ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00279

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 35 del 31/07/2018
Firmatari
Primo firmatario: NEVI RAFFAELE
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 31/07/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BARONI ANNA LISA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/07/2018
BRUNETTA RENATO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/07/2018
CAON ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/07/2018
FASANO VINCENZO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/07/2018
SAVINO SANDRA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/07/2018
SPENA MARIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/07/2018


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO delegato in data 31/07/2018
Stato iter:
01/08/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 01/08/2018
Resoconto NEVI RAFFAELE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 01/08/2018
Resoconto MANZATO FRANCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E TURISMO)
 
REPLICA 01/08/2018
Resoconto NEVI RAFFAELE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 01/08/2018

SVOLTO IL 01/08/2018

CONCLUSO IL 01/08/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00279
presentato da
NEVI Raffaele
testo di
Martedì 31 luglio 2018, seduta n. 35

   NEVI, ANNA LISA BARONI, BRUNETTA, CAON, FASANO, SANDRA SAVINO e SPENA. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo. — Per sapere – premesso che:

   in attuazione dell'articolo 15 della legge 28 luglio 2016, n. 154, con decreto legislativo 21 maggio 2018, n. 74, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 144 del 23 giugno 2018, si è proceduto al riordino dell'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea) e alla soppressione di Agecontrol spa;

   la riorganizzazione dell'Agea comprende la revisione delle funzioni dell'attuale sistema di gestione e di sviluppo del sistema informativo agricolo nazionale (Sian), nonché del modello di coordinamento degli organismi pagatori a livello regionale, al fine di favorire l'efficienza dell'erogazione dei servizi e del sistema dei pagamenti e di ottimizzare l'accesso alle informazioni da parte degli utenti e delle pubbliche amministrazioni;

   a tal fine la riforma definiva la separazione tra le funzioni di organismo di coordinamento e le funzioni di organismo pagatore;

   l'articolo 3 del suddetto decreto legislativo (funzioni dell'organismo di controllo) non consente di realizzare un efficace ed efficiente modello di coordinamento degli organismi pagatori a livello regionale, in quanto ad Agea non vengono affidati compiti di indirizzo per assicurare una uniformità dei tempi delle procedure istruttorie e di controllo degli organismi pagatori;

   l'articolo 5 del decreto legislativo, con riferimento agli organismi pagatori riconosciuti, non chiarisce, in modo adeguato, il livello di autonomia relativo alla loro operatività, né precisa i criteri per assicurare l'uniformità dei costi di gestione del sistema tra i diversi livelli regionali, né quelli volti a favorire l'efficienza dell'erogazione dei servizi e del sistema dei pagamenti;

   le disposizioni transitorie e finali (articolo 20 del decreto legislativo) indicano tempi che, tenuto conto della complessità delle procedure conseguenti alla soppressione di Agecontrol e all'assorbimento da parte di Agea del relativo personale, non consentono di segnare l'atteso cambio di passo nella funzionalità dell'Agenzia –:

   se il Ministro interrogato non ritenga necessario valutare di assumere iniziative per la dilazione dei termini di attuazione previsti all'articolo 20 del decreto legislativo 21 maggio 2018, n. 74 per il riordino dell'Agenzia, anche avvalendosi dello strumento del Commissariamento.
(5-00279)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 1 agosto 2018
nell'allegato al bollettino in Commissione XIII (Agricoltura)
5-00279

  Rilevo in premessa che il Ministro Centinaio sta monitorando con estrema attenzione la reale situazione di tutti gli enti collegati a qualunque titolo al Ministero, ivi compresa l'AGEA per le determinazioni che si riserva di intraprendere dopo le necessarie valutazioni.
  Ricordo poi che, tra le priorità indicate dal Ministro nelle Linee programmatiche presentate alle Commissioni Agricoltura di Camera e Senato lo scorso 5 luglio, particolare attenzione è stata riservata alla semplificazione delle procedure, alla riduzione dei costi della burocrazia e alla revisione complessiva dell'organizzazione del Ministero. Si tratta di obiettivi che il Ministro intende applicare a tutto campo e in tutti gli ambiti di competenza.
  Ciò posto ricordo che il decreto legislativo n. 74 del 2018 attua la delega di cui all'articolo 15 della legge n. 154 del 2016 che prevede la riorganizzazione delle competenze del sistema di erogazione degli aiuti comunitari affidati ad Agea e agli Organismi pagatori regionali e la riorganizzazione del sistema dei controlli svolti da Agecontrol. A tal riguardo preciso che il suddetto articolo 15, al comma 7 prevede che il Governo possa adottare, entro un anno dall'entrata in vigore della citata norma, uno o più decreti legislativi recanti disposizioni integrative e correttive.
  Preciso che il Ministro ha già avviato alcune ipotesi, che saranno condivise con le Regioni e di cui sarà informato costantemente il Parlamento, tenuto conto degli impegni precedentemente assunti con la Commissione europea e dell'impatto sugli obiettivi incombenti al 31 dicembre prossimo, – finanziari (c.d. N+3) e di performance – che il programma di sviluppo rurale e quelli delle Regioni con Organismo pagatore Agea sono chiamati a raggiungere.
  Riguardo ai termini stabiliti dall'articolo 20 del decreto legislativo n. 74 del 2018, al di là di quanto previsto dai commi 1 e 2 (necessari per procedere all'accorpamento di Agecontrol con Agea), evidenzio che gli stessi non risultano essere perentori o ordinatori per le incombenze di cui ai successivi commi 3 e 4, essendo chiaramente indicato che, fino all'adozione dei decreti ministeriali ivi richiamati, restano in vigore le disposizioni previgenti.
  Con l'occasione, con riferimento alle asserzioni dell'interrogante circa le disposizioni di cui agli articoli 3 e 5 del citato decreto legislativo preciso quanto segue.
  L'articolo 3, al comma 1 stabilisce che all'Agenzia, in qualità di organismo di coordinamento sono attribuiti, tra l'altro, i compiti di definizione del modello organizzativo e delle regole tecniche per l'interscambio ed il tempestivo aggiornamento dei dati tra il SIAN ed i sistemi informativi degli Organismi pagatori, delle Regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano, previo parere del Comitato tecnico di cui all'articolo 9 (lettera d), comma 1, articolo 3).
  Inoltre al medesimo articolo 3, al comma 2 è esplicitato che l'Agenzia promuove l'applicazione uniforme delle norme dell'Unione europea e a tal fine verifica la conformità e i tempi delle procedure istruttorie e di controllo seguite dagli organismi pagatori ed effettua il monitoraggio delle attività svolte dagli stessi anche ai sensi del regolamento (UE) n. 1306/2013, del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013 e delle relative norme di attuazione.
  Infine al comma 3 del medesimo articolo si afferma che in caso di inadempimento o ritardo nell'esercizio delle attività svolte dagli organismi pagatori si applicano, su segnalazione dell'Agenzia al Ministro ed alle Regioni interessate, le procedure di cui all'articolo 8 della legge 5 giugno 2003, n. 131.
  Riguardo all'articolo 5 del citato decreto legislativo ricordo che i commi 3 e 4 attribuiscono agli organismi pagatori tutta la responsabilità della tempestiva e completa trasmissione all'Agenzia delle comunicazioni e dichiarazioni destinate alla Commissione assicurando il tempestivo aggiornamento delle basi dati del SIAN al fine di garantire la completezza e l'affidabilità del Sistema integrato di gestione e controllo.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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