ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00393

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 42 del 11/09/2018
Firmatari
Primo firmatario: BUTTI ALESSIO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 11/09/2018


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 11/09/2018
Stato iter:
10/10/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 10/10/2018
Resoconto CRIPPA DAVIDE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 10/10/2018
Resoconto BUTTI ALESSIO FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 11/09/2018

DISCUSSIONE IL 10/10/2018

SVOLTO IL 10/10/2018

CONCLUSO IL 10/10/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00393
presentato da
BUTTI Alessio
testo di
Martedì 11 settembre 2018, seduta n. 42

   BUTTI. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   da tempo il prezzo dei carburanti praticato sulla fascia di confine con la Svizzera, da tutte le compagnie petrolifere, risulta sensibilmente superiore rispetto ai prezzi praticati nel resto della nazione;

   in particolare, gli automobilisti residenti (o transitanti) in provincia di Como pagano il carburante cifre che lasciano presagire un accordo, che potrebbe configurare un cartello, tra le compagnie che in questo modo aumentano i propri guadagni grazie allo sconto praticato ai comaschi residenti attraverso il meccanismo, ormai a tutti noto, della «carta sconto»;

   anche il quotidiano locale «La Provincia» ha promosso una inchiesta nella speranza di sollecitare una silente e per questo preoccupante «Antitrust»;

   basta allontanarsi dalla fascia di confine con la Svizzera per verificare quanto le stesse compagnie, «ingorde» a ridosso della Confederazione elvetica, pratichino prezzi più accessibili;

   la vicenda è vergognosa oltre che paradossale –:

   quali iniziative intenda assumere il Governo in ordine a quanto esposto in premessa;

   quali siano gli orientamenti del Governo circa la politica commerciale adottata dalle compagnie, che secondo l'interrogante rivelano un atteggiamento scorretto e di dubbia legittimità, tale per cui sarebbe opportuno assumere iniziative, anche coinvolgendo, per quanto di competenza, le associazioni di categorie interessate.
(5-00393)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 10 ottobre 2018
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-00393

  Con riferimento all'interrogazione posta, si rappresenta quanto segue.
  Innanzitutto, vorrei precisare che la «carta sconto», cui l'interrogante fa riferimento, riguarda la possibilità per i residenti della Regione Lombardia (prevista dalla legge regionale n. 28 del 20 dicembre 1999) di ottenere uno sconto sul prezzo di rifornimento di benzina e gasolio.
  Lo sconto previsto dipende dal tipo di carburante e dalla zona di residenza. A riguardo, sono previste, infatti, due fasce territoriali: una, più vicina al confine elvetico (zona A), in cui i residenti hanno diritto ad uno sconto di euro 0,23/litro per la benzina e euro 0,08/litro per il gasolio; l'altra, quella più lontana dal citato confine (zona B), ove i residenti hanno diritto ad uno sconto per la sola benzina di euro 0,15/litro.
  Le possibilità di fruire dello sconto sono poi soggette ad altre limitazioni in ragione del tipo di veicolo, nonché ai tetti massimi per quantitativi di rifornimento. Il suddetto sconto è applicabile sia ai rifornimenti in modalità «servito» che self-service, purché con presenza del gestore.
  Ciò premesso, ritengo altresì evidenziare che, stante anche le peculiarità del territorio della provincia di Como (ed, in particolare, le sue caratteristiche orografiche e lacustri), il numero di impianti attivi in tutta la provincia è poco più di 120, circostanza che di fatto può incidere su una non elevata concorrenza di prezzo.
  Per quanto di stretta competenza del Ministero dello sviluppo economico, in esito ad approfondimenti effettuati mediante i dati dell'Osservatorio prezzi carburanti nonché ad una prima analisi dei prezzi medi riscontrati tra la provincia di Como e le medie nazionali, emergono, per gli anni 2017 e 2018, andamenti differenziati tra i prezzi per la modalità self-service e «servito», che in generale parrebbero non confermare i timori prospettati nell'interrogazione in oggetto.
  In particolare, infatti, mentre i prezzi medi della provincia di Como, per i prodotti erogati in modalità self-service, sono superiori ai prezzi medi nazionali (per la benzina, di circa 1 centesimo di euro e, per il gasolio, di circa 3 centesimi di euro).
  Diversamente, per i prodotti in modalità «servito» nella stessa provincia, il rapporto si inverte, in quanto i prezzi medi praticati risultano più bassi della corrispondente media nazionale (per la benzina, di 3-4 centesimi di euro e, per il gasolio, di 1-2 centesimi di euro).
  Ciononostante, rientra tra le prerogative del MISE quella di monitorare l'andamento dei prezzi dei carburanti, anche al fine di evitare l'insorgere di situazioni incresciose come quella descritta, oltre a promuovere la massima trasparenza circa le informazioni da fornire ai consumatori.
  Per questo motivo il Ministero si rende disponibile ad effettuare ulteriori approfondimenti sul fenomeno, anche a livello dei singoli comuni della provincia di Como, nonché attraverso il coinvolgimento delle associazioni di categoria.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prezzo

politica commerciale

carburante