ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00606

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 55 del 03/10/2018
Firmatari
Primo firmatario: PALLINI MARIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 03/10/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PERCONTI FILIPPO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 03/10/2018
DE LORENZO RINA MOVIMENTO 5 STELLE 03/10/2018
GIANNONE VERONICA MOVIMENTO 5 STELLE 03/10/2018
TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 03/10/2018
TUCCI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 03/10/2018
INVIDIA NICCOLO' MOVIMENTO 5 STELLE 03/10/2018
BILOTTI ANNA MOVIMENTO 5 STELLE 03/10/2018
COSTANZO JESSICA MOVIMENTO 5 STELLE 03/10/2018
VIZZINI GLORIA MOVIMENTO 5 STELLE 03/10/2018
AMITRANO ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 03/10/2018
VILLANI VIRGINIA MOVIMENTO 5 STELLE 03/10/2018
SIRAGUSA ELISA MOVIMENTO 5 STELLE 03/10/2018
SEGNERI ENRICA MOVIMENTO 5 STELLE 03/10/2018
CUBEDDU SEBASTIANO MOVIMENTO 5 STELLE 03/10/2018
AIELLO DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 03/10/2018


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 03/10/2018
Stato iter:
18/06/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 18/06/2019
Resoconto DURIGON CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 18/06/2019
Resoconto PALLINI MARIA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 03/10/2018

DISCUSSIONE IL 18/06/2019

SVOLTO IL 18/06/2019

CONCLUSO IL 18/06/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00606
presentato da
PALLINI Maria
testo di
Mercoledì 3 ottobre 2018, seduta n. 55

   PALLINI, PERCONTI, DE LORENZO, GIANNONE, TRIPIEDI, TUCCI, INVIDIA, BILOTTI, COSTANZO, VIZZINI, AMITRANO, VILLANI, SIRAGUSA, SEGNERI, CUBEDDU e DAVIDE AIELLO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   dal 2008 lo stabilimento di assemblaggio motori di Fiat Chrysler Automobiles (Fca) di Pratola Serra (Avellino) sta attraversando una grave crisi produttiva che restituisce i seguenti dati allarmanti: 1.400 giornate tra Cassa integrazione guadagni ordinaria, Cassa integrazione guadagni straordinaria e Contratti di solidarietà per ogni lavoratore, con una perdita salariale che ha raggiunto la ragguardevole cifra di 50.000 euro di media pro capite; ad oggi, tra addetti alle aziende terziarizzate e Fca si contano circa 400 posti di lavoro in meno; gli impianti continuano a essere sottoutilizzati;

   quella della Fca (ex Fma) rientra nella generale crisi di mercato che sta riguardando il motore diesel, motore che rappresenta il 99,5 per cento di produzione dello stabilimento di Pratola Serra e che, a partire dal gennaio 2022, non sarà più prodotto senza, al momento, sapere da cosa sarà sostituito;

   a parere degli interroganti e in virtù delle preoccupazioni espresse dalle maestranze e dai sindacati di categoria, è necessario avviare una profonda e seria riflessione tra tutti gli attori coinvolti, al fine di costruire un progetto industriale lungimirante di riconversione produttiva verso i sistemi di propulsione alternativi, in grado di valorizzare le competenze e le economie di sistema per il rilancio della produzione, la garanzia dell'occupazione e la tutela delle condizioni lavorative dello stabilimento Fca, presso cui la forza lavoro è giovane – media di 43 anni – con una prospettiva media di vita lavorativa di altri 20-25 anni, con una professionalità tale da garantire adattabilità a produzioni di qualità e ai livelli di produttività finora assicurati –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative, per quanto di competenza, intenda valutare di porre in essere al fine di garantire un futuro produttivo, attraverso un solido piano di riconversione industriale, allo stabilimento di Pratola Serra e la tutela dei livelli occupazionali.
(5-00606)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 18 giugno 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-00606

