Legislatura: 18Seduta di annuncio: 469 del 16/03/2021
Primo firmatario: LOLLOBRIGIDA FRANCESCO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 16/03/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MELONI GIORGIA FRATELLI D'ITALIA 16/03/2021 RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA 16/03/2021 ALBANO LUCIA FRATELLI D'ITALIA 16/03/2021 BELLUCCI MARIA TERESA FRATELLI D'ITALIA 16/03/2021 BIGNAMI GALEAZZO FRATELLI D'ITALIA 16/03/2021 BUCALO CARMELA FRATELLI D'ITALIA 16/03/2021 BUTTI ALESSIO FRATELLI D'ITALIA 16/03/2021 CAIATA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA 16/03/2021 CARETTA MARIA CRISTINA FRATELLI D'ITALIA 16/03/2021 CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 16/03/2021 CIRIELLI EDMONDO FRATELLI D'ITALIA 16/03/2021 DEIDDA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA 16/03/2021 DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA FRATELLI D'ITALIA 16/03/2021 DONZELLI GIOVANNI FRATELLI D'ITALIA 16/03/2021 FERRO WANDA FRATELLI D'ITALIA 16/03/2021 FOTI TOMMASO FRATELLI D'ITALIA 16/03/2021 FRASSINETTI PAOLA FRATELLI D'ITALIA 16/03/2021 GALANTINO DAVIDE FRATELLI D'ITALIA 16/03/2021 GEMMATO MARCELLO FRATELLI D'ITALIA 16/03/2021 LUCASELLI YLENJA FRATELLI D'ITALIA 16/03/2021 MANTOVANI LUCREZIA MARIA BENEDETTA FRATELLI D'ITALIA 16/03/2021 MASCHIO CIRO FRATELLI D'ITALIA 16/03/2021 MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA 16/03/2021 MONTARULI AUGUSTA FRATELLI D'ITALIA 16/03/2021 OSNATO MARCO FRATELLI D'ITALIA 16/03/2021 PRISCO EMANUELE FRATELLI D'ITALIA 16/03/2021 RAMPELLI FABIO FRATELLI D'ITALIA 16/03/2021 ROTELLI MAURO FRATELLI D'ITALIA 16/03/2021 SILVESTRONI MARCO FRATELLI D'ITALIA 16/03/2021 TRANCASSINI PAOLO FRATELLI D'ITALIA 16/03/2021 VARCHI MARIA CAROLINA FRATELLI D'ITALIA 16/03/2021 VINCI GIANLUCA FRATELLI D'ITALIA 16/03/2021 ZUCCONI RICCARDO FRATELLI D'ITALIA 16/03/2021
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 16/03/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 17/03/2021 Resoconto MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA RISPOSTA GOVERNO 17/03/2021 Resoconto ORLANDO ANDREA MINISTRO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI) REPLICA 17/03/2021 Resoconto RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA
DISCUSSIONE IL 17/03/2021
SVOLTO IL 17/03/2021
CONCLUSO IL 17/03/2021
LOLLOBRIGIDA, MELONI, RIZZETTO, ALBANO, BELLUCCI, BIGNAMI, BUCALO, BUTTI, CAIATA, CARETTA, CIABURRO, CIRIELLI, DEIDDA, DELMASTRO DELLE VEDOVE, DONZELLI, FERRO, FOTI, FRASSINETTI, GALANTINO, GEMMATO, LUCASELLI, MANTOVANI, MASCHIO, MOLLICONE, MONTARULI, OSNATO, PRISCO, RAMPELLI, ROTELLI, SILVESTRONI, TRANCASSINI, VARCHI, VINCI e ZUCCONI. –
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali
. – Per sapere – premesso che:
l'Italia nei prossimi mesi sarà devastata da un'ondata di chiusure di aziende, che attualmente versano in grave crisi a causa del blocco delle loro attività dovuto all'emergenza sanitaria;
stando alle previsioni, tra le 40 mila e le 70 mila aziende metteranno fine alle proprie attività, per l'irrimediabile abbattimento che si è determinato sulla produzione e sulla domanda a causa della pandemia;
al contempo, i dati Istat riferiscono che il tasso di disoccupazione è salito al 9,7 per cento, con un aumento di 0,5 punti, e che tra i giovani raggiunge il 31,1 per cento, con un aumento di 1,5 punti;
sinora sono andati persi tanti posti di lavoro nonostante l'adozione del blocco dei licenziamenti e si è destinati ad assistere ad un ulteriore crollo quando sarà eliminata questa misura eccezionale;
al riguardo, il Governo non ha ancora pianificato le iniziative e i provvedimenti di tutela sociale necessari e tempestivi per scongiurare l'ondata di licenziamenti che si preannuncia quando non sarà prorogato il blocco dei licenziamenti;
in questo scenario, la situazione occupazionale è peggiorata per gli effetti causati dal cosiddetto «decreto dignità», laddove questo ha modificato e aggravato le condizioni per stipulare contratti a tempo determinato e, infatti, in questa fase emergenziale il Governo si è visto costretto ad introdurre alcune deroghe a questa disciplina per le storture che determina;
è ad avviso degli interroganti palesemente fallito l'intento annunciato dall'allora Governo Conte e, in particolare, dal gruppo del MoVimento 5 Stelle di aumentare le stabilizzazioni con la sopra menzionata riforma, un fallimento, in realtà, che era stato largamente previsto da autorevoli giuslavoristi, imprese e associazioni di categoria;
con le norme in questione, anzi, si è ottenuto l'effetto inverso, poiché i datori di lavoro, a fronte della normativa prevista nel cosiddetto «decreto dignità», sono spinti a stipulare contratti che non vanno oltre i dodici mesi, aumentando il turn over tra i lavoratori, soprattutto meno specializzati;
anche i dati dell'Osservatorio sulla precarietà dell'Inps riferiscono che con l'applicazione del cosiddetto «decreto dignità» vi è stata un'evidente decelerazione dell'andamento occupazionale guardando alla differenza tra assunzioni e cessazioni;
è stato, ad avviso degli interroganti, irragionevole ed insensato ritenere di poter contrastare il precariato irrigidendo oltremodo il ricorso ad un contratto, che comunque garantisce importanti tutele per il lavoratore –:
quali iniziative intenda adottare per modificare le norme sul contratto a tempo determinato previste nel cosiddetto «decreto dignità», considerati gli effetti dannosi che determina sull'occupazione.
(3-02110)