Legislatura: 18Seduta di annuncio: 719 del 05/07/2022
Primo firmatario: BORGHI ENRICO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 05/07/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO 05/07/2022 CECCANTI STEFANO PARTITO DEMOCRATICO 05/07/2022 CIAMPI LUCIA PARTITO DEMOCRATICO 05/07/2022 FIANO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 05/07/2022 GIORGIS ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 05/07/2022 MAURI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 05/07/2022 POLLASTRINI BARBARA PARTITO DEMOCRATICO 05/07/2022 RACITI FAUSTO PARTITO DEMOCRATICO 05/07/2022 BERLINGHIERI MARINA PARTITO DEMOCRATICO 05/07/2022 LORENZIN BEATRICE PARTITO DEMOCRATICO 05/07/2022
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 05/07/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 06/07/2022 Resoconto QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO RISPOSTA GOVERNO 06/07/2022 Resoconto LAMORGESE LUCIANA MINISTRO - (INTERNO) REPLICA 06/07/2022 Resoconto BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE IL 06/07/2022
SVOLTO IL 06/07/2022
CONCLUSO IL 06/07/2022
ENRICO BORGHI, QUARTAPELLE PROCOPIO, CECCANTI, CIAMPI, FIANO, GIORGIS, MAURI, POLLASTRINI, RACITI, BERLINGHIERI e LORENZIN. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
da notizie a mezzo stampa si è appreso che il nuovo sistema dell'accoglienza diffusa per i profughi ucraini in fuga dalla guerra, introdotto dal decreto-legge n. 21 del 2022 e dal decreto-legge n. 50 del 2022 e che fa perno sul coinvolgimento del terzo settore, sta procedendo molto a rilento per una serie di motivi, tra i quali è da annoverare senz'altro la gran mole di adempimenti burocratici che sono stati richiesti agli enti del terzo settore e che hanno spesso impedito di fatto la firma delle necessarie convenzioni e, dunque, il conseguente sblocco dei fondi;
anche la necessità di siglare un accordo di programma con i comuni, per far partire le convenzioni, si sta rivelando un punto critico, non avendo molti comuni ancora dato il via libera a questi accordi;
i fondi stanziati per l'accoglienza diffusa messa in campo dagli enti del terzo settore non sono stati dunque ancora erogati, mentre ci sarebbero a disposizione 318 milioni di euro, che comprendono anche le risorse per il contributo di sostentamento agli ucraini, che hanno trovato una sistemazione autonoma;
particolarmente allarmante è poi la situazione di numerose famiglie italiane che, sulla spinta delle dichiarazioni del Governo e con grande generosità, hanno aperto le proprie case e offerto la propria ospitalità, nella convinzione che prima o poi avrebbero ricevuto un sostegno in tal senso, mentre è ormai chiaro che le famiglie, che in questi mesi hanno già accolto i profughi, facendosi carico delle spese, rimarranno fuori dal sistema dell'accoglienza diffusa;
trascorsi più di quattro mesi dallo scoppio della guerra e anche alla luce del vertiginoso innalzamento dei prezzi, appare grave che gli enti e le associazioni del terzo settore, che tramite strutture e famiglie hanno fornito ospitalità ai rifugiati fin dalle prime settimane, non abbiano ancora ricevuto risorse –:
quali iniziative urgenti di competenza intenda adottare per valorizzare il più possibile l'accoglienza dei profughi presso le famiglie italiane, reperendo quanto prima le risorse necessarie a sostenere queste famiglie, nonché in generale per favorire la più ampia sburocratizzazione degli adempimenti necessari alla stipula delle convenzioni.
(3-03062)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):dichiarazione del governo
economia sociale
settore non commerciale