ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02183

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 485 del 13/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: D'ATTIS MAURO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 13/04/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
OCCHIUTO ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 13/04/2021
CANNIZZARO FRANCESCO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 13/04/2021
LABRIOLA VINCENZA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 13/04/2021
TORROMINO SERGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 13/04/2021
SAVINO ELVIRA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 13/04/2021
GIANNONE VERONICA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 13/04/2021
TRIPODI MARIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 13/04/2021
D'ETTORE FELICE MAURIZIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 13/04/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELLA SALUTE 13/04/2021
MINISTERO DELLA SALUTE 13/04/2021
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I RAPPORTI CON IL PARLAMENTO delegato in data 14/04/2021
Stato iter:
14/04/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 14/04/2021
Resoconto D'ATTIS MAURO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 14/04/2021
Resoconto D'INCA' FEDERICO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (RAPPORTI CON IL PARLAMENTO)
 
REPLICA 14/04/2021
Resoconto D'ATTIS MAURO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 14/04/2021

SVOLTO IL 14/04/2021

CONCLUSO IL 14/04/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02183
presentato da
D'ATTIS Mauro
testo presentato
Martedì 13 aprile 2021
modificato
Mercoledì 14 aprile 2021, seduta n. 486

   D'ATTIS, OCCHIUTO, CANNIZZARO, LABRIOLA, TORROMINO, ELVIRA SAVINO, GIANNONE, MARIA TRIPODI e D'ETTORE. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   l'emergenza pandemica ha fortemente messo sotto stress il servizio sanitario nazionale e la sua capacità di rispondere adeguatamente all'emergenza sanitaria;
   alcune regioni mostrano un'estrema difficoltà a gestire la diffusione del virus e a procedere efficacemente alle vaccinazioni;
   sotto questo aspetto, la situazione della regione Puglia nella gestione e nel controllo della diffusione della pandemia è di vero allarme;
   dopo oltre un anno dall'inizio della pandemia e dopo questi mesi di nuove restrizioni, la realtà è che la regione non riesce a tenere sotto controllo la ripresa dei contagi e degli ammalati, fino al punto in cui è ora, con gli ospedali sotto pressione, i posti che mancano, la riattivazione dei reparti COVID non ancora operativi e il virus che si è diffuso in maniera preoccupante nella regione;
   la campagna vaccinale è l'emblema di un'inefficienza preoccupante. La Puglia ancora oggi è una delle ultime regioni per numero di somministrazioni giornaliere e le terapie intensive pugliesi sono in soglia critica, oltre quella del 30 per cento stabilita dal Ministero;
   quella che appare agli interroganti la fallimentare gestione da parte del presidente della regione e, in particolare, dell'assessore alla sanità Pier Luigi Lopalco mostra la necessità di procedere tempestivamente alla nomina di un commissario che possa agire nell'esclusivo interesse dei cittadini;
   ulteriore esempio di pessima gestione della pandemia è certamente quello della regione Calabria, la cui sanità è sottoposta a commissariamento;
   uno dei casi più evidenti di pessima gestione dell'emergenza è quello dell'ospedale di Cosenza, il centro ospedaliero più grande a cui fanno riferimento i cittadini di tutti i comuni limitrofi. Negli ultimi mesi su 400 posti letto complessivi, 157 sono diventati posti letto COVID. Invece di creare, come è stato fatto in tanti territori nel Paese, un COVID hospital dedicato, si è deciso di far diventare il principale ospedale dell'area un enorme potenziale focolaio, impedendogli di garantire i servizi sanitari e le richieste ordinarie che arrivano dal territorio;
   a ciò si aggiunga la situazione dell'ospedale Giannettasio dell'area urbana di Rossano (Cosenza), che sta subendo anch'esso la scelta del commissario di allocare all'interno della struttura un centro COVID, con la conseguente forte riduzione del livello essenziale di assistenza ospedaliera –:
   quali iniziative di competenza si intendono adottare per dare soluzione alle gravissime criticità esposte in premessa, al fine di garantire a tutti i cittadini il diritto alla salute e la rapida piena attuazione della campagna vaccinale in tutto il Paese.
(3-02183)