Legislatura: 18Seduta di annuncio: 643 del 22/02/2022
Primo firmatario: MARATTIN LUIGI
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 22/02/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma UNGARO MASSIMO ITALIA VIVA 22/02/2022 DEL BARBA MAURO ITALIA VIVA 22/02/2022 DI MAIO MARCO ITALIA VIVA 22/02/2022 FREGOLENT SILVIA ITALIA VIVA 22/02/2022 OCCHIONERO GIUSEPPINA ITALIA VIVA 22/02/2022 VITIELLO CATELLO ITALIA VIVA 22/02/2022
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 22/02/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 23/02/2022 Resoconto UNGARO MASSIMO ITALIA VIVA RISPOSTA GOVERNO 23/02/2022 Resoconto FRANCO DANIELE MINISTRO - (ECONOMIA E FINANZE) REPLICA 23/02/2022 Resoconto MARATTIN LUIGI ITALIA VIVA
DISCUSSIONE IL 23/02/2022
SVOLTO IL 23/02/2022
CONCLUSO IL 23/02/2022
MARATTIN, UNGARO, DEL BARBA, MARCO DI MAIO, FREGOLENT, OCCHIONERO e VITIELLO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
il Meccanismo europeo di stabilità (Mes) è un'organizzazione istituita nel 2012 per fornire assistenza finanziaria ai Paesi dell'eurozona che si trovano in gravi difficoltà finanziarie o ne sono minacciati;
il capitale del Meccanismo europeo di stabilità, sottoscritto dagli Stati, ammonta a circa 704 miliardi di euro e l'Italia, con 125,3 miliardi, rappresenta il terzo Paese maggiormente impegnato nel finanziamento di tale strumento di stabilità;
l'accesso all'assistenza finanziaria del Meccanismo europeo di stabilità avviene previa domanda da parte di uno Stato aderente, sulla base delle condizioni e dei programmi di aggiustamento macroeconomico stabiliti in apposito memorandum;
nel dicembre 2017 la Commissione europea ha presentato una proposta di regolamento per trasformare il Meccanismo europeo di stabilità in un Fondo monetario europeo (Fme), con l'obiettivo di ancorare saldamente struttura finanziaria e istituzionale di tale strumento nell'ambito dell'ordinamento giuridico dell'Unione europea;
a seguito di intense interlocuzioni fra gli Stati membri in sede di Eurogruppo, prima, e di Vertice euro, poi, tale soluzione è stata abbandonata in favore di una mera revisione del Trattato istitutivo del Meccanismo europeo di stabilità, che riguarda, fra le altre cose, il sostegno al sistema bancario, la modifica della sua governance, le clausole di azione collettiva, le linee di credito precauzionali ed altro;
la finalizzazione della riforma del Meccanismo europeo di stabilità è stata prevista per il primo trimestre 2020, con riserva della conclusione delle procedure di ratifica nazionali, ma l'intero processo ha subito una battuta d'arresto a causa dello scoppio della pandemia e del conseguente «approntamento» del Meccanismo europeo di stabilità in versione sanitaria;
nella seduta dell'11 dicembre 2019 la Camera, a seguito delle comunicazioni dell'allora Presidente del Consiglio dei ministri in vista del Consiglio europeo del 12 e 13 dicembre, ha approvato una risoluzione in cui si impegnava il Governo a escludere meccanismi che implichino una ristrutturazione automatica del debito pubblico, nonché ad assicurare il coinvolgimento del Parlamento in tutte le fasi del negoziato (sostanzialmente in questo senso si è espresso anche il Senato);
la ratifica delle modifiche del Trattato che regola il Meccanismo europeo di stabilità erano attese dall'Unione europea entro il 2021 e il nostro Paese si trova ad essere l'unico dopo la Germania, che attende la pronuncia della Corte costituzionale al riguardo, a non aver votato per confermarle –:
quale sia la posizione del Governo riguardo alle modifiche di cui in premessa e in quali tempi preveda di presentare il disegno di legge di ratifica alle Camere per la sua definitiva approvazione.
(3-02773)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):elaborazione del diritto comunitario
struttura istituzionale
aiuto finanziario