ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00339

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 39 del 06/08/2018
Firmatari
Primo firmatario: BENAMATI GIANLUCA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 06/08/2018


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 06/08/2018
Stato iter:
10/10/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 10/10/2018
Resoconto CRIPPA DAVIDE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 10/10/2018
Resoconto BENAMATI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 06/08/2018

DISCUSSIONE IL 10/10/2018

SVOLTO IL 10/10/2018

CONCLUSO IL 10/10/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00339
presentato da
BENAMATI Gianluca
testo di
Lunedì 6 agosto 2018, seduta n. 39

   BENAMATI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   la Società italiana per condotte d'acqua spa è il terzo gruppo italiano di costruzioni con ricavi annui superiori a 1,3 miliardi di euro (dato consolidato 2016), un portafoglio ordini di oltre 6 miliardi di euro e 1014 dipendenti diretti (dati di giugno 2018), arrivando con quelli delle società partecipate e delle consortili a circa 3000 solo in Italia;

   il 16 luglio 2018 si è svolto presso il Ministero dello sviluppo economico l'incontro riguardante lo stato di crisi del gruppo Condotte: in quella sede l'azienda ha comunicato che l'offerta finanziaria vincolante ricevuta tre giorni prima dal fondo Attestor, ai fini del concordato in continuità, è stata ritenuta inadeguata da parte del consiglio di gestione della società Condotte e che lo stesso ha deliberato il mandato per presentare istanza al Ministero dello sviluppo economico per l'attivazione della procedura di amministrazione straordinaria ai sensi dell'articolo 2 del decreto-legge 23 dicembre 2003, n. 347;

   durante l'incontro sul tavolo di crisi, le organizzazioni sindacali, nel prendere atto delle decisioni del consiglio di gestione, hanno chiesto al Ministero dello sviluppo economico che il commissario straordinario fosse scelto individuando una figura con comprovata esperienza di gestione imprenditoriale nel settore industriale in cui opera l'azienda;

   il successivo 17 luglio, l'azienda ha richiesto al Ministero dello sviluppo economico l'ammissione immediata alla procedura di amministrazione straordinaria;

   si apprende, da articoli apparsi su alcuni organi di stampa nei giorni scorsi, che i lavoratori non starebbero percependo gli stipendi da cinque mesi nonostante il fatto che il consiglio di gestione abbia deliberato il pagamento di almeno una delle cinque mensilità arretrate, pagamento che risulterebbe ancora sospeso dalla banca erogante in attesa della nomina del commissario da parte del Ministero dello sviluppo economico;

   in un comunicato stampa diffuso il 3 agosto le organizzazioni sindacali, nel denunciare il ritardo della nomina del commissario straordinario per il gruppo Condotte, hanno evidenziato come la situazione di stallo stia provocando delle ripercussioni gravissime e che si renda ormai necessario un intervento urgentissimo per evitare il blocco dei cantieri, e la perdita di commesse;

   la nomina del commissario si rende, infatti, oltremodo urgente anche alla luce del possibile rilancio operativo dell'azienda, visto che ci sono in essere due contratti di appalto in procinto di essere avviati: il ponte Storstrom in Danimarca, del valore di 38 milioni di euro (quota Condotte), per il quale devono essere versate le fideiussioni entro fine agosto, e ancor più il lotto h51 del Brennero, del valore di 338 milioni di euro per Condotte, per il quale il committente Bbt ha già diffidato l'azienda a versare quanto previsto dalla legge, pena la revoca del contratto stesso;

   la crisi dell'azienda starebbe inoltre provocando la perdita di professionalità ad alta specializzazione dovuta alla fuoriuscita di personale in ragione delle dimissioni volontarie e determinando un effetto domino sull'indotto delle tante imprese fornitrici e subappaltatrici impegnate insieme al gruppo Condotte nella realizzazione di importanti progetti, in Italia e all'estero, effetto che rischia di provocare il restringimento del perimetro operativo della società e di conseguenza del patrimonio industriale della futura amministrazione straordinaria con possibili ricadute negative anche a livello di immagine per il «sistema Paese»;

   è evidente che ogni giorno di ritardo nella nomina del commissario straordinario comporti l'acuirsi delle problematiche finora esposte e che lo stato di criticità raggiunto possa portare a situazioni ulteriormente dannose e purtroppo insanabili –:

   quale sia lo stato esatto della situazione e se il Ministro interrogato non ritenga opportuno adottare con urgenza il decreto di nomina del commissario straordinario alla luce di quanto esposto in premessa.
(5-00339)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 10 ottobre 2018
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-00339

