Legislatura: 18Seduta di annuncio: 577 del 19/10/2021
Primo firmatario: NOJA LISA
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 19/10/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma FREGOLENT SILVIA ITALIA VIVA 19/10/2021 UNGARO MASSIMO ITALIA VIVA 19/10/2021 DI MAIO MARCO ITALIA VIVA 19/10/2021 OCCHIONERO GIUSEPPINA ITALIA VIVA 19/10/2021 VITIELLO CATELLO ITALIA VIVA 19/10/2021 ANNIBALI LUCIA ITALIA VIVA 20/10/2021
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 19/10/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 20/10/2021 Resoconto ANNIBALI LUCIA ITALIA VIVA RISPOSTA GOVERNO 20/10/2021 Resoconto SPERANZA ROBERTO MINISTRO - (SALUTE) REPLICA 20/10/2021 Resoconto NOJA LISA ITALIA VIVA
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 20/10/2021
DISCUSSIONE IL 20/10/2021
SVOLTO IL 20/10/2021
CONCLUSO IL 20/10/2021
NOJA, FREGOLENT, UNGARO, MARCO DI MAIO, OCCHIONERO, VITIELLO e ANNIBALI. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
la fibromialgia è una patologia reumatica extra-articolare caratterizzata non solo da dolore muscolo-scheletrico diffuso, ma anche da profondo affaticamento e da numerose altre manifestazioni cliniche a carico di diversi organi e apparati, con ripercussioni negative sul lavoro, sulla vita familiare e sui rapporti sociali;
in Italia ha un'incidenza fra il 2 e il 4 per cento della popolazione e colpisce principalmente le donne in età fertile e lavorativa;
l'Organizzazione mondiale della sanità ha riconosciuto nel 1992 l'esistenza di questa sindrome e il Parlamento europeo ha approvato nel 2008 una dichiarazione che, partendo dalla considerazione che la fibromialgia non risulta ancora inserita nel registro ufficiale delle malattie nell'Unione europea, invita la Commissione europea e il Consiglio a mettere a punto una strategia comunitaria in modo da riconoscere questa sindrome come una malattia ed incoraggiare gli Stati membri a migliorare l'accesso alla diagnosi e ai trattamenti; l'Italia non figura tra i Paesi europei che hanno aderito a tale indicazione;
pur essendo assente nel nomenclatore del Ministero della salute, la fibromialgia è prevista come diagnosi nei tabulati di dimissione ospedaliera e il riconoscimento di tale patologia risulta disomogeneo sul territorio nazionale. Solo per fare alcuni esempi, le province autonome di Trento e Bolzano l'hanno riconosciuta permettendo ai malati di godere di una relativa esenzione dalle spese sanitarie ed avere maggior riconoscimento in sede di determinazione di invalidità civile; la regione Veneto l'ha riconosciuta nel nuovo piano socio- sanitario regionale come malattia ad elevato impatto sociale e sanitario; la regione Emilia-Romagna ha emanato linee di indirizzo per «Diagnosi e trattamento della fibromialgia» e la regione Sardegna ha approvato una legge regionale per garantire diagnosi e cure ai pazienti, istituendo anche il registro regionale della fibromialgia per la raccolta e l'analisi dei dati clinici e sociali e disponendo l'individuazione, tra i presidi sanitari già esistenti di reumatologia o immunologia, almeno due centri di riferimento regionali pubblici, mentre la regione Toscana ha approvato la costituzione di un tavolo tecnico di confronto;
risulta dunque mancare ancora un quadro di riferimento nazionale, con conseguente disparità di trattamento dei pazienti affetti da fibromialgia a seconda del territorio di residenza –:
quali iniziative di competenza intenda adottare per riconoscere la fibromialgia quale malattia invalidante per consentire, tra l'altro, l'applicazione dell'esenzione dalla spesa sanitaria per le persone che ne siano affette e permettere alle regioni di approntare mirati e specifici protocolli terapeutici riabilitativi volti a garantire prestazioni specialistiche appropriate ed efficaci.
(3-02554)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):malattia
impatto sociale
politica comunitaria