Legislatura: 18Seduta di annuncio: 574 del 11/10/2021
Primo firmatario: POTENTI MANFREDI
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 07/10/2021
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
- MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
- MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 07/10/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 01/03/2022 Resoconto TODDE ALESSANDRA VICE MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO) REPLICA 01/03/2022 Resoconto POTENTI MANFREDI LEGA - SALVINI PREMIER
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 01/03/2022
DISCUSSIONE IL 01/03/2022
SVOLTO IL 01/03/2022
CONCLUSO IL 01/03/2022
POTENTI. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro della transizione ecologica, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
sul quotidiano Il Sole 24 ore del 1° ottobre 2021 l'amministratore delegato di Eni, dottor Claudio De Scalzi, interviene con una lettera al quotidiano a firma congiunta con Francesco La Camera sul tema della transizione energetica. Dal testo e dall'attiguo articolo «Eni ed Irena asse per accelerare la transizione» si comprende che l'intenzione dell'azienda è centrare l'obiettivo del 2050 per l'abbattimento delle emissioni attraverso produzione e consumo generalizzato di energia pulita e puntare sui Paesi esportatori di fonti fossili;
nella lettera al quotidiano si afferma inoltre che «discorso a parte meritano i Paesi produttori in cui la transizione energetica rischia di mettere in discussione il patto sociale su cui tali economie si reggono e di generare squilibri geopolitici potenzialmente rilevanti» e che la tecnologia sarebbe la migliore risposta per mitigare i rischi della transizione ecologica;
è poi del 2 ottobre 2021 la notizia diffusa dal quotidiano Il Tirreno, a firma Federico Lazzotti, secondo cui Filctem Cgil avrebbe reso nota l'intenzione di Eni di chiudere la linea carburanti della raffineria di Livorno e che questa scelta sarebbe appunto da ricercare nella linea industriale di «addio» alle fonti fossili. Nessuna conferma o smentita è giunta dalla società Eni, ma, nell'ipotesi di una simile soluzione, le conseguenze che parrebbero prefigurarsi sono quelle dell'immediata perdita di 60 addetti diretti su 420 totali ivi impiegati, oltre l'indotto –:
se e di quali notizie siano in possesso i Ministri interrogati riguardo alle strategie industriali di Eni sull'impianto di raffineria di Livorno, anche in vista della transizione ecologica annunciata dai vertici Eni;
se e quali iniziative di competenza intendano assumere per garantire che la transizione ecologica possa preservare da negativi effetti occupazionali i settori maggiormente esposti alla chiusura o alla trasformazione delle linee industriali, come il settore petrolifero.
(3-02530)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):consumo d'energia
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