  Con riferimento all'interrogazione posta, faccio presente, per quanto di competenza del Ministero dello sviluppo economico, quanto segue.
  Lo stato di crisi del Gruppo Condotte D'Acqua S.p.A. è stato oggetto di un tavolo di confronto e di monitoraggio permanente presso il MiSE, riunitosi con sempre maggior frequenza, al fine di trovare soluzioni alla situazione di difficoltà in cui versava la Società.
  In particolare, l'esigenza primaria nel succitato tavolo è stata quella di assicurare il controllo sulla continuità delle attività della Società stessa nonché quella di garantire i livelli occupazionali.
  Come noto all'interrogante, Condotte S.p.A. ha presentato la domanda di concordato preventivo l'8 gennaio 2018 presso il Tribunale di Roma, che aveva fissato la scadenza per la presentazione di un nuovo Piano concordatario per il 18 maggio 2018; detto Piano si sarebbe fondato anche sulla costituzione di una NewCo per affrontare la ristrutturazione del debito, la quale avrebbe dovuto assorbire tutte le commesse operative e consolidate della Società, le attività delle società consortili e tutti i dipendenti.
  In attesa dell'autorizzazione del Tribunale per la costituzione della NewCo, invero, si è venuto a creare uno stato di incertezza generale nonché di forte preoccupazione dei lavoratori, per l'assenza di evidenza circa il Piano industriale, da cui fosse desumibile il perimetro aziendale e occupazionale che avrebbe interessato le operazioni di costituzione della suddetta Società.
  Il Ministero dello sviluppo economico, nel dialogo continuo con gli attori della vicenda, ha tenuto conto di tutte le sopra esposte esigenze e preoccupazioni, cercando di garantire un futuro stabile all'Azienda, considerata anche la storia e la rilevanza della Società, sia in termini di forza lavoro occupata che di fatturato nonché della rilevanza degli appalti di cui la Società stessa è aggiudicataria.
  Durante il tavolo, riunitosi il 4 luglio 2018, è stato reso noto che il Consiglio di Gestione aveva deliberato di iniziare l’iter preparatorio e l'acquisizione di documentazione per la richiesta di amministrazione straordinaria per la Società e che l'Azienda aveva ricevuto una nuova proposta non vincolante dal Fondo Attestar con un nuovo piano finanziario, industriale ed occupazionale, ai fini del concordato preventivo in continuità.
  Tale ultima manifestazione di interesse, unitamente alla decisione di iniziare l’iter per la procedura di amministrazione straordinaria, erano state entrambe recepite nel corso della successiva riunione del Consiglio di Sorveglianza, durante la quale è stato richiesto, al soggetto imprenditoriale che ha manifestato l'interesse, di presentare un'offerta vincolante irrevocabile in tempi brevissimi.
  Tuttavia, nella successiva riunione, del 16 luglio 2018, è emerso che l'offerta finanziaria vincolante ricevuta dal Fondo Attestor, ai fini del concordato in continuità, era stata ritenuta inadeguata da parte del Consiglio di Gestione della società Condotte D'Acqua S.p.A.
  Di conseguenza, con istanza del 17 luglio 2018, la Società Italiana per Condotte d'Acqua S.p.A. ha richiesto, l'ammissione immediata alla procedura di amministrazione straordinaria, ai sensi del Decreto legislativo n. 347 del 2003.
  Con avviso pubblicato sul sito del Ministero, è stata prontamente attivata la procedura per l'assegnazione dell'incarico commissariale – avente ad oggetto la gestione dell'impresa e l'amministrazione dei beni dell'imprenditore insolvente – che si è conclusa il 25 luglio 2018.
  In proposito, occorre sottolineare che la designazione e la nomina dell'organo commissariale in questione sono avvenute sulla base di criteri innovativi, in un'ottica di maggiore trasparenza e volti a garantire la selezione dei migliori profili professionali. A tal proposito, infatti, è stato introdotto un meccanismo di estrazione a sorte dei professionisti da nominare, i quali sono stati scelti tra una rosa di candidati, che è stata preventivamente selezionata da un'apposita Commissione di esperti tra coloro che hanno dichiarato la propria disponibilità rispondendo ad un'apposita call pubblica.
  È stato, altresì, previsto che l'organo commissariale nel caso di Condotte S.p.a. avesse natura collegiale, in considerazione della pluralità dei siti produttivi operativi, da un lato, e delle significative criticità occupazionali e nelle relazioni industriali della società, dall'altro.
  Di conseguenza, il giorno 6 Agosto 2018, con apposito decreto ministeriale, pertanto, sono stati nominati tre Commissari straordinari (si tratta di Matteo Ugetti, Giovanni Bruno e Alberto Dello Strologo).
  Appena nominati dal Ministero dello sviluppo economico i Commissari si sono occupati delle problematiche più dirimenti relative ai lavoratori, avviando subìto la procedura che autorizza il pagamento degli stipendi dei dipendenti di Condotte S.p.a. ed hanno avviato gli opportuni approfondimenti e verifiche in vista della riattivazione e prosecuzione delle commesse del Gruppo in essere in Italia ed all'estero.
  A tal riguardo si comunica che l'Ufficio preposto alla Amministrazione Straordinaria ha informato che, ai lavoratori, «sono stati pagati i mesi di agosto e settembre 2018».
  Sotto tale profilo, stante la grave situazione di illiquidità dell'azienda, i Commissari hanno prefigurato il ricorso ad un finanziamento bancario, garantito dal Tesoro, previsto dalla normativa vigente (articolo 2-bis del decreto-legge 30 gennaio 197 n. 26, convertito con la legge n. 95 del 1979, cosiddetta legge Prodi), per il quale è stata attivata la procedura per ottenere il necessario nulla-osta comunitario.
  In conclusione, i fatti riportati dimostrano come il Ministero dello sviluppo economico si sia impegnato e sia tuttora impegnato nella risoluzione di questa situazione di crisi, la quale si ritiene che abbia avuto un primo sbocco positivo con l'apertura della procedura di amministrazione straordinaria.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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