ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00267

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 34 del 30/07/2018
Firmatari
Primo firmatario: ANZALDI MICHELE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 30/07/2018


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 30/07/2018
Stato iter:
19/12/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 19/12/2018
Resoconto COLETTO LUCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 19/12/2018
Resoconto ANZALDI MICHELE PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 30/07/2018

DISCUSSIONE IL 19/12/2018

SVOLTO IL 19/12/2018

CONCLUSO IL 19/12/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00267
presentato da
ANZALDI Michele
testo di
Lunedì 30 luglio 2018, seduta n. 34

   ANZALDI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   secondo i dati diffusi dall'Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) e dall'Associazione italiana registro tumori (Airtum), il tumore del polmone, sebbene storicamente considerato una patologia a retaggio maschile, oggi registra una crescita esponenziale nelle donne, sia in termini di incidenza, che di mortalità;

   nella precedente legislatura si è promossa una significativa attività di prevenzione nei confronti delle patologie polmonari derivanti da scorretti stili di vita, tra cui il tabagismo;

   nonostante il tabacco rappresenti il principale fattore di rischio del tumore al polmone, tale patologia registra purtroppo un incremento della diffusione anche tra soggetti non fumatori;

   tra le alterazioni geniche individuate, ad oggi, nel carcinoma polmonare, una in particolare, il riarrangiamento di ALK, è presente nel 3-7 per cento di tutti i pazienti con carcinomi non a piccole cellule, interessando prevalentemente persone più giovani, di età tra i 40 e i 50 anni, in genere non fumatori e con condizioni generali di salute buone;

   la determinazione della positività al test per ALK, nel tumore del polmone, consente di identificare pazienti che potranno avere un significativo e clinicamente rilevante aumento della sopravvivenza libera da malattia con terapie target di nuova generazione;

   il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 12 gennaio 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 65 del 18 marzo 2017 prevede l'analisi mutazionale del carcinoma polmonare tra le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale incluse nei livelli essenziali di assistenza (Lea);

   le terapie personalizzate di cui oggi si dispone sarebbero in grado di prolungare la sopravvivenza libera da malattia e migliorare la sintomatologia, presupponendo però necessariamente una diagnostica mirata, alla quale tutti i pazienti dovrebbero quindi avere accesso;

   sia l'Aiom, che la Società italiana di anatomia patologica (Siapec), da circa 10 anni, sono impegnate nella formazione, nella produzione di raccomandazioni cliniche e metodologiche e controlli periodici di qualità dei laboratori a livello nazionale, al fine di ottenere test validati ed effettuati con tempistiche e metodologie adeguate per garantire l'accesso dei pazienti alla diagnostica biomolecolare che possa ottimizzare l'utilizzo di farmaci a bersaglio molecolare nella pratica clinica;

   in alcune aree del nostro Paese permangono purtroppo criticità di tipo organizzativo e di tipo tecnico, dovute principalmente all'assenza di reti oncologiche regionali funzionanti e di Pdta (percorsi diagnostico-terapeutici) strutturati, che assicurino, tempi certi e con adeguata qualità, le risultanze richieste, da cui deriva una difficoltà di accesso a farmaci target;

   quali iniziative il Governo intenda assumere, per quanto di competenza, anche di concerto con le regioni, per garantire su tutto il territorio nazionale la possibilità di essere sottoposto al test ALK per tutti i pazienti con diagnosi iniziale di carcinoma polmonare, nonché a promuovere il perseguimento di best practices esistenti circa l'applicazione delle linee guida nazionali Aiom Siapec, che hanno codificato il percorso diagnostico terapeutico dei pazienti con carcinoma polmonare, con l'obiettivo di assicurare una più efficace azione di prevenzione e contrasto di tale patologia.
(5-00267)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 19 dicembre 2018
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-00267

