Legislatura: 18Seduta di annuncio: 43 del 12/09/2018
Primo firmatario: MOLLICONE FEDERICO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 12/09/2018
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 12/09/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 13/09/2018 Resoconto MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA RISPOSTA GOVERNO 13/09/2018 Resoconto FIORAMONTI LORENZO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA) REPLICA 13/09/2018 Resoconto MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA
DISCUSSIONE IL 13/09/2018
SVOLTO IL 13/09/2018
CONCLUSO IL 13/09/2018
MOLLICONE. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
il decreto ministeriale n. 781 del 27 settembre 2013 stabilisce una serie di norme volte ad assicurare la gradualità e l'efficacia del processo di innovazione didattica e tecnologica nella scuola e, nell'allegato 1, fornisce indicazioni specifiche relative alle diverse tipologie di libri di testo e di risorse digitali interattive di possibile adozione dagli istituti scolastici;
nello specifico, nell'allegato 1 vengono così individuate le seguenti tre tipologie di materiale didattico:
a) libro di testo in versione cartacea accompagnato da contenuti digitali interattivi;
b) libro di testo in versione cartacea e digitale accompagnato da contenuti digitali interattivi;
c) libro di testo in versione digitale accompagnato da contenuti digitali interattivi;
la modalità mista di tipo a) è considerata «residuale e non funzionale all'esigenza di avviare in maniera diffusa la transizione verso il libro di testo digitale» e vengono date indicazioni sia alle scuole, che ai fornitori di indirizzare interessi e produzione verso un'altra tipologia di risorse didattiche;
a fronte di ciò, nel Piano nazionale per la scuola digitale presentato nell'ottobre 2015, vengono riportati dati non incoraggianti relativi alle adozioni di libri di testo scolastici, dai quali si evince che circa il 35 per cento delle scuole italiane utilizza materiali prevalentemente cartacei, mentre, del quasi 65 per cento della scuola che utilizza anche versioni digitali, la maggior parte lo fa solo in forma integrativa e molto parziale; invece, l'utilizzo di soli materiali digitali si attesta intorno a un modestissimo 1 per cento;
a questo si aggiunge che la previsione normativa contenuta nell'articolo 6 della legge n. 128 del 2013, che incentivava gli istituti scolastici, nel termine di un triennio, a decorrere dall'anno scolastico 2014-2015, a «elaborare materiale didattico digitale per specifiche discipline da utilizzare come libri di testo e strumenti didattici per la disciplina di riferimento», ha ottenuto esiti piuttosto modesti, se l'autoproduzione di contenuti didattici digitali è stimata tra l'1 e il 2 per cento, sempre secondo i dati del Piano nazionale per la scuola digitale 2015;
il percorso di innovazione e digitalizzazione delle scuole non è più rimandabile ed è necessario completare al più presto la fase di transizione –:
quali siano, ad oggi, i dati relativi alle adozioni di libri di testo nelle scuole italiane e quali iniziative intenda assumere il Ministro per mettere a disposizione di tutti gli studenti, i docenti e le famiglie, una varietà di nuovi prodotti e strumenti didattici per raggiungere gli obiettivi prefissati e per garantire un insegnamento di qualità.
(5-00415)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):manuale scolastico
istituto di istruzione
materiale didattico