ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00372

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 41 del 04/09/2018
Firmatari
Primo firmatario: MIGLIORE GENNARO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 04/09/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CECCANTI STEFANO PARTITO DEMOCRATICO 04/09/2018
DI MAIO MARCO PARTITO DEMOCRATICO 04/09/2018
FIANO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 04/09/2018
GIORGIS ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 04/09/2018
MARTINA MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 04/09/2018
ORFINI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 04/09/2018
POLLASTRINI BARBARA PARTITO DEMOCRATICO 04/09/2018


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 04/09/2018
Stato iter:
05/09/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/09/2018
Resoconto MIGLIORE GENNARO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 05/09/2018
Resoconto GAETTI LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 05/09/2018
Resoconto MIGLIORE GENNARO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/09/2018

SVOLTO IL 05/09/2018

CONCLUSO IL 05/09/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00372
presentato da
MIGLIORE Gennaro
testo di
Martedì 4 settembre 2018, seduta n. 41

   MIGLIORE, CECCANTI, MARCO DI MAIO, FIANO, GIORGIS, MARTINA, ORFINI e POLLASTRINI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   da notizie di stampa si è appreso che il Viminale, tramite una nuova circolare, avrebbe dato indicazioni ai prefetti in base alle quali gli sgomberi dovranno essere tempestivi, «rinviando alla fase successiva ogni valutazione in merito alla tutela delle altre istanze»;

   sembrerebbe pertanto che, al fine di accelerare le procedure di sgombero, il Ministero dell'interno avrebbe sancito la praticabilità di tali procedure anche in assenza dell'individuazione di soluzioni abitative alternative, se non in presenza di minori e soggetti fragili, anche in contrasto con quanto stabilito, in più occasioni, dalla Corte europea dei diritti dell'uomo;

   il Governo sembra pertanto disconoscere le condizioni sociali alla base di molti casi di occupazioni senza titolo: fermo restando il rispetto della legge, non si può infatti ignorare che in molte situazioni è compito dell'autorità pubblica accompagnare le persone presenti in queste occupazioni in un percorso di legalità, nel rispetto del fondamentale diritto alla casa;

   questa nuova circolare costituirebbe dunque un radicale cambio di rotta rispetto alla linea seguita dal precedente Governo che aveva salvaguardato il principio per il quale, prima di procedere ad uno sgombero, fosse necessario effettuare una ricerca preventiva di sistemazioni abitative per tutti gli occupanti;

   come sottolineato da alcuni sindaci e dallo stesso Presidente dell'Anci, le nuove regole del Viminale rischiano, tra l'altro, di rinfocolare ad ogni sgombero gravi tensioni sociali analoghe a quelle che si registrarono lo scorso anno a Roma, con lo sgombero del palazzo occupato in via Curtatone, e che portarono ai successivi scontri in piazza Indipendenza;

   sembrerebbero inoltre sussistere anche dubbi di legittimità della sopracitata circolare, che non potrebbe comunque modificare quanto stabilito dal decreto-legge 20 febbraio 2017 n. 14, convertito dalla legge 18 aprile 2017, n. 48, in ordine alla prevista concertazione, nell'ambito del comitato metropolitano per la sicurezza urbana, tra prefettura, comuni interessati, regioni e forze dell'ordine al fine di prevenire tensioni sociali e individuare soluzioni alternative nella pianificazione degli sgomberi –:

   quali iniziative urgenti intenda adottare per salvaguardare, nell'ambito della corretta concertazione istituzionale, il principio della necessaria individuazione di soluzioni abitative alternative prima dell'esecuzione delle eventuali procedure di sgombero.
(5-00372)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 5 settembre 2018
nell'allegato al bollettino in Commissione I (Affari costituzionali)
5-00372

  Signor Presidente, Onorevoli deputati, il 26 luglio scorso il Ministro dell'interno, nel rispondere ad un question time al Senato sul tema delle occupazioni abusive di immobili, aveva evidenziato la necessità di migliorare, anche in via amministrativa, le vigenti procedure per il ripristino della legalità, assicurando il giusto bilanciamento tra il diritto intangibile della proprietà privata, la tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica e la tutela delle fragilità economiche e sociali.
  In quell'occasione aveva, inoltre, preannunciato approfondimenti tecnici degli uffici ministeriali sulla complessa e delicata materia al fine di definire soluzioni operative più concrete ed efficaci.
  L'analisi condotta sul fenomeno ha evidenziato, in particolare, che nel primo periodo di applicazione del decreto-legge n. 14 del 2017, la gestione del tema dell'occupazione arbitraria degli immobili non ha fatto registrare significativi risultati, se non rispetto alle misure di natura preventiva rivolte ad evitare nuove occupazioni.
  Gli indirizzi forniti ai Prefetti con la circolare del 1o settembre intendono, quindi, migliorare l'azione di contrasto del fenomeno ai fini dell'esecuzione degli sgomberi anche tenendo conto di alcune recenti sentenze del Giudice civile che condannano il Ministero dell'interno a risarcimenti molto gravosi, sulla base di una asserita inerzia che avrebbe determinato una illegittima compromissione dei diritti fondamentali di proprietà e dell'iniziativa economica.
  La circolare, richiamando peraltro l'articolo 11 del decreto-legge n. 14 del 2017, individua quale elemento cruciale dell'azione dei Prefetti nella gestione di tale problematica, l'acquisizione di elementi di conoscenza sullo stato dell'immobile e sugli occupanti, al fine di poter individuare la scala di priorità nell'esecuzione degli sgomberi tenendo conto della tutela delle famiglie in situazione di disagio economico e sociale.
  Il censimento di tali situazioni dovrà essere svolto con la regia dei servizi sociali dei Comuni e, laddove occorra, con l'ausilio dei soggetti del privato sociale.
  Il percorso delineato dalla circolare prevede, poi, che i Servizi sociali dei comuni dovranno attivare specifici interventi di sostegno per soggetti e nuclei familiari in situazioni di particolare fragilità, privi della possibilità di provvedere autonomamente a soluzioni alternative.
  Per gli altri occupanti l'indirizzo è che si provveda con forme più generali di assistenza, da rendersi nell'immediatezza dell'evento e per il tempo necessario all'individuazione di altra sistemazione alloggiativa.
  L'operatività del nuovo modello non potrà prescindere da un pieno coinvolgimento del sistema degli enti locali e delle categorie interessate nella consapevolezza che, come affermato nei più recenti orientamenti giurisprudenziali, «l'occupazione abusiva non lede solo interessi della parte proprietaria, ma lede anche il generale interesse dei consociati alla convivenza ordinata e pacifica».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

situazione sociale

sicurezza pubblica

Corte europea dei diritti dell'uomo