatario: MURELLI ELENA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 03/10/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BUBISUTTI AURELIA LEGA - SALVINI PREMIER 03/10/2018
CAFFARATTO GUALTIERO LEGA - SALVINI PREMIER 03/10/2018
CAPARVI VIRGINIO LEGA - SALVINI PREMIER 03/10/2018
LEGNAIOLI DONATELLA LEGA - SALVINI PREMIER 03/10/2018
LORENZONI EVA LEGA - SALVINI PREMIER 03/10/2018
MOSCHIONI DANIELE LEGA - SALVINI PREMIER 03/10/2018


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 03/10/2018
Stato iter:
04/10/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 04/10/2018
Resoconto MOSCHIONI DANIELE LEGA - SALVINI PREMIER
 
RISPOSTA GOVERNO 04/10/2018
Resoconto DURIGON CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 04/10/2018
Resoconto MOSCHIONI DANIELE LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 04/10/2018

SVOLTO IL 04/10/2018

CONCLUSO IL 04/10/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00628
presentato da
MURELLI Elena
testo di
Mercoledì 3 ottobre 2018, seduta n. 55

   MURELLI, BUBISUTTI, CAFFARATTO, CAPARVI, LEGNAIOLI, EVA LORENZONI e MOSCHIONI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   il superamento della nefasta «legge Fornero» sulle pensioni (articolo 24 del decreto-legge n. 201 del 2011, cosiddetto «decreto salva-Italia») con l'introduzione della cosiddetta «quota 100» quale ulteriore canale di accesso al diritto pensionistico è un punto programmatico del contratto di Governo e un preciso impegno assunto dalla Lega Salvini premier con gli italiani;

   in cima alle priorità della Lega è che la «quota 100» sia operativa già dal 1o gennaio 2019 anche come misura per far aumentare l'occupazione liberando posti di lavoro;

   stanti le notizie a mezzo stampa, all'indomani dell'accordo sul documento di economia e finanza, la cosiddetta «quota 100» sembra trovare consistenza – come auspicato – già nella prossima manovra di bilancio;

   l'ipotesi più accreditata sembra essere la combinazione di minimo 62 anni di età anagrafica e 38 anni di versamenti contributivi, che interesserebbe una platea di circa 400 mila persone –:

   se quanto riferito a mezzo stampa trovi conferma nelle ipotesi al vaglio del Governo ovvero quali siano le misure allo studio in materia pensionistica.
(5-00628)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 4 ottobre 2018
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-00628

  Vorrei qui illustrare uno degli obiettivi principali dell'agenda di questo Governo: il superamento della legge Fornero.
  Per ciò che riguarda il nostro sistema pensionistico riteniamo, infatti, non più rinviabili la previsione di nuovi canali di uscita che consentano, in presenza di una congrua contribuzione da parte del lavoratore, il conseguimento della prestazione pensionistica.
  L'obiettivo è quindi quello di approntare tutte quelle modifiche necessarie per agevolare l'uscita dal mercato del lavoro delle categorie ad oggi escluse, nella consapevolezza di dover rispettare non solo i vincoli di bilancio, ma altrettanto importanti parametri costituzionali come l'articolo 36 della Carta, che ci impone di garantire ad ogni lavoratore una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro, e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa.
  Cercheremo, infatti, di consentire a lavoratori che già hanno prestato la loro attività per un numero consistente di anni di uscire dal mondo del lavoro con la garanzia di un reddito da pensione che rispetti i parametri costituzionali della adeguatezza e della proporzionalità.
  Non trascureremo, al contempo, di valutare la fattibilità di misure che tutelino massimamente i lavoratori che hanno svolto attività particolarmente usuranti e gravose.
  In questa prospettiva si colloca, altresì, la pensione di cittadinanza che darà sostegno a tutte quelle fasce di popolazione che non raggiungono la soglia di povertà, quantificata dall'OCSE in 780 euro al mese.
  Questa così come altre importanti misure saranno centrali nella prossima legge di bilancio e nel successivo percorso del nostro Governo, certi di dare risposte efficaci alle istanze di cittadini e lavoratori.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

pensionato