ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02167

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 480 del 06/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: PASTORINO LUCA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 06/04/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FORNARO FEDERICO LIBERI E UGUALI 06/04/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI delegato in data 06/04/2021
Stato iter:
07/04/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 07/04/2021
Resoconto PASTORINO LUCA LIBERI E UGUALI
 
RISPOSTA GOVERNO 07/04/2021
Resoconto GIOVANNINI ENRICO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E MOBILITA' SOSTENIBILI)
 
REPLICA 07/04/2021
Resoconto PASTORINO LUCA LIBERI E UGUALI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 07/04/2021

SVOLTO IL 07/04/2021

CONCLUSO IL 07/04/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02167
presentato da
PASTORINO Luca
testo presentato
Martedì 6 aprile 2021
modificato
Mercoledì 7 aprile 2021, seduta n. 481

   PASTORINO e FORNARO. — Al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili . — Per sapere – premesso che:
   la rete autostradale ligure, in gran parte costituita da gallerie e viadotti antecedenti alle disposizioni che regolamentano i moderni standard e per decenni priva di manutenzione, fornisce all'utenza limitate capacità prestazionali e di sicurezza;
   nonostante ciò, i lavori di messa in sicurezza e ammodernamento procedono con lentezza determinando una disastrosa situazione della viabilità, non solo interna ma anche sulla A26 da e verso il Piemonte, con quotidiane code e pericolosissimi restringimenti e scambi di carreggiata, che non di rado sono causa di incidenti. Vi è grande incertezza sul procedere degli interventi e i cantieri altamente impattanti sono ormai integrati nel sistema stradale e autostradale ligure;
   ci sono anche specifiche situazioni che chiedono urgente risoluzione. Le 29 famiglie residenti sotto il viadotto Bisagno dell'A12 domandano da anni di essere trasferite, temendo per la loro incolumità a causa dello stato di degrado del viadotto sovrastante. Il montaggio dei ponteggi per il restauro della superficie dell'intero viadotto, annunciato nel 2019, si è limitato ai ponteggi sui primi tre piloni, che, però, perdono pezzi, che vanno ad aggiungersi alla caduta di detriti e calcinacci dei piloni sottostanti. Il culmine si è toccato con la caduta dall'altezza di circa 75 metri di pesanti passerelle di ferro sull'abitato sottostante;
   inoltre, si attendono ancora i lavori per la messa in sicurezza della frana di Gnocchetto, sulla ex 456 del Turchino, che dopo l'alluvione del 2019 da oltre 17 mesi tiene in scacco la Valle Stura, bloccandone la via ordinaria verso il Piemonte e vessando gli abitanti della valle, impossibilitati a spostarsi in sicurezza se non con l'A26, dunque a pedaggio tra Masone e Ovada;
   infine, permane la situazione di disagio in Valle Scrivia dovuta al crollo sulla strada statale 35 «dei Giovi», i cui lavori di ripristino del tratto franato non sono ancora terminati e gli abitanti, impossibilitati nella viabilità ordinaria, sono costretti a usare l'A7 dove, nonostante le richieste di esenzione avanzate dalle comunità locali e dalla stessa regione Liguria, si continua a pagare il pedaggio nel tratto Ronco Scrivia-Busalla –:
   quale sia lo stato di avanzamento dei lavori relativi alla viabilità ligure, con specifico riferimento al nodo autostradale e all'interconnessione con il Piemonte, nonché alle sopra esposte situazioni di disagio del viadotto Bisagno e delle Valli Stura e Scrivia, e se per queste ultime siano previste temporanee esenzioni dei pedaggi relativi alle tratte Masone-Ovada e Ronco Scrivia-Busalla. (3-02167)