  Con riferimento all'interrogazione proposta dall'Onorevole Pallini, concernente le iniziative governative per il rilancio industriale dello stabilimento FCA di Pratola Serra rappresento quanto segue.
  Lo stabilimento di Pratola Serra, prima di confluire nel Gruppo FIAT, faceva capo alla FMA S.R.L. Tale Società ha beneficiato del trattamento CIGS per crisi aziendale dal 2 novembre 2009 al primo novembre 2010 e dal 19 dicembre 2011 al 18 dicembre 2012 e, successivamente, per ristrutturazione aziendale, dal 18 giugno 2012 al 17 novembre 2013.
  Nel 2013 l'azienda è confluita nel Gruppo FIAT ottenendo un decreto di voltura per ristrutturazione dal 1o gennaio 2013 al 17 novembre 2013 ed una proroga per ristrutturazione dal 18 novembre 2013 al 16 novembre 2014.
  Come FCA ITALY S.P.A. la società ha, infine, beneficiato del trattamento CIGS per solidarietà dal 16 novembre 2015 al 13 novembre 2016 (contratto di solidarietà di 12 mesi stipulato il 22 ottobre 2015 in favore di 1812 unità) e dal 14 novembre 2016 ai 12 novembre 2017 (contratto di solidarietà di 12 mesi stipulato l'11 ottobre 2016 in favore di 1810 unità).
  La salvaguardia dei livelli occupazionali del gruppo Fiat-FCA è di primaria importanza per l'economia del nostro Paese ed è per questo che la nostra azione di governo intende perseguire un duplice obiettivo: il sostegno agli investimenti per lo sviluppo di nuove motorizzazioni a basso impatto ambientale, ed il contestuale mantenimento e potenziamento dei livelli occupazionali dei dipendenti del gruppo societario.
  In merito al primo aspetto si rappresenta che il 20 novembre scorso, presso la Direzione generale per la politica industriale, la competitività e le piccole e medie imprese del Ministero dello sviluppo economico, si è riunito il Comitato Tecnico istituito in data 9 novembre 20181 in attuazione del Protocollo di intesa sottoscritto il 26 maggio 2017, tra Ministero dello sviluppo economico, Regione Campania, Regione Piemonte, Regione Abruzzo, Provincia autonoma di Trento, FCA ITALY SPA e CRF società consortile per azioni. Detto Comitato ha discusso di un documento definito «FCA per la Mobilità del Futuro», contenente una proposta di variante della Linea 1 – Evoluzione Motori al 2020, dell'originario Progetto di Ricerca e Sviluppo, volta a spostare gli investimenti di ricerca e sviluppo verso motorizzazioni ibride a benzina e a bio-carburante, scelta che la società ritiene strategica in ragione dell'ampia diffusione che tali motorizzazioni avranno in futuro sull'intera gamma prodotti FCA.
  L'idea è che FCA debba necessariamente seguire gli altri colossi del settore automobilistico e, quindi, favorire la diffusione nella gamma delle sue autovetture di motorizzazioni con varianti ibride ed elettriche, non fosse altro perché l'investimento in ricerca e sviluppo è capace di generare un impatto positivo anche in

  (1) Il provvedimento che ha costituito il Comitato tecnico è il decreto del Direttore generale della Direzione generale per la politica industriale, la competitività e le PMI del Ministero dello sviluppo economico. termini di nuove assunzioni, sia negli stabilimenti chiamati a sviluppare le nuove tecnologie che per tutto l'indotto.
  Per quanto concerne il secondo dei suindicati aspetti, quello occupazionale del personale impiegato presso lo stabilimento di Pratola Serra, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali non ha ricevuto specifiche richieste di intervento dalle parti sociali, pur essendo attualmente impegnato nella verifica istituzionale relativa alla situazione aziendale di FCA, con particolare riguardo alle ricadute occupazionali dello stabilimento «Giambattista Vico» – siti di Nola e Pomigliano D'Arco.
  Va da sé in ogni caso che, considerata l'alta strategicità che il settore automobilistico riveste per l'economia nazionale è nostro primario interesse garantire un futuro produttivo per tutti gli stabilimenti del gruppo FCA in Italia.
  È in questa prospettiva che, come Governo, stiamo monitorando l'operazione FCA-RENAULT con l'obiettivo, cioè, di avviare una partnership tecnologica che consenta lo sviluppo di nuovi prodotti e, quindi, di implementare i volumi di attività per l'intero comparto.
  Il potenziamento del piano di investimenti sul territorio italiano avrebbe come primo effetto che a beneficiarne sarebbe non solo l'azienda, bensì tutti quei lavoratori che con sacrificio e dedizione hanno contribuito a rilanciare il nostro marchio di bandiera del settore auto, in Italia e nel mondo.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

conservazione del posto di lavoro

recessione economica

riconversione produttiva