ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00310

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 36 del 01/08/2018
Firmatari
Primo firmatario: DEIDDA SALVATORE
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 01/08/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FERRO WANDA FRATELLI D'ITALIA 01/08/2018
LOLLOBRIGIDA FRANCESCO FRATELLI D'ITALIA 01/08/2018
DE CARLO LUCA FRATELLI D'ITALIA 01/08/2018
GEMMATO MARCELLO FRATELLI D'ITALIA 01/08/2018
FRASSINETTI PAOLA FRATELLI D'ITALIA 01/08/2018
PRISCO EMANUELE FRATELLI D'ITALIA 01/08/2018
MONTARULI AUGUSTA FRATELLI D'ITALIA 01/08/2018
TRANCASSINI PAOLO FRATELLI D'ITALIA 01/08/2018
OSNATO MARCO FRATELLI D'ITALIA 01/08/2018
VARCHI MARIA CAROLINA FRATELLI D'ITALIA 01/08/2018
ROTELLI MAURO FRATELLI D'ITALIA 01/08/2018


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 01/08/2018
Stato iter:
02/08/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 02/08/2018
Resoconto DEIDDA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 02/08/2018
Resoconto VOLPI RAFFAELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 02/08/2018
Resoconto DEIDDA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 02/08/2018

SVOLTO IL 02/08/2018

CONCLUSO IL 02/08/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00310
presentato da
DEIDDA Salvatore
testo di
Mercoledì 1 agosto 2018, seduta n. 36

   DEIDDA, FERRO, LOLLOBRIGIDA, LUCA DE CARLO, GEMMATO, FRASSINETTI, PRISCO, MONTARULI, TRANCASSINI, OSNATO, VARCHI e ROTELLI. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:

   la legge n. 125 del 2008 e successive modificazioni e integrazioni, recante «Misure urgenti in materia di pubblica sicurezza», ha messo a disposizione dei prefetti delle province comprendenti aree metropolitane o ad alta densità di popolazione, un contingente delle Forze armate, al fine di vigilare su siti sensibili, nonché di coadiuvare le forze di polizia nel pattugliamento delle città interessate;

   dall'inizio dell'operazione, il suindicato contingente ha contribuito alla prevenzione degli episodi di criminalità, garantendo la sicurezza della popolazione, con l'arresto di oltre 15.500 persone, l'identificazione di quasi 2.930.000 individui e finanche col sequestro di oltre 2,2 tonnellate di sostanze stupefacenti;

   a tale contingente devono essere garantite idonee condizioni di lavoro e sistemazione ai sensi dell'articolo 3, comma 4, della legge n. 86 del 2001 il quale dispone che il personale possa essere impegnato fino ad un massimo di centoventi giorni l'anno e per non più di dodici ore giornaliere, salvo il verificarsi di comprovate ed inderogabili esigenze di carattere operativo e che debbano essere garantiti al personale il recupero delle energie psicofisiche e comunque la fruizione di adeguati turni di riposo;

   il servizio connesso all'operazione «Strade sicure» risulta articolato su turni di 6 ore continuative, a cui vanno ad aggiungersi gli spostamenti da e per l'obiettivo assegnato, con tempi decisamente più lunghi rispetto ai normali servizi di guardia svolti nelle caserme, generalmente della durata massima di 2 ore;

   l'articolazione ordinaria dell'orario di lavoro garantisce un equilibrio psicofisico del personale impiegato, evitando l'incidenza di naturali e fisiologici cali di attenzione e, comunque, le norme istitutive dell'operazione «Strade sicure» non autorizzano alcuna deroga all'ordinario orario di servizio;

   pur non essendo intenzione degli interroganti attribuire alcuna responsabilità all'organizzazione delle Forze armate, alla luce dell'ulteriore, recente suicidio di un militare impiegato nell'operazione in questione, si ritiene necessario approfondire il tema del benessere psico-fisico del personale assegnato –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza delle condizioni operative, logistiche ed economiche del personale dell'Esercito italiano impegnato nell'operazione «Strade sicure» e se intenda specificatamente verificare che la condizione degli alloggi assegnati al suindicato personale, l'equipaggiamento e le dotazioni di servizio siano adeguati ai compiti assegnati, che l'articolazione dei turni di servizio rispetti il limite delle 36 ore settimanali contrattualmente previste e che le indennità retributive previste per la partecipazione all'operazione in questione vengano tempestivamente corrisposte.
(5-00310)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 2 agosto 2018
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-00310

  In primo luogo, voglio rinnovare i sentimenti di vicinanza e solidarietà ai familiari del Caporal maggiore Enrico De Mattei per la sua prematura e tragica scomparsa.
  La tutela della salute del proprio personale, militare e civile, è un tema particolarmente caro alla Difesa: è un dovere e una responsabilità verso chi serve il Paese con grande dedizione e verso le loro famiglie.
  Questa è e deve essere una assoluta priorità e posso assicurare che l'azione dell'Amministrazione va proprio in questa direzione.
  In tale ottica, non sono mancati e non mancheranno l'attenzione e la sensibilità, né il costante e determinato impegno del Dicastero nei confronti di una tematica così delicata e complessa.
  Proprio per questi motivi, con riferimento all'operazione Strade Sicure, il Ministro della Difesa, fin dal suo insediamento, si è interessata alla situazione dei militari che vi partecipano, chiedendo un approfondimento sulle loro condizioni di lavoro.
  Peraltro, a testimonianza della rilevanza di questa tematica e di quanto le stia a cuore, recentemente il Ministro Trenta si è recata a Roma presso alcune postazioni di militari impegnati nell'Operazione.
  È stato inoltre avviato uno studio per rivedere, con il consenso delle autorità di Pubblica Sicurezza locali, le modalità esecutive del servizio dando maggiore risalto alle attività di tipo dinamico rispetto a quelle statiche.
  Entrando nello specifico, le attività di approntamento vengono condotte, a premessa dell'impiego, nel rispetto di quanto previsto da specifica Direttiva di Forza armata; in particolare, per quanto concerne l'addestramento individuale, è stato posto l'accento sullo svolgimento di attività addestrative nei centri abitati con l'utilizzo del sistema di simulazione Fire Arms Training System (FATS) in scenari urbani; la familiarizzazione con le procedure d'impiego e con le nozioni giuridiche di base necessarie per l'adempimento del ruolo di Agente di P.S.; l'addestramento all'autosoccorso/primo soccorso.
  In merito alla pianificazione dell'impiego, gli avvicendamenti sono programmati annualmente prevedendo la rotazione semestrale dei reparti.
  La maggior parte dei siti prevede una sorveglianza di 24 ore con turnazione di tipo «in quinta», ovvero, turni di sei ore svolti da 5 squadre, a rotazione; quindi, ogni squadra effettua un servizio di 6 ore al giorno con un riposo di 24 ore tra un turno e l'altro, mentre usufruisce di un giorno intero alla settimana libero dal servizio.
  Va specificato che in altre tipologie di servizio che non prevedono la sorveglianza continua di 24 ore, a tutto il personale è garantito, comunque, un riposo non inferiore alle 12 ore giornaliere.
  Per quanto riguarda l'aspetto relativo alla retribuzione, l'indennità onnicomprensiva per il personale che presta servizio «fuori sede» (fuori dal Comune della sede stanziale) ammonta a 26 euro/giorno lorde a persona, mentre per quello «in sede» a 13 euro/giorno lorde, cui si aggiungono le ore di straordinario remunerato.
  L'uniforme, l'armamento e l'equipaggiamento sono definiti dall'Autorità provinciale di Polizia di Stato, d'intesa con i Comandanti militari, tenuto conto della sensibilità dei siti, della loro ubicazione e di altri elementi di valutazione, in ragione della situazione informativa e operativa locale.
  Il vitto e l'alloggio per il personale impiegato fuori dalla propria sede di servizio sono garantiti, prioritariamente, presso strutture militari e, qualora non presenti o disponibili, presso strutture esterne alla Forza armata di appartenenza o presso Enti esterni alla Difesa e, in alternativa, presso strutture civili.
  Prima di concludere, voglio ribadire che i militari impiegati nell'operazione «Strade Sicure» svolgono un'attività delicata, a diretto contatto con la popolazione, prevalentemente in aree abitate e in luoghi aperti al pubblico e ritengo doveroso ringraziare il personale coinvolto, la cui presenza sul territorio ha consentito, dall'inizio dell'attività, di raggiungere risultati di rilievo, tra cui circa 16.000 arresti e oltre 3.000.000 di controlli/identificazioni di persone.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prevenzione delle malattie

riposo

orario di lavoro