ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00469

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 46 del 18/09/2018
Firmatari
Primo firmatario: SERRACCHIANI DEBORA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 18/09/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2018
CANTONE CARLA PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2018
LACARRA MARCO PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2018
LEPRI STEFANO PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2018
MURA ROMINA PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2018
VISCOMI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2018
ZAN ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2018


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 18/09/2018
Stato iter:
19/09/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 19/09/2018
Resoconto VISCOMI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 19/09/2018
Resoconto COMINARDI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 19/09/2018
Resoconto VISCOMI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 19/09/2018

SVOLTO IL 19/09/2018

CONCLUSO IL 19/09/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00469
presentato da
SERRACCHIANI Debora
testo di
Martedì 18 settembre 2018, seduta n. 46

   SERRACCHIANI, GRIBAUDO, CARLA CANTONE, LACARRA, LEPRI, ROMINA MURA, VISCOMI e ZAN. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   il nostro Paese, nel corso degli ultimi anni, ha acquisito una sempre maggiore consapevolezza rispetto alla necessità del rafforzamento delle materie riguardanti la conciliazione tra vita professionale e privata;

   particolare sensibilità su questo tema è stata mostrata nella scorsa legislatura dai Governi a guida PD e dalla maggioranza parlamentare che li ha sostenuti;

   l'esigenza di consolidare gli strumenti, economici e normativi volti a facilitare la possibilità di coniugare gli impegni di carattere familiare e l'attività lavorativa ha ispirato la redazione di uno dei provvedimenti attuativi del jobs act, il decreto legislativo 80 del 2015, in materia di «conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro»;

   l'articolo 25 del decreto in questione contiene una delle disposizioni più innovative in questo ambito ed è finalizzato all'incentivazione della contrattazione di secondo livello destinata alla promozione della conciliazione mediante l'attribuzione di una quota delle risorse del fondo per il finanziamento di sgravi contributivi per incentivare la contrattazione di secondo livello;

   la misura ha carattere sperimentale, essendo stata disposta per il triennio 2016- 2018, e la sua efficacia terminerà il 31 dicembre 2018;

   la medesima vigenza è prevista per altre norme dell'ordinamento che rivestono notevole rilevanza sociale e politica e che hanno avuto riscontri molto positivi in questi anni, anche grazie alle modifiche migliorative apportate nella scorsa legislatura: la disposizione che consente al padre lavoratore dipendente di fruire di un periodo di congedo obbligatorio entro i cinque mesi dalla nascita del figlio, e le misure che permettono alle mamme lavoratrici dipendenti e autonome di ottenere, al termine del periodo di congedo di maternità e per gli undici mesi successivi, in alternativa al congedo parentale, la corresponsione di voucher per l'acquisto di servizi di baby sitting o di asilo nido;

   tali interventi legislativi hanno contribuito ad arricchire e rendere più complete e organiche le politiche in tema di conciliazione tra vita privata e professionale e necessitano di un immediato intervento di proroga per i prossimi anni, se non di una definitiva messa a regime –:

   se il Ministro interrogato intenda adottare iniziative per garantire per i prossimi anni la prosecuzione delle misure previste dalle norme in materia di conciliazione tra vita privata e professionale, quali il congedo obbligatorio del padre, il voucher baby sitting per le madri lavoratici dipendenti e autonome, nonché di incentivazione alla contrattazione di secondo livello destinata alla conciliazione tra vita privata e professionale.
(5-00469)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 19 settembre 2018
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-00469

  Questo Governo è fortemente impegnato a riconoscere adeguate tutele ai lavoratori più deboli, superando forme di precariato e discriminazione.
  Le donne, purtroppo, per l'importante ruolo che rivestono nella cura familiare, rientrano nella categoria dei lavoratori più deboli rappresentando una fascia particolarmente vulnerabile sia nel momento dell'ingresso nel mondo del lavoro che nella stabile permanenza in esso, soprattutto nel momento in cui decidono di diventare madri.
  Al fine di conciliare la vita privata e professionale e aiutare le donne lavoratrici con figli e le famiglie più in generale, riconoscendo anche il ruolo dei padri, il Governo intende valutare un quadro di interventi in grado di assicurare risposte efficaci e durature, anche in relazione alla promozione della contrattazione collettiva di secondo livello.
  Il Governo valuterà tali interventi nell'ambito della legge di bilancio e del complessivo quadro finanziario anche tenendo conto dell'impegno già assunto nel contratto di Governo che in modo dettagliato, nella parte dedicata alle politiche per la famiglia e la natalità, manifesta la chiara volontà governativa di dare sostegno alle madri nel loro ruolo di cura della famiglia e delle generazioni future.
  Il Governo intende investire nelle famiglie italiane e far sentire loro la vicinanza dello Stato.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

custodia dei bambini

mass media commerciali

mass media locali