Legislatura: 18Seduta di annuncio: 50 del 26/09/2018
Primo firmatario: BENAMATI GIANLUCA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 26/09/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MORETTO SARA PARTITO DEMOCRATICO 26/09/2018 BONOMO FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 26/09/2018 MANCA GAVINO PARTITO DEMOCRATICO 26/09/2018 MOR MATTIA PARTITO DEMOCRATICO 26/09/2018 NARDI MARTINA PARTITO DEMOCRATICO 26/09/2018 NOJA LISA PARTITO DEMOCRATICO 26/09/2018 ZARDINI DIEGO PARTITO DEMOCRATICO 26/09/2018
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 26/09/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 27/09/2018 Resoconto BENAMATI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO RISPOSTA GOVERNO 27/09/2018 Resoconto GALLI DARIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO) REPLICA 27/09/2018 Resoconto BENAMATI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE IL 27/09/2018
SVOLTO IL 27/09/2018
CONCLUSO IL 27/09/2018
BENAMATI, MORETTO, BONOMO, GAVINO MANCA, MOR, NARDI, NOJA e ZARDINI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
l'articolo 3, comma 1-bis, del decreto-legge 25 luglio 2018, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 settembre 2018, n. 108, ha prorogato dal 1° luglio 2019 al 1° luglio 2020 la data della cessazione del regime «di maggior tutela» nel settore del gas naturale e dell'energia elettrica, stabilita dall'articolo 1, commi 59 e 60, della legge 4 agosto 2017, n. 124, ritardando il processo di passaggio previsto che ha la finalità di estendere il mercato libero, favorendo regimi di sana concorrenza tra gli operatori, obbligandoli a fornire offerte trasparenti e «certificate», e di mettere i consumatori nella condizione di scegliere in maniera chiara e consapevole le offerte di luce e gas più vantaggiose e affidabili;
lo slittamento della data incide su un mercato dove, alla fine del 2017, 15,7 milioni di utenze hanno scelto il mercato libero, cifra che rappresenta il 43,2 per cento del mercato, e 20,5 milioni il mercato tutelato (56,5 per cento del mercato), mentre 91 mila risultano essere quelle in regime di salvaguardia (lo 0,3 per cento);
l'articolo 1, commi 67-68, della citata legge n. 124 del 2017, rinvia a un decreto del Ministro dello sviluppo economico la definizione delle misure necessarie a garantire l'ingresso consapevole nel mercato dei clienti finali, secondo meccanismi che assicurino la concorrenza e la pluralità di fornitori e di offerte nel mercato libero;
il timore è che la mancata emanazione del citato decreto ministeriale, che sta determinando un rallentamento del processo di riforma, e la proroga della data per il passaggio di regime siano sintomatici di una volontà di vanificare il processo di riforma del mercato energetico, mentre sarebbe necessario utilizzare il tempo a disposizione per offrire un meccanismo che fornisca le maggiori certezze ai consumatori in termini di trasparenza, affinché possano scegliere nel modo più consapevole –:
quali siano gli orientamenti del Governo in merito alla riforma di cui in premessa e se abbia intenzione di proseguire nel percorso delineato dalla legge 4 agosto 2017, n. 124, teso a favorire la concorrenza in un settore così importante per la vita di cittadini e imprese.
(5-00547)
Rispondo al quesito posto dall'Onorevole interrogante nell'atto in discussione, rappresentando quel che segue.
Le modifiche recentemente apportate alla legge n. 124 del 2017 (legge annuale per la concorrenza) hanno prorogato la data per la cessazione del regime di prezzi regolati nel settore elettrico e del gas, non per ritardare il processo di estensione dei prezzi di mercato, ma per poter stimolare e creare, nel tempo intercorrente a tale cambiamento, condizioni di piena consapevolezza ed effettivo vantaggio per i consumatori.
Come ricordato dall'onorevole interrogante, è invero prevista l'adozione di un decreto del Ministro dello sviluppo economico, che tuttavia rappresenta il punto d'arrivo, ovvero la sintesi, di una serie di pre-condizioni sullo stato dei mercati retail, ritenuto non ancora soddisfacente, e soprattutto della messa in campo di precisi strumenti a tutela dei consumatori, con particolare riguardo a quelli più vulnerabili, che ad oggi non sono ancora tutti operativi o non pienamente efficaci.
Lo slittamento al 2020 della data della cessazione del regime di «maggior tutela», deciso dal Parlamento, si è reso quindi indispensabile in considerazione della non sussistenza delle necessarie garanzie di informazione per i consumatori, di competitività e di trasparenza.
Il Ministero intende utilizzare questo periodo di tempo concesso dal Parlamento per migliorare le condizioni di competitività del mercato e per effettuare questa trasformazione dando maggior sicurezza e tranquillità alle famiglie, attraverso contratti luce e gas chiari, trasparenti e senza condizioni vessatorie nei loro confronti, oltre che con forme di qualificazione del mercato e degli operatori che ne fanno parte, prevedendo adeguate misure di controllo e sanzionatorie nei confronti dei comportamenti scorretti.
A tal fine, è stato annunciato (dal SSS Grippa) un confronto con tutti i soggetti coinvolti come ARERA, AGCM, operatori del settore e Consumatori al fine di raggiungere l'obiettivo fondamentale di garantire alla collettività un mercato energetico efficiente, sostenibile e trasparente. La proroga del termine di cessazione dei regimi di tutela consentirà infatti un pieno coinvolgimento di tutti i soggetti portatori di interessi in un processo complesso, che pone al centro l'interesse dei consumatori e in relazione al quale è opportuno avere ampia condivisione da parte dei soggetti coinvolti.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):concorrenza
mercato libero
gas naturale