ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00311

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 36 del 01/08/2018
Firmatari
Primo firmatario: TONDO RENZO
Gruppo: MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI
Data firma: 01/08/2018


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 01/08/2018
Stato iter:
02/08/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 02/08/2018
Resoconto TONDO RENZO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI
 
RISPOSTA GOVERNO 02/08/2018
Resoconto VOLPI RAFFAELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 02/08/2018
Resoconto TONDO RENZO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 02/08/2018

SVOLTO IL 02/08/2018

CONCLUSO IL 02/08/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00311
presentato da
TONDO Renzo
testo di
Mercoledì 1 agosto 2018, seduta n. 36

   TONDO. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:

   risulta fondamentale per esigenze legate alla riduzione della spesa e alla valorizzazione e riqualificazione del patrimonio immobiliare della difesa conoscere gli orientamenti e i programmi che il Ministro della difesa vuole attuare per la dismissione degli immobili di proprietà del medesimo Ministero della difesa;

   si tratta in particolare di beni immobili non più utilizzati che possono essere trasformati e valorizzati in modo da costituire fonti di lavoro e di occupazione, nonché di crescita economica del Paese;

   il Ministero della difesa aveva realizzato un importante programma, coinvolgendo il Ministero dell'economia e delle finanze, l'Agenzia del demanio e le singole amministrazioni comunali, nonché l'Anci, al fine di valorizzare il patrimonio immobiliare della difesa per la sua vendita. Sotto tale profilo va ricordato come si siano accelerati i tempi e si sia semplificato l’iter per la valorizzazione e la vendita del medesimo patrimonio immobiliare;

   nel Friuli Venezia Giulia nel 2014 rimanevano 123 immobili ancora nelle consistenze patrimoniali delle Forze armate in attesa che venisse ultimato il percorso per la relativa dismissione;

   è pertanto necessario conoscere oggi quanti immobili della difesa nella regione Friuli Venezia Giulia, anche in stato di degrado, possano essere valorizzati e ceduti anche gratuitamente ai vari istituti che si occupano di edilizia popolare o ai comuni interessati, nonché ad enti del terzo settore per le loro attività istituzionali;

   infatti, la cessione gratuita di beni immobili della difesa gratuitamente potrebbe consentire agli enti citati di svolgere nel miglior modo (ad esempio, valorizzando il bene immobile) la loro funzione pubblica e offrire pertanto un fondamentale servizio di utilità ai cittadini –:

   quali iniziative il Governo intenda attivare per utilizzare al meglio le proprietà immobiliari del Ministero della difesa nella regione Friuli Venezia Giulia con un programma di valorizzazione e vendita degli immobili siti nella medesima regione, allo scopo di creare fonti di occupazione e di reddito per i cittadini, incentrando tale programma anche sulla cessione del patrimonio immobiliare a titolo gratuito a enti che svolgono una funzione di interesse pubblico (ad esempio comuni ed enti di edilizia popolare) per realizzare alloggi e servizi di cui possano usufruire cittadini ed operatori del terzo settore per le loro attività istituzionali.
(5-00311)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 2 agosto 2018
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-00311

  La valorizzazione del patrimonio immobiliare della Difesa costituisce un obiettivo strategico del Dicastero.
  Il Ministro della Difesa, in occasione della recente audizione presso le Commissioni congiunte della Difesa di Camera e Senato, nell'esporre le linee programmatiche del Dicastero, ha sottolineato come la consistenza del patrimonio immobiliare possa avere un impatto positivo nei contesti territoriali interessati, ove adeguatamente valorizzata anche in un'ottica dual use.
  In tale occasione è stato toccato anche il tema della complessità normativa del settore e dell'opportunità di individuare risorse adeguate: problematiche queste ultime da affrontare sostenendo le realtà locali, anche attraverso iniziative di democrazia partecipata.
  I quesiti posti nell'interrogazione odierna, entrando nel merito di tali questioni, offrono l'occasione per chiarire alcuni profili relativi alla razionalizzazione del patrimonio immobiliare esistente.
  Infatti, relativamente alle iniziative da assumere «per utilizzare al meglio le proprietà immobiliari della Difesa nella Regione Friuli Venezia Giulia...», tengo a evidenziare che sono già costituite specifiche Strutture operative quali la Task Force per la valorizzazione e la dismissione degli immobili non residenziali della Difesa, alle dipendenze del Ministro, nonché l'Ufficio Generale per la Dismissione degli immobili, presso la Direzione dei Lavori e del Demanio della Difesa.
  La mission della Task Force è quella di:
   assicurare il coordinamento tra tutte le articolazioni della Difesa interessate alle attività di individuazione e dismissione degli immobili ritenuti non più necessari al soddisfacimento delle esigenze istituzionali del Dicastero;
   promuovere iniziative volte alla semplificazione delle procedure attuative e alla formulazione di proposte di varianti alla normativa di riferimento;
   partecipare a gruppi di lavoro con il personale degli Enti locali interessati per il conseguimento della valorizzazione immobiliare.

  La mission, invece, della seconda struttura operativa è quella di assicurare l'attuazione del complesso iter tecnico amministrativo per la vendita e l'alienazione dei beni immobili e degli alloggi della Difesa non più utili ai fini istituzionali.
  Tanto rappresentato, rendo noto che il trasferimento a titolo gratuito di beni dello Stato alla Regione Friuli Venezia Giulia avviene mediante decreto legislativo, secondo quanto previsto dallo Statuto Speciale della Regione stessa.
  Nel passato, sono già state trasferite n. 137 infrastrutture, in virtù di due decreti legislativi emanati nel 2001 e nel 2007.
  A partire dall'agosto del 2014, la citata Task Force ha avviato nuove interlocuzioni con la Regione Friuli Venezia Giulia finalizzate all'individuazione di ulteriori immobili di interesse, nelle quali sono stati presi in esame sia i beni ritenuti «immediatamente dismissibili», in quanto non utilizzati, sia quelli ancora necessari alla Difesa, che potrebbero essere ceduti in «permuta» previa riallocazione delle funzioni ivi svolte senza oneri per il Dicastero.
  In tale quadro, dal mese di novembre del 2014 è stato fornito alla Regione Friuli Venezia Giulia un elenco con n. 166 beni, per le valutazioni di competenza.
  In conclusione, sulla base di quanto riferito, ritengo che le aspettative auspicate dall'Onorevole interrogante potranno trovare compiuta definizione nell'ambito delle attività già poste in essere.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

proprieta' immobiliare

creazione di posti di lavoro

vendita