  L'interrogazione affronta il tema dell'utilizzo di un test innovativo, di tipo genomico, che si è dimostrato utile nella valutazione della prognosi e nella terapia dei tumori polmonari nonché quello dell'organizzazione dei servizi regionali, strettamente legato allo sviluppo della rete oncologica regionale.
  L'implementazione delle reti regionali è tra gli obiettivi del «Documento tecnico di indirizzo per ridurre il carico di malattia del cancro», atto di pianificazione adottato con l'Intesa Stato-regioni del 10 febbraio 2011 e successivamente prorogato con l'Intesa del 30 ottobre 2014.
  Per quanto attiene alla genomica, dopo il completamento della mappatura dell'intero genoma umano nel contesto dello «Human Genome Project» nel 2001, la ricerca scientifica e l'analisi del genoma hanno acquisito un ruolo specifico rilevante per il progresso della medicina e dell'assistenza sanitaria, con il conseguente rapido sviluppo della genomica e della genetica molecolare.
  Tale sviluppo costituisce una grande opportunità di ricerca biomedica per il benessere delle popolazioni e degli individui: su questo sviluppo si basa la possibilità di una «medicina personalizzata».
  La spinta innovativa che caratterizza la genomica comporta anche la necessità di sviluppare la capacità di «governare» i vari aspetti della tematica e di gestire adeguatamente, l'enorme mole di dati «omici» prodotti.
  Al riguardo, ricordo che il nostro Paese si è recentemente dotato di uno specifico atto di pianificazione il «Piano per l'innovazione del sistema sanitario basata sulle scienze omiche», sul quale si è ottenuta l'Intesa in Conferenza Stato-regioni del 26 ottobre 2017, che attribuisce al Centro Nazionale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie il compito di supportarne l'implementazione.
  Il Piano mira a sostenere l'attenta implementazione e l'uso intelligente del « Big Data» nel settore sanitario, a delineare i modi in cui l'innovazione delle conoscenze nel campo biologico deve riformare il sistema sanitario nazionale nelle aree di prevenzione, diagnosi e cura.
  Il Piano contempla argomenti come la genomica nella diagnosi delle malattie complesse (esempio, i tumori), la prevenzione personalizzata e la genomica in terapia (farmacogenomica e terapia personalizzata dei tumori).
  Rispetto alla implementazione del Piano, si è proceduto in data 11 luglio 2018 all'insediamento del Coordinamento Interistituzionale, con attivazione delle linee operative, tra le quali la produzione di linee-guida.
  Ciò premesso, il test «ALK» è già incluso tra le prestazioni della branca di Laboratorio comprese nell'allegato 4 al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 gennaio 2017 – LEA – (assistenza specialistica ambulatoriale). In caso di negatività la prestazione, preceduta dalla nota «R» e quindi erogabile dalle strutture specificamente individuate dalle regioni, è soggetta alla CONDIZIONE-EROGABILITÀ. Inoltre, i test assoggettati alla nota 76 possono essere eseguiti su prescrizione dello specialista in presenza di specifiche patologie, puntualmente individuate (Colonna E – ANATOMIA PATOLOGICA), a seguito di indagini (istologiche e morfologiche) e di altre valutazioni specialistiche.
  Ciò sta a significare che la prestazione può essere utilizzata solo nei confronti dei pazienti con la diagnosi sopra descritta, quando sia clinicamente indicata una specifica terapia, al contrario lo stesso esame non può essere eseguito nei confronti dei pazienti con generica diagnosi di carcinoma polmonare e per i quali la stessa terapia non sarebbe efficace.
  Tale disposizione è stata adottata in base a quanto indicato dagli esperti, quali, oncologi e anatomo-patologi che hanno fatto riferimento alle Linee guida disponibili in ambito nazionale ed internazionale, che hanno collaborato con il Ministero della salute alla stesura dell'elenco delle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale, ciascuno per la branca di propria competenza.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

malattia

cancro

prevenzione delle